SCELTI PER VOI
GENNAIO 2013
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)
STORIA |
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Amore e sesso nell’antica Roma
di Alberto Angela
MAG C 6832
Questo è un libro di storia e d'amore. Ci fa immergere in un mondo lontano e affascinante, condotti dal filo della nostra curiosità. Cerca di rispondere alle domande più frequenti e insolite sull'amore e il sesso al tempo dei romani. "Amore e sesso nell'antica Roma" unisce il piacere di lettura di un romanzo all'accuratezza di un saggio storico. Per ricostruire un quadro completo e scrupoloso, e scovare le notizie più sorprendenti, ci si è basati su scoperte nei siti archeologici, dati di laboratorio, una ricchissima bibliografia di testi antichi e studi moderni, e centinaia tra reperti nei musei, affreschi, statue, graffiti di Pompei ed Ercolano. Com'era possibile unire tutte queste scoperte in un unico, coinvolgente viaggio? Immaginate di ritornare indietro nel tempo e di trovarvi in una piazza di Roma antica. Davanti a voi ci sono delle persone che passeggiano normalmente: una fanciulla e un ragazzo innamorati, un gladiatore che lancia uno sguardo a una giovane nobildonna, un padre che accompagna il figlio alla sua "prima volta", una prostituta d'alto bordo... Guardate bene queste persone: basterà seguirle nella loro giornata e ci faranno scoprire gli intriganti segreti dell'amore e del sesso ai tempi dell'antica Roma. E quanto il loro modo di amare somigliasse incredibilmente al nostro |
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Credere e distruggere
di Christian Ingrao
MAG C 6826
Il nazismo, in Germania, non fu soltanto un movimento guidato da folli in preda a deliri di onnipotenza. Fu anche una poderosa macchina burocratica che, in quanto tale, doveva servirsi degli uomini più preparati. Per questo, il Reich aveva scelto proprio chi aveva ricevuto un'educazione d'eccellenza. Giuristi, dottorandi in economia o in storia, giovani laureati in blasonate università come quella di Heidelberg e di Jena costituirono un'élite di intellettuali che, pur non rientrando nella cerchia degli uomini più fidati di Hitler, svolse un ruolo fondamentale nello sterminio degli ebrei, operando sia dal punto di vista teorico che come apparato di esercizio quotidiano del potere. Ma cosa li spinse a mettersi a servizio del nazismo? L'originale, e controversa, tesi di Ingrao è che la generazione di tedeschi, ancora bambini nel primo dopoguerra, non ha mai "elaborato il lutto" della sconfitta. Tanto più quelli provenienti da aree di confine che subirono occupazione ed espropri, come raccontano le travagliate biografie dei tanti intellettuali delle SS raccolte nel libro. Il messaggio nazista rappresentò il transfert di una rivincita anche ideale, un sogno di perfezione che portava a termine il progetto che la Prima guerra mondiale aveva interrotto: un invincibile "Grande Reich millenario" |
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Pittura cinese dal V al XIX secolo
8 A 270
Una civiltà millenaria in grado di conquistare ancora oggi: in un volume realizzato con grande pregio editoriale, una ricca selezione dei capolavori della pittura cinese come non era mai stata mostrata prima in Occidente. La Cina si conferma uno degli argomenti di maggior richiamo per il mondo contemporaneo, anche in campo artistico. La pittura, che insieme alla poesia e alla calligrafia rientra nelle "arti del pennello", rappresenta per il cinese uno dei mezzi per trasmettere i valori più alti della cultura e per suggerire la sua visione del mondo: paesaggi, natura, animali e figure realizzati su seta e stoffa dal V al XIX secolo costituiscono un universo di straordinario e pressoché inedito fascino per ogni lettore occidentale. Il volume fornisce le chiavi essenziali per cogliere il significato profondo della pittura cinese, che ai nostri occhi "occidentali" appare a prima vista ermetica e immutabile nei secoli, ma sempre fonte di grande attrazione. Un'opera di grande respiro, eseguita secondo i dettami delle antiche tecniche di legatura: le pagine sono cucite a mano e rilegate a filo sul dorso e il libro è racchiuso in una scatola-cofanetto di notevole raffinatezza. Il grande formato consente di apprezzare da vicino i più minuti particolari che fanno della pittura cinese uno dei momenti più alti della creazione artistica dell'umanità |
