SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
GENNAIO 2025
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SAGGISTICA
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DIARIO CIVILE - Cesare Segre
MAG C 11064

Diario civile testimonia il lato militante di uno dei più importanti intellettuali della seconda metà del Novecento. Una raccolta, a cura di Paolo Di Stefano, degli interventi apparsi sul Corriere della Sera in cui Cesare Segre ha indagato inquietudini, dubbi, malesseri e speranze del nostro tempo. È il 1988 quando il filologo e semiologo Segre inizia a ragionare pubblicamente sui temi che ogni giorno lo interrogano e stimolano le sue ri  essioni. Ne nasce un dialogo sul contemporaneo che lo coinvolgerà per venticinque anni: venticinque anni di domande, analisi, critiche, ragionamenti, discussioni e anche accese polemiche intorno a letteratura e politica, società e religione, cultura e cambiamento. In queste pagine emergono infatti i molti volti di Segre: l’individuo attraversato dalla storia, che salda ricordi personali e narrazione collettiva ripercorrendo il suo essere scampato ai rastrellamenti nazisti, la tragedia della Shoah e «l’enorme sollievo» della Liberazione; il professore che ha a cuore l’istruzione dei giovani e il lavoro dei docenti, minacciato da riforme sempre più insensate; il linguista, preoccupato per l’appiattimento dei registri nell’uso dell’italiano e per il sempre maggiore ricorso, anche nei contesti più alti, al turpiloquio; il critico letterario, che si esprime senza concedere sconti a nessuno, saldo sostenitore della responsabilità etica di ogni intellettuale.

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CONTENT. L'INDUSTRIA CULTURALE NELL'ERA DIGITALE - Kate Eichhorn
MAG C 9429

Fin dal mattino, quando ci alziamo dal letto e controlliamo se durante la notte ci sono state reazioni ai nostri post, like e visualizzazioni, tutti noi non facciamo che produrre e consumare contenuti. Ma cosa intendono l'industria culturale contemporanea e il mondo dei media con il termine «contenuto»? Quando e perché questo concetto è diventato onnipresente e cosí determinante? E a quale costo? In questo volume, Kate Eichhorn offre una concisa introduzione alle caratteristiche e alle dinamiche dell'universo mediatico, culturale e artistico contemporaneo, esaminando gli effetti su vasta scala che tutto ciò genera su società, politica e lavoro nell'era digitale, dall'avvento di internet all'attuale mediaverso social. Per l'autrice, l'esempio piú rappresentativo di contenuto dell'era digitale è il celebre «uovo di Instagram», un'immagine che deteneva fino a poco tempo fa il record di like, pur non trasmettendo informazioni o conoscenze e circolando per il semplice fatto di circolare. Eichhorn esplora ciò che differenzia i contenuti generati dagli utenti da quelli prodotti da lavoratori retribuiti (sebbene spesso sottopagati); esamina come arte e letteratura, giornalismo e politica abbiano reagito all'ascesa dell'industria dei contenuti; e riafferma la crescente importanza che acquisisce il «capitale di contenuti» nell'attività di artisti e scrittori in un ambiente che tende ad annullare qualsiasi differenza.

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LA VITA È UNA PELLICOLA AL CONTRARIO - Federico Fellini; Sergio Leone; Mario Monicelli
MAG D 6475/1757

Da una selezione di pensieri dei tre cineasti sulla Settima arte prende forma una conversazione impossibile su come fare, e soprattutto vivere, un film – dal casting, alla sceneggiatura, al montaggio; dalla colonna sonora, al rapporto con il pubblico e gli attori. Aneddoti e riflessioni sul modo in cui il cinema è cambiato, sulla società, la politica e persino la religione si alternano in queste pagine, guidandoci nell’universo autoriale di esperienze, suggestioni e idee che ha ispirato film di culto come 8 ½, I vitelloni, Per un pugno di dollari, C’era una volta il West, Amici miei e I soliti ignoti. E aprono una breccia per lasciare a noi spettatori la possibilità di sbirciare la vita che palpita dietro il grande schermo.

