ATTUALITA' |
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IL DILEMMA DELLO SCONOSCIUTO - MALCOLM GLASWELL
MAG C 8961
Già prima della pandemia, la nostra vita in mezzo a una folla di estranei non era sempre facile. Anche se parliamo la stessa lingua, capirsi tra persone può essere complicato, se dell'altro non conosciamo la storia, la cultura, il senso dell'umorismo. E fidarsi, poi: come si fa a decidere se dice la verità, è affidabile, condivide i nostri sentimenti? Questa difficoltà è oggi amplificata dal rischio epidemiologico. E, d'altronde, per reagire alla pandemia, dobbiamo fidarci di ciò che dicono medici e autorità lontane, attenendoci a regole impersonali e interagendo cautamente con persone sconosciute per strada, sui mezzi pubblici, sui posti di lavoro. In questo saggio Malcolm Gladwell segue un dubbio che tutti abbiamo e lo illumina attraverso la letteratura scientifica, ribaltando i nostri pregiudizi e fornendoci strumenti nuovi per navigare il mondo. Ci mostra come le strategie che usiamo per giudicare gli estranei non sono raffinate come pensiamo, ma poco più che letture superficiali, soggettive e terribilmente fragili. La verità è che, se abbiamo bisogno di capire gli sconosciuti, non siamo, tuttavia, per niente bravi a farlo. Le prove abbondano, nella storia e nella cronaca: il primo ministro inglese Chamberlain nel 1938 incontra Hitler, giudicandolo un uomo ragionevole e votato alla pace; una spia cubana riesce a infiltrarsi per decenni nella CIA, in barba a chi dovrebbe saper riconoscere un traditore; l'incomprensione tra un poliziotto e una donna fermata per un'infrazione monta incomprensibilmente fino all'arresto e al suicidio di lei in carcere. Sul confine tra il bisogno di empatizzare e quello di difenderci, tra la voglia di uscire finalmente di casa e la sicurezza di stare nelle nostre quattro mura, tutti ci barcameniamo in una missione forse impossibile ma necessaria: vivere nella società, collaborare con gli altri, spesso sconosciuti. E quando, inevitabilmente, qualcosa va storto? Poco male, ci spiega Gladwell. Quando tutte le armi a nostra disposizione si rivelano inadeguate, finiamo per usarne un'ultima, tanto umana quanto meschina: piuttosto che ammettere di non saper giudicare, preferiamo abbassare la soglia del sospetto e aumentare la distanza dagli altri, rovesciando tutta la colpa sullo sconosciuto. |
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L’ENIGMA BERGOGLIO - MASSIMO FRANCO
MAG C 9007
C'è un'ansia di cambiamento nel mondo. Papa Francesco la raccoglie nei suoi gesti e nelle sue parole, specialmente in un tempo di crisi quale quello che stiamo vivendo. È chiaro che abbiamo tutti bisogno di capire che cosa ci sta accadendo, di dare una lettura umana e spirituale di quel che viviamo. Francesco, come si comprende in questo volume, assimila la visione di sant'Ignazio di Loyola così come emerge negli Esercizi Spirituali. E afferma che i «desideri allargano il cuore»: è in essi che «si può discernere la voce di Dio» nella storia di oggi. Immergendoci in queste pagine ritroviamo le chiavi per comprendere l'esperienza religiosa e i criteri di azione del primo Papa gesuita della storia della Chiesa, e oggi unico leader mondiale dall'impatto veramente globale. Quello di Francesco è un invito alla ricerca, al cammino, al vivere un'inquietudine che ci libera dalle «reti e catene» dell'ipocrisia e del peccato, così come dalle «false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti». Questo volume ci aiuta a capire il Pontefice e la sua convinzione di quanto sia importante l'utopia intesa non come astrazione, ma come forza vitale e apertura al futuro a partire dal reale, da ciò che si è. |
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L’INTER REGNO - GUSTAVO PIGA
MAG C 8959
Una narrazione brillante e originale di quella che si è dimostrata essere la più grave e prolungata crisi economica del nostro Paese, proprio durante gli anni di avvio del grande progetto europeo della moneta unica. L'Europa è sotto assedio? O questa sua estrema fragilità è semplicemente interna? Nel giro di poco più di un decennio due crisi, una economica e l'altra sanitaria, ambedue globali, hanno scosso le fondamenta del Vecchio Continente ben di più di quelle delle altre nazioni. Forse perché nazione ancora non è, l'Unione europea è percorsa da fremiti opposti, che la tirano in opposte direzioni: da un lato i sovranisti anti-euro, dall'altro gli unionisti cosmopoliti. A ben vedere non è una storia nuova: la storia della costruzione di federazioni di stati diversi che cercano di unirsi insegna che questi periodi instabili di interregno sono sempre esistiti, e l'esito finale non è mai possibile darlo per scontato. Attraverso un registro "metaforico" che agevola la comprensione di alcuni temi teorici o tecnici, "L'interregno" ripercorre questo decennio europeo, denso di conflitti mai sopiti che riemergono all'orizzonte, suggerendo una terza via, l'unica, capace forse di mettere in salvo l'Europa e la sua agognata pacificazione. Una via che mette al centro della soluzione (e non del problema) il nostro Paese: perché - come dimostra il libro - non ci può essere Europa senza Italia. |
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