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Verdi l’italiano
di Riccardo Muti
MAG C 6831
Alla vigilia del bicentenario della nascita, il maestro Riccardo Muti dedica a Verdi questo libro che è insieme un omaggio appassionato al compositore e un viaggio nelle sue opere. Ed è anche un tentativo - da parte del suo massimo interprete assieme a Toscanini - di fargli riconoscere nella storia della musica l'importanza che merita. Se infatti Mozart o Wagner sono indiscutibilmente considerati giganti nei loro Paesi d'origine e nel mondo intero, da noi Verdi è spesso stato presentato come il compositore dei motivetti facili e orecchiabili ed è stato in molti casi eseguito senza rispetto filologico, come se le sue partiture potessero essere modificate e adattate a piacimento. Ma Verdi - argomenta Muti - è un genio assoluto, è il patriarca della musica italiana e, se pure mette in scena le grandi passioni umane, lo fa sempre nella cornice di una straordinaria raffinatezza e nobiltà delle espressioni. Nelle pagine di "Verdi, l'italiano", i lettori vengono quindi accompagnati a scoprire il vero fascino di questo musicista, scandagliando il perfetto accordo tra parole e note che fa di ogni sua opera un capolavoro di teatro. Ma la grandezza di Verdi sta anche nella tragedia dell'uomo moderno davanti a Dio come resa nel Requiem, nell'interpretazione dello spirito italiano che lo fece addirittura assurgere a bandiera del Risorgimento e in opere assolute quali Otello e Falstaff, frutti di una finissima consapevolezza dell'incedere verso il tramonto della vita. |
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Barletta protagonisti del tempo
di Renato Russo
AP. A 349
La pubblicazione racconta il Novecento attraversandolo in compagnia di alcuni tra i personaggi più rappresentativi di Barletta, cercando di contestualizzare, in una piacevole narrazione, biografie e quadro storico, cultura e aneddotica. Si offre al lettori l’opportunità di compiere un labirintico viaggio attraverso una molteplicità di percorsi, per condividere il senso più profondo di un secolo già così lontano, eppure ancora a noi tanto vicino |
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L’arte in Italia e in Europa nel secondo Cinquecento
di Carmelo Occhipinti
MAG C 6830
Questo libro intende esplorare il panorama artistico italiano ed europeo del secondo Cinquecento traendo spunto dalle svariate testimonianze coeve, dovute ai letterati, agli scrittori d'arte e agli artisti che ebbero modo di elaborare una riflessione critica sui monumenti e sulle opere d'arte appartenenti tanto alla loro stessa epoca quanto al passato, all'antichità classica come alla tradizione medievale. Ne deriva una visione ben articolata della geografia artistica di un'Europa vista negli anni della Controriforma, al tempo in cui le molteplici identità culturali, nazionali e regionali, di confessione cattolica o luterana, si confrontavano e si rafforzavano nella riscoperta delle tradizioni storiche: se ne ricavano prospettive sempre diverse sul presente e sul passato. Rinunciando di proposito, così, alle categorie storico-stilistiche tanto care a gran parte della storiografia del XX secolo - "manierismo", "anticlassicismo", "antirinascimento", "autunno del Rinascimento", "tardo manierismo", "manierismo internazionale" - l'autore illustra i tanti aspetti della cultura figurativa in relazione alla società e alla fruizione contemporanea, ma anche in rapporto alla mutevole percezione della storia |
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Arturo Boccasini. Un protagonista scomodo del primo Novecento
di Michele Giannella e Duilio Maglio
AP. A 350
Arturo Boccassini è appartenuto alla schiera di professionisti che, tra la fine dell’Ottocento e la fine del Novecento ha contribuito a dare all’ingegneria civile una impronta di elevato profilo tecnico ed estetico sia nella progettazione che nell’esecuzione di opere pubbliche e private, religiose e sepolcrali. Al successo professionale non è seguito un uguale riconoscimento sociale. L’oblio che lo ha avvolto è stato determinato dal fatto che fu un esponente di spicco del regime fascista nonché amministratore pubblico del Ventennio. Gli autori conducono il lettore lungo un itinerario narrativo coinvolgente, evitando di fare ricorso al lessico specialistico avvalendosi di un ricco apparato iconografico |
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