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IL NOSTRO BISOGNO DI CONSOLAZIONE - Stig Dagerman
MAG D 6474

L'inalienabile aspirazione umana alla felicità, alla libertà, al riscatto, al diritto di esistere senz'altra giustificazione che la propria inviolabilità e insie­me la disperata consapevolezza che rimarranno irraggiungibili: è questa la toccante confessione di uno scrittore malato del male di vivere e che ha sempre sentito di «attirare il dolore come un amante». Benché Il nostro bisogno di consolazione non sia l'ultima opera di Dagerman, appare come un vero e proprio testamento spirituale, in cui si leggono fra le righe i motivi del suo silenzio finale e del suo suicidio.

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ELOGIO DELL'IMPERFEZIONE - Thomas Curran
MAG C 10713

Viviamo tempi che ci impongono di essere sempre perfetti. Ma se per cercare di esserlo stessimo perdendo l’essenza di quanto ci rende umani? E se bastasse, invece, pretendere meno per cambiare in meglio la nostra vita e anche un po’ il mondo? Sono troppo perfezionista. Quante persone rispondono così alla domanda: qual è il tuo peggior difetto? Lo fanno in realtà per esporre il loro più grande pregio a chi dall’altra parte li sta giudicando. E molto spesso lo fanno perché sanno che è ciò che quasi ovunque ci si aspetta da loro: la perfezione. Ma se l’ansia di non mostrarsi fallibili fosse davvero il nostro peggior difetto? Se la voglia di eccellere, di apparire migliori, che ci viene richiesta dal mondo in ogni campo – dal lavoro al modo in cui educhiamo i figli, fino alle foto delle nostre cene e delle nostre vacanze sui social –, ci stesse rovinando l’esistenza? Dobbiamo prendere buoni voti a scuola, anzi i migliori, dobbiamo distinguerci, avere successo, arricchirci, senza mai pensare alle conseguenze che questa smania di arrivare primi avrà sugli altri e su noi stessi. Angosciati dalla quotidianità, ormai trasformata in una competizione costante, non siamo più in grado di vivere a pieno nessun momento passato insieme agli altri. Sempre in gara con qualcun altro, non siamo mai davvero felici.

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COME I GATTI SI SONO EVOLUTI PER CONQUISTARE IL MONDO - Jonathan B. Losos
MAG C 10721

I gatti sono ancora vittime di luoghi comuni che poco hanno a che fare con la loro vera, variegatissima natura. Dalle differenze di razza e di manto – pelo lungo o pelo corto, grigio, bianco, nero o arancione, ma anche con o senza pelo – agli stereotipi sulla loro pigrizia e anaffettività, fino all’analisi di come pure nella comodità dei nostri appartamenti abbiano conservato i loro istinti predatori, questo libro ripercorre la loro evoluzione, dimostrando che, nonostante i meme, i video che popolano YouTube e i social, c’è ancora tanto da imparare sui gatti: perché fanno le fusa mentre i loro cugini della savana no? In quali modi gli antichi egizi li veneravano? Un ocelot potrebbe diventare un buon animale domestico? Mescolando passione, ironia e competenza con i risultati di studi scientifici e il contributo alla ricerca di nuove tecnologie come il tracciamento GPS e le telecamere poste sui collari – finalmente sappiamo cosa fanno quando spariscono per ore –, Jonathan B. Losos ci guida in un viaggio che segue le orme dei gatti e del loro rapporto con l’Homo sapiens, dalle prime specie di felidi in Africa fino all’esemplare che sonnecchia sui nostri caloriferi. Un viaggio che ci rivela le meraviglie della biologia evolutiva e come le specie, quando entrano in relazione fra loro, possano dare vita a qualcosa di incredibile.

