SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Gennaio 2016
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STORIA
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L’anno dell’indiano
MAG C 7522 Ernesto Ferrero

Nell'estate del 1924 le cronache registrano la comparsa di uno straordinario personaggio. Sbarcato in Europa per difendere davanti alla Società delle Nazioni i diritti degli Irochesi, Chief White Elk trova in Italia il pubblico ideale per soddisfare il suo esibizionismo. Ha lavorato nel cinema con Rodolfo Valentino, s'intende di tutto, è galante, mondano, ha la battuta pronta e soprattutto è di una generosità inaudita. Come in una favola moderna, questo mago e taumaturgo, benefica decine, centinaia di derelitti veri o presunti. Per lui garantiscono due contesse austriache, madre e figlia, che se ne contendono i favori; un segretario-biografo ne annota le gesta e i detti. Ma chi è veramente quest'uomo?

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Le ultime diciotto ore di Gesù
MAG C 7517 Corrado Augias

Tutto si è svolto in un pugno d’ore, diciotto o venti al massimo. Dall’imbrunire di un giorno, al primo pomeriggio del successivo. In modo convulso. Per lo piú nottetempo o alle prime luci dell’alba. Il processo che ha cambiato il destino dell’uomo è stato celebrato sicuramente in fretta, ma in base a quali accuse? Secondo quale rito? Chi aveva ordinato l’arresto e perché? E soprattutto, chi aveva il potere di convalidare il provvedimento emettendo la sentenza finale? Ad essere indagate sono le ultime febbrili ore di Gesú di Nazareth, il giovane profeta giustiziato su un patibolo romano a Gerusalemme in un anno convenzionalmente datato 33 della nostra èra. Vicende viste, forse per la prima volta, anche dalla prospettiva degli occupanti romani. È questo un libro dove si entra e si esce dalla storia, dove si raccolgono e indagano i documenti, dove si commentano le fonti e le si fa parlare, e dove anche uomini e cose prendono vita. Fra queste pagine si ode il rumore della pialla del falegname, lo stridio delle ruote dei carri, il belato degli agnelli; si vedono il bianco della farina e il grigio del fumo dei camini e si percepiscono le presenze misteriose di maghi, indovini, assassini.

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Viaggio alla fine del millennio
MAG D 5383 Abraham B. Yehoshua

Nell'estate del 999 il ricco mercante ebreo Ben-Atar salpa da Tangeri alla volta di Parigi, sperduta cittadina nel cuore di un'Europa selvaggia, in fermento per l'approssimarsi dell'Anno Mille. Scopo del viaggio è ritrovare il nipote Raphael Abulafia, suo socio in affari, che fino a un paio di anni prima aveva venduto con profitto la merce dello zio in Francia. La loro collaborazione è stata troncata in seguito alle critiche rivolte alla bigamia del mercante sefardita dalla moglie di Abulafia. Compagni di viaggio di Ben-Atar sono il socio ismaelita Abu-Lufti, le due mogli e un rabbino andaluso, che ha il compito di convincere la devota moglie di Abulafia della legittimità della situazione famigliare di Ben-Atar.

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Uomini e donne del Medioevo
MAG B 3252 Jacques Le Goff

Protagonisti del Medioevo come sant'Agostino, Carlo Martello, Averroè, san Francesco d'Assisi e santa Chiara, Giotto, Marco Polo, Dante, Giovanna d'Arco, Cristoforo Colombo. Ma anche figure chiave dell'immaginario collettivo e popolare come re Artù, il mago Merlino, Robin Hood, Satana. Sono 112 le storie di uomini e donne del Medioevo raccontate in queste pagine lungo dieci secoli di storia, dall'affermazione del cristianesimo in Occidente fino alla scoperta del Nuovo Mondo. Storie di vita vera che smentiscono la vecchia concezione di un Medioevo immobile e oscuro e lo ridisegnano come un lungo periodo creativo e dinamico. Ma anche storie immaginarie perché in una società il fantastico e l'illusorio sono sicuramente tanto importanti quanto le condizioni reali di vita e di pensiero. Un viaggio appassionante tra storie e immagini straordinarie, al fianco del più noto medievista al mondo.

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Fra impegno culturale e lungimiranza
AP C 390/3 Aggiornamento settembre 2015 Società di Storia Patria per la Puglia

Il volume intende ricordare gli Amici dell’arte e della storia barlettana a novant’anni dalla fondazione dell’Associazione, ripercorrendone gli obiettivi, gli interessi e i campi d’azione. I contributi raccolti, frutto di un ciclo di conferenze svoltesi nel corso di un intero anno, ribadiscono l’importante ruolo delle Istituzioni preposte alla conservazione della memoria storica, puntando l’attenzione su un territorio in cui il patrimonio culturale presenta un forte legame identitario per tutti i secoli passati.

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Sabino Loffredo
AP B 746 Renato Russo

L’autore ha scandagliato con certosina pazienza la genesi dell’opera di Sabino Loffredo e ne ha ricostruito i collegamenti con la letteratura all’epoca disponibile, sia per quanto riguarda i testi delle età precedenti sia quella a lui contemporanea. Affiora e si configura un ampio prospetto degli assetti culturali non solo di Barletta, ma anche della Terra di Bari, sino a diffondersi in varie direzioni della Puglia e del Mezzogiorno. Dei numerosi personaggi che risultano menzionati, sia in rapporto diretto con Loffredo che in maniera collaterale, è sufficiente elencare Giovanni Beltrani, Francesco Carabellese, Arcangelo Prologo, Salvatore Santeramo, Ottavio Serena e soprattutto Valdemaro Vecchi, per non parlare di Benedetto Croce e altri esponenti più o meno noti degli ambienti eruditi napoletani.

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Paolo Ricci
AP B 745

Artista emblematico, fu soprattutto un intellettuale coerente, che sin dagli anni Trenta, senza mai separare la teoria dalla pratica dell’arte, si occupò di pittura, teatro, di sociologia e di storia, contribuendo ad inserire Napoli nella temperie internazionale del dopoguerra; nel suo studio di Villa Lucia erano di casa Max Ernst e Pablo Neruda, Nazim Hikmet e Paul Eluard, Joris Ivens e David Siqueiros. I dipinti di Ricci sono qui affiancati da scritti sui temi centrali dela sua attività: l’arte contemporanea, il teatro, la letteratura e da contributi di amici ed estimatori che hanno voluto ricordare l’intensità del suo impegno di intellettuale meridionale nel Novecento.