SCELTI PER VOI
SETTEMBRE 2012
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

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STORIA
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Giuseppe De Nittis: la breve vita di un grande artista
di Russo Renato

Editore Rotas
AP C 420

Quello che colpisce, in questa breve ma intensa biografia dell’artista barlettano, rispetto ad altre anche più corpose, a parte la semplificazione del linguaggio, è il tentativo di andare oltre la pedissequa descrizione biografica del personaggio, per cercare di delinearne i risvolti umani negli intensi stati d’animo che ne segneranno la breve esistenza, cercando di penetrarne i tratti caratteriali  più reconditi, la sua personalità più vera e profonda.

copertina

Cronica barlettana dal 1731 al 1782
di Anonimo        
                                                   

AP A 347
Prima cronaca di storia locale del XVIII secolo a noi nota fu trascritta dall’originale, oggi irreperibile da Francesca Saverio Vista nel 1860. Il testo della cronica, con alcuni tagli sarebbe stato poi pubblicato sul giornale “Il circondario di Barletta” a partire dal 27 agosto 1871. La trascrizione proposta si basa sul manoscritto Vista comprendente 70 fogli e si propone come uno strumento per il lettore comune che, spinto dall’amore per la sua città, si volge indietro a guardare la vita quotidiana dei suoi avi.

copertina

Barletta nella letteratura italiana
di Ruggiero Mascolo

Editore Rotas 
OP.D 487
Pillole di curiosità, tra campanilistiche e letterarie, le citazioni dei brani di significativi autori della letteratura italiana in cui compare il nome della città di Barletta

 

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Storia del libro. Dall'antichità al XX secolo 
di Barbier Frédéric

Editore Dedalo
MAG C 6700
Come situare, nell'epoca della comunicazione di massa, un oggetto apparentemente semplice come il libro? Afferente a discipline come la bibliologia quanto alla storia, la storia dell'arte o la storia della cultura materiale, per la sua duplice natura - di thesaurus della tradizione culturale di una data società da un lato e di veicolo materiale della comunicazione dall'altro - il libro è un oggetto sociale, determinato dalle pratiche del suo tempo. Una prospettiva che colloca il libro lungo le fondamentali linee di sviluppo delle civiltà, dalle civiltà antiche del Mediterraneo al Medioevo latino, dal Rinascimento europeo all'età moderna del capitalismo mercantile e poi industriale, per giungere agli attuali mercati nazionali e internazionali

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Cartografie del tempo. Una storia della linea del tempo
di Rosenberg Daniel; Grafton Anthony

Editore Einaudi
MAG B 3049
Il tempo viene per lo più rappresentato sotto forma di linea: la metafora lineare, infatti, è onnipresente in almanacchi, calendari, tabelle e grafici di ogni genere. Anche se nella sua forma moderna non ha nemmeno 250 anni, la linea del tempo fa talmente parte del nostro bagaglio culturale che si fatica a pensare ci sia stata un'epoca in cui l'abbiamo acquisita per la prima volta. "Cartografie del tempo2 è la prima storia completa delle rappresentazioni grafiche del tempo in Europa e negli Stati Uniti dal 1450 a oggi. Dai manoscritti medievali fino all'era di internet, il volume prende in considerazione una vasta gamma di linee temporali che con le loro forme danno vita a emozionanti narrazioni. Una linea del tempo (dalla Creazione al 1753) è lunga sedici metri e mezzo, montata su cilindri girevoli e inserita in un astuccio. Un'altra utilizza le diverse parti del corpo umano per mostrare le genealogie di Gesù e dei sovrani di Sassonia. I diagrammi creati dai missionari del XVIII secolo per convertire gli indiani dell'Oregon ordinano in colonne verticali le storie bibliche. C'è persino il diagramma di comunicazione nel Nord Atlantico del telegrafo di Marconi, datato aprile 1912. Ci sono poi opere poco conosciute di personaggi famosi, come la cronologia storica del cartografo Gerardo Mercatore o un gioco mnemonico da tavolo brevettato da Mark Twain.

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Santa Maria Maggiore – guida storico-monumentale
di Russo Renato

Editore Rotas
AP C 421

Una guida storico-monumentale che racconta la storia dell’edifico sacro più antico di Barletta e nel contempo ricostruisce per i lettori, specialmente per i numerosi appassionati turisti che vogliono esserne informati, le tappe più significative di un percorso religioso ma anche culturale e artistico.