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LIBERE DI SCEGLIERE SE E COME AVERE FIGLI - Ilaria Maria Dondi
MAG C 10714

Qualunque cosa una donna faccia o abbia fatto nella vita, che abbia raggiunto qualche tipo di successo o conduca una vita «ordinaria», difficilmente potrà sfuggire all’indagine sul suo stato riproduttivo. Ha figli? Se sì, sarà una madre sufficientemente brava e conforme agli standard che la società impone? Se non ne ha, come mai? E soprattutto: intende averne? Le donne sono costantemente definite dal loro essere o non essere madri e, sulla base di questa divisione, spesso sono state messe le une contro le altre, per giocare una partita in cui hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare. Attraverso un inventario inedito di tipologie di madri e di donne senza figli, Ilaria Maria Dondi racconta come esistano mille modi di essere madri e mille di non esserlo, oltre le aspettative, i giudizi e i pregiudizi, gli stereotipi, le imposizioni e persino le leggi. E ci mostra così come, solo difendendo in modo collettivo la diversità delle proprie scelte o condizioni, si possa scardinare «il padre di tutti gli inganni», la menzogna riproduttiva che nei secoli ha reso le donne oggetti al servizio dell’uomo. Perché soltanto dando dignità e diritti alla diversità in tutte le sue forme, ogni persona potrà essere finalmente libera.

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ANIMALI SI DIVENTA. FEMMINISMI E LIBERAZIONE ANIMALE - Federica Timeto
MAG D 6460

Esseri umani e animali sono stati collocati ai due lati di un confine invalicabile, che la scienza ha solo apparentemente messo in discussione ampliando l’idea di «natura» con l’uomo al centro. Questo confine è rimasto netto, nell’immaginario politico, anche in gran parte dei momenti di contatto tra i movimenti femministi e la questione animale, che questo libro racconta. Allora stabilire se l’essere umano sia fuori o dentro la natura non basta, e non spiega perché l’animalità è sempre chiamata in causa nei conflitti che oppongono categorie oppresse – non solo le donne – all’uomo modello, maschio, bianco e proprietario. Che cosa legava le suffragette di fine ‘800 alla lotta contro la vivisezione? Qual è l’eredità dell’animalizzazione delle donne nere durante la schiavitù? Che cosa rende oggi le persone vegane protagoniste di una rottura dei ruoli di genere? E cosa fa della relazione con gli animali un’arma contro la norma eterosessuale? Animali si diventa esplora le storie dell’incontro tra antispecismo e femminismo, in un percorso che si lascia alle spalle le idee universali di umano e animale per muovere in direzione della giustizia sociale multispecie.

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IL MONDO IN SÉ. LA COSCIENZA E IL TUTTO NELLA FISICA - Ulf Danielsson
COLL. C 12/1046

Potremo mai veramente comprendere l’universo, se prima non comprendiamo del tutto la coscienza e le meraviglie e i limiti della mente? Ulf Danielsson, un importante fisico teorico che ha dedicato la sua carriera a sondare i misteri più profondi della natura, pensa di no. Mentre smonta le argomentazioni di stimati scienziati e filosofi, che vorrebbero sostituire la realtà con i loro modelli matematici ed equiparare la mente a un computer, sostiene con lucidità e passione che è la natura, piena di bellezza e significato, a doverci guidare. E nello sfidare visioni del mondo consolidate, Danielsson illustra anche una prospettiva inedita sui principali temi e dibattiti filosofici, incluso il concetto di libero arbitrio. «Uno sguardo audace sulla matematica, la fisica e la natura della realtà. Sono d’accordo su molte cose, un po’ meno su poche altre, ma Ulf Danielsson, un fisico teorico di primo piano, si dimostra una guida perspicace e paziente ad alcuni dei misteri più profondi dell’universo» (Brian Greene). «Le intelligenti argomentazioni di Danielsson mostrano in modo convincente che, se intendiamo seriamente esplorare i fenomeni della vita e della coscienza, dobbiamo essere più coraggiosi, rinunciare a una visione dualistica e avventurarci nell’ignoto per inventare una nuova “fisica” che, senza togliere incanto all’universo, riveli “una realtà molto più meravigliosa di quanto avremmo potuto immaginare con il nostro intelletto limitato”. In ogni caso, chiunque mai si cimenterà in questa impresa non potrà che trovare soluzioni parziali e provvisorie, forgiare imperfetti modelli di piccole porzioni di mondo, ideare qualche inattesa metafora».

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UN LAVORO DA DONNE. SAGGI SULLA MUSICA - Sinead Gleeson; Kim Gordon
MAG C 10793

Così come comporre e suonare, anche scrivere di musica è stata un'attività tradizionalmente più maschile che femminile: questa antologia – curata da Kim Gordon, iconica bassista dei Sonic Youth, e dalla scrittrice irlandese Sinéad Gleeson – ribalta la prospettiva, dando la parola a sedici donne (narratrici, giornaliste, produttrici, musiciste) sulla musica che le appassiona. Una guida all'ascolto dal folk al jazz, dal rock alle sonorità sperimentali; un viaggio fra continenti, epoche e tradizioni diverse; una polifonia di voci femminili che espande i nostri orizzonti, sonori e non solo. Prefazione di Claudia Durastanti.

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LA NECESSITÀ DEL CASO - Tommaso Maccacaro; Claudio M. Tartari
MAG D 6464

Le scoperte sono il sale della ricerca scientifica, i momenti-chiave nella progressione della scienza. Ma come avvengono, e come ci si arriva? Con leggerezza e rigore, ci avventuriamo lungo le numerose strade attraverso cui la scienza procede, prendendo in esame varie scoperte e analizzandole nell'inconsueta forma di un dialogo semiserio tra due amici. Le scoperte possono essere l'inizio di un percorso, o piuttosto la sua conclusione, ma anche frutto di caparbie ricerche o eventi del tutto inaspettati. Alcune si rivelano un abbaglio, altre addirittura una truffa. In certi casi, la loro importanza si rivela immediatamente, mentre in altri casi è necessario un lungo periodo di riflessione prima che le implicazioni possano essere pienamente comprese. Ci sono le scoperte avvenute per pura casualità, e ne possiamo annoverare tantissime, spaziando tra le più diverse discipline. Dalla radioastronomia alla scoperta dell'America, dai misteriosi lampi gamma tenuti segreti per anni dai militari americani alla tardiva invenzione delle macchine a vapore e delle biciclette, con repentini cambi di argomento, battute, curiosità, spiegazioni e descrizioni dettagliate e però sempre comprensibili, i due protagonisti ci accompagnano in un'avventura alla scoperta dei molti modi in cui avanza la conoscenza, e del ruolo cruciale del caso nel progresso scientifico e tecnologico dell'umanità.

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L'ANIMALE INQUIETO - Edoardo Boncinelli; Marco Furio Ferrario
MAG C 8182

Chi più chi meno, in fondo siamo tutti in qualche modo scontenti. Se ci soffermiamo a riflettere, anche quando tutto sembra andare bene nelle nostre vite, ecco che le giornate si tingono all’improvviso di sfumature di scontentezza: ansia, tedio esistenziale, agitazione, spleen emergono dai nostri abissi e reclamano ascolto. Sono mali comuni a tutti familiari, eppure brancoliamo nel buio di fronte al quesito più semplice che c’è: perché siamo scontenti? Edoardo Boncinelli e Marco Furio Ferrario provano a rispondere a questa domanda ripercorrendo le radici biologiche e culturali di questo sentimento di incompletezza e frustrazione. Dai primi passi compiuti fuori dalla caverna dall’Homo sapiens all’isolamento volontario degli hikikomori, dal «fastidio» descritto da Giacomo Leopardi alle teorie sull’aggressività umana di Konrad Lorenz, dalle rivelazioni della genetica alle disuguaglianze socioeconomiche, quella di Boncinelli e Ferrario è un’indagine che attraversa la storia e il pensiero, la scienza e l’arte, scandagliando i diversi modi con cui gli esseri umani hanno interrogato la loro insoddisfazione. In queste pagine si analizza la scontentezza chiarendone gli aspetti misteriosi e facendo emergere un lato positivo, che abita da sempre in noi. Per percepirci liberi e, al contempo, dèi difettati.

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STORIA DEL VUOTO - Gérard Thomas
MAG D 6465

Il tema è semplice e allo stesso tempo infinito: continuare a vivere. Di fronte al lutto, a ogni tipo di lutto. E quindi di fronte alla morte, prima di tutto. Ma anche di fronte all’abbandono, alla solitudine, a ogni tipo di assenza. Dal punto di vista della pura fisica, se potessimo eliminare dagli atomi, di cui tutto l’universo è composto, lo spazio vuoto che separa il nucleo dagli elettroni, tutta l’umanità potrebbe entrare in una sfera grande come un’arancia. Dunque il vuoto è parte di noi. E di vuoti è fatta gran parte della nostra esistenza, perché molta della sofferenza e del dolore con cui dobbiamo confrontarci deriva dalle varie forme assunte dal vuoto, che - come in un paradosso - riempie i nostri giorni assai più della pienezza, rara e rarefatta e sovente irraggiungibile, se non per brevi e intensi momenti. Gérard Thomas ci propone un nuovo capitolo della sua riflessione sull’essere umano e la vita e, dopo averci raccontato la storia della felicità e quella dell’amore, in questo libro affronta ciò che non c’è e che però colma grande parte del nostro percorso terreno. Facendolo come sua abitudine dal punto di vista storico, evolutivo, letterario, filosofico, teologico, ma prima di tutto esistenziale.

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BLACK MARXISM - Cedric J. Robinson
MAG C 11053

Con un approccio originale e provocatorio - spaziando dalla storia all'antropologia, dalle scienze politiche alla filosofia, dalla sociologia alla letteratura - questa monumentale ricerca di Cedric Robinson obbliga a riaprire la cassetta degli attrezzi del marxismo, a fare i conti con il suo eurocentrismo e con la sottovalutazione della dimensione strutturale della cultura nella nascita dell'economia politica moderna. Contrariamente alle aspettative di Marx ed Engels, secondo i quali l'avvento della società borghese avrebbe progressivamente razionalizzato i rapporti sociali, il razzismo ha finito per permeare anche le società emerse con il capitalismo, segnando le possibilità stesse di azione politica della classe lavoratrice. Robinson prova ad andare oltre questi limiti ripercorrendo biografie e analisi di pensatori neri come W. E. B. Du Bois, C. L. R. James e Richard Wright, ma la tradizione radicale nera che indaga ha un significato più antropologico che teorico: è il retroterra culturale africano - il vissuto quotidiano, la musica, le forme specifiche di religiosità - ad aver fatto da base per le originali esperienze di resistenza delle popolazioni nere in America e non solo. Robinson identifica così una politica rivoluzionaria proveniente da forme di vita e di pensiero non-occidentali, in grado di coniare concetti come «razzialismo» e «capitalismo razziale» e di estendere l'efficacia analitica delle categorie classiche marxiane.

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IL COLLASSO DELLA COSCIENZA BORGHESE - Gianfranco Manfredi
MAG C 11054

Secondo Horkheimer la tendenza ormai inarrestabile è verso il collasso della soggettività, di ogni soggettività, a partire da quella borghese, verso «il trionfo della macchina senza conducente». Il saggio di Gianfranco Manfredi analizza questo processo di crisi dell’identità borghese per come è stato espresso in letteratura, dall’Uomo della folla di Edgar Allan Poe, all’Uomo senza qualità di Robert Musil. La tesi del saggio è che la crisi sia avvenuta in parallelo al grande sviluppo urbanistico e all’avvento della società di massa. Si percorre una galleria di figure borghesi raccontate nei romanzi (dall’industriale al finanziere, dagli intellettuali agli impiegati), e si prendono in esame i temi più diffusi: l’attivismo e la noia; i salotti come luogo d’incontro e come frastornante accumulo di mobilia; le feste, i divertimenti e lo scivolare nella solitudine; la rincorsa al nuovo e alla moda, il rifugio nel rimpianto e nella nostalgia. Ne risulta un appassionante excursus attraverso i maestri della letteratura: Poe, Stevenson, Flaubert, Balzac, Zola, Kafka, Proust, Joyce, Pirandello, Musil e molti altri autori che hanno incentrato le loro opere sul tema dell’io e della coscienza individuale, in un mondo in continua e rapida trasformazione.

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L'INTELLIGENZA DEL FUOCO - Richard Wrangham
MAG D 6467

Il mistero della nascita dell'uomo viene dibattuto da oltre centocinquant'anni. Cos'è che ha scatenato quell'insieme di cambiamenti morfologici, sociali e psicologici che hanno fatto sì che una popolazione di animali dalle fattezze scimmiesche evolvesse in una forma di vita inedita, che noi chiamiamo Homo? Dov'è avvenuto il passaggio? Quando e, soprattutto, come? Cosa ci ha resi quel che siamo? Secondo Richard Wrangham è stata l'idea apparentemente innocua di cuocere il cibo che ha cambiato tutto. Da qualche parte in Africa, intorno ai due milioni di anni fa, una piccola popolazione di animali ha iniziato per la prima volta a mettere la carne al fuoco. La carne cotta infatti è più digeribile, più sicura e fornisce molte più proteine della carne cruda, mettendo a disposizione molta più energia. Non siamo noi ad aver inventato il fuoco, è il fuoco che, in definitiva, ha inventato noi.

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LE VIE DELLA LOGICA - Marcello D’Agostino e Hykel Hosni
MAG C 11072

La logica offre infatti un punto di vista privilegiato dal quale inquadrare le sfide, i rischi e le opportunità della nostra epoca, quella dell’intelligenza artificiale. Per questo il volume presenta alcune idee e metodi della logica contemporanea in continuità con la teoria della probabilità e la teoria degli algoritmi. In questa accezione pratica, la logica è uno strumento di cittadinanza consapevole in una società caratterizzata dall’interazione di persone e macchine. Il saggio, pur scritto in una forma accessibile, non tradisce la natura articolata delle idee e dei metodi della logica. L’esposizione non segue un ordine storico, ma come la metropolitana di una grande città si sviluppa su tre linee principali intitolate a Boole, Euclide e Aristotele. Queste possono essere seguite indipendentemente l’una dall’altra, a patto che chi legge passi dalla ‘biglietteria’ dove vengono fornite le nozioni elementari. E proprio come accade nella metropolitana di una grande città, tali linee possono essere molto utili a raggiungere con mezzi propri le vie e le piazze che non rientrano nel loro percorso.

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LA LETTURA FELICE - Guido Vitiello
MAG C 11069

Siamo creature strane, noi lettori. Passiamo ore e ore immersi dentro parallelepipedi di carta, respirando vite che non sono la nostra, soffrendo e gioendo per le emozioni di estranei immaginari. Eppure, come per un incantesimo, quelle vite e quelle emozioni misteriosamente ci appartengono. La lettura è l’«Apriti, sesamo» che ci dà accesso a una caverna traboccante di tesori. Meglio di ogni altro lo aveva capito Marcel Proust. Nei primi anni del Novecento cominciò a tracciare del lettore, e del proprio essere lettore, un ritratto nuovo. Chi ha appreso l’arte di leggere non la eserciterà solo sulla carta, ma anche sul mondo – sulle persone, sugli amori, sui casi della vita. Si esporrà così a tutte le gioie, ma anche a tutti i rischi insiti nell’«atto psichico originale chiamato lettura»: le incomprensioni, gli equivoci, le interpretazioni deliranti, le palpitazioni della suspense. L’incantesimo della lettura felice può trasformarsi allora in un tormentoso sortilegio.

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FARE SCUOLA AL SUD - Rocco Scotellaro; Manlio Rossi-Doria
MAG C 6468

L’Italia repubblicana muoveva i primi passi quando uscivano gli scritti di Rocco Scotellaro e di Manlio Rossi-Doria qui raccolti. Incentrati sull’emergenza scolastica del Sud, allora gravemente segnato dall’analfabetismo, rivelano tuttora una drammatica attualità: il peso crescente dello spopolamento e delle migrazioni, il perdurare di inaccettabili ineguaglianze sociali ed educative. La ricerca pioneristica sulla Basilicata da parte di Scotellaro – di cui nel 2023 si sono celebrati i cento anni dalla nascita – così come gli interventi di Rossi-Doria ci regalano un metodo rigoroso e innovativo, che ancora oggi è spesso il grande assente nel dibattito sul Mezzogiorno: fondato sullo studio, sull’attenzione severa ai fatti, sull’uso dei dati per comprendere la realtà e intervenire su di essa, questo approccio era maturato all’interno del «gruppo di Portici», in quel cantiere multidisciplinare e cosmopolita di pensiero, analisi, impeto civile che intendeva dare alla Repubblica il telaio culturale per la crescita di un benessere misurabile non solo con il Pil ma con la tenuta sociale e civile. Ecco perché Scotellaro e Rossi-Doria insistono sulla scuola come cuore del rinnovamento: in una prospettiva realistica, suggeriscono dispositivi possibili per una scuola che sappia cogliere il cambiamento e mutare pelle tenendo conto del contesto, con un riformismo che è solido e fattivo. Se oggi poco sopravvive del Mezzogiorno con cui si confrontarono Scotellaro e Rossi-Doria, non mancano le linee di continuità, e su tutte una tara difficile da estirpare: non solo nel Sud, ma in tutto il paese, il percorso di studi tende a rafforzare la posizione sociale di partenza, inasprendo le disuguaglianze. Come emerge dal lavoro di Openpolis riportato nel libro, Oggi la circolazione di informazioni è maggiore rispetto all’immediato dopoguerra, ma restano aree grigie in cui è difficile ragionare «dati alla mano», e dove prosperano l’aneddotica, le analisi monodimensionali, quando non proprio la mistificazione rispetto alla condizione giovanile nel nostro paese, in particolare al Sud. Con i mezzi allora a disposizione, il lavoro di Scotellaro e Rossi-Doria contribuì a disvelare queste nebbie. Occorre raccogliere il testimone, obiettivo di queste pagine riproposte grazie a Fondazione Con il Sud e all’impresa sociale Con i Bambini: perché l’alfabetizzazione non è solo capacità di leggere, scrivere e far di conto: è anche educazione alla salute e alla cura di sé e dei luoghi, educazione ai diritti civili e sindacali; è alfabetizzazione civile.

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ANNI, LETTERE E VALANGHE - Marco D’Agostin; Alessandro Iachino
MAG C 10775

“Anni, lettere e valanghe” è una panoramica sul percorso artistico di Marco D’Agostin, tra i maggiori esponenti della danza contemporanea e della performance. Cinque opere, qui curate da Alessandro Iachino in un dialogo serrato con il loro autore, che rivelano come il corpo possa trasformarsi in un potente mezzo di esplorazione e reviviscenza della propria storia personale. Cinque tasselli da cui partire per cercare di dare una forma al nostro tempo: da “Everything is ok”, in cui una catena ininterrotta di movimenti dialoga con le icone pop di ieri e di oggi, ad “Avalanche”, che ci conduce in un paesaggio post apocalittico, nel quale due esseri umani cercano, danzando, di ricostruire il passato; da "First Love", in cui la storia di un ragazzino innamorato dello sci di fondo si intreccia con la vittoria di Stefania Belmondo alle Olimpiadi del 2002, a "Best Regards", una lettera aperta a Nigel Charnock, indimenticato performer scomparso nel 2012; fino a “Gli anni” che, attingendo dalla profondità dell’omonimo romanzo di Annie Ernaux, affronta l’incredibile vita della danzatrice Marta Ciappina, in un continuo dialogo tra io e collettività. Questo libro è una finestra per entrare nell’immaginario e nell’arte di D’Agostin, per osservare una scrittura capace di intrecciare in modo nuovo coreografia a e drammaturgia, cultura letteraria e popolare, dando ai corpi, ai movimenti e ai ritmi un vestito di parole.

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QUANDO FUORI PIOVE. STORIA E FUTURO DELLA PIOGGIA - Vincenzo Levizzani
MAG C 10719

La pioggia è il più frequente, ma anche il più misterioso ed elusivo tra gli eventi meteorologici. Senz’altro uno di quelli che, sin da quando eravamo bambini, ci ha posto davanti a interrogativi incessanti: perché piove in un certo momento? Come mai le precipitazioni sono sempre diverse? A volte veniamo investiti da acquazzoni di breve durata, altre volte la pioggia è leggera e prosegue anche per ore e ore: come facciamo allora a dire che è piovuto poco o tanto? Come quantifichiamo la pioggia? In questa sua nuova avventura scientifica, Vincenzo Levizzani ci svela i segreti delle precipitazioni atmosferiche e ci racconta in che modo l’umanità, nel corso dei millenni, le ha vissute e affrontate.

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CON GLI OCCHI APERTI - Francesco Tormen
MAG 10703

Da sempre il sogno si costituisce come controparte silenziosa della nostra vita: abituati a sentirci a casa nel mondo della veglia, ogni notte sprofondiamo in una realtà fatta di un tessuto diverso, dove i sensi s’imbrigliano e significati inediti prendono forma. Da Omero alle scienze contemporanee, la fascinazione esercitata dal sogno attraversa la storia dell’umanità: c’è chi vi ha visto una dimora di fantasmi, o un viaggio dell’anima oltre i confini del corpo; chi lo considera un semplice luogo di elaborazione del vissuto; e chi, infine, nello scrigno del sogno ha voluto racchiudere l'inconscio. Di qualunque cosa si tratti, riemergere dallo stato onirico ci rende sempre nostalgici: appena svegli lo dimentichiamo, frettolosi di tornare alla «realtà», ma ci rimane la sensazione di avere lasciato andare qualcosa di importante. E se anche il sogno fosse un fatto reale?

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LA LIBRERIA DEGLI INDECISI - Giorgio Zanchini
MAG C 11001

Servono a innumerevoli scopi, fra cui apprendere, pensare e intrattenerci, aprire nuovi orizzonti, farci ridere o piangere. Ma servono anche a farci "sentire meno soli, o almeno capiti", come confessa Giorgio Zanchini, divulgatore culturale di libri e letture. La voce di "Radio anch'io" su Rai Radio 1 e il volto di "Quante storie" su Rai 3 ci regala un'appassionata incursione nella personalissima biblioteca di casa sua, presentando i libri e i personaggi che più hanno segnato la sua esistenza quando era un giovane uomo in piena fase dell'"inappartenenza". Pur avendone letti e amati molti, Zanchini ha scoperto che ad animare i suoi livres de chevet ci sono quasi sempre personaggi marchiati a fuoco da un unico demone: l'indecisione. Gli indecisi che piacciono all'autore sono quelli che si sentono fuori posto, trovano tutto troppo complesso e sospendono il giudizio, prudenti perché molto sanno o molto hanno vissuto, e quindi anche consapevoli che le decisioni sono una semplificazione che non basta quasi mai. Nel suo pantheon degli indecisi Zanchini parte da Karl Rossmann, protagonista di America di Kafka, e precisamente dalla scena in cui prende il treno per entrare a far parte del circo di Oklahoma, ponendo fine alla sua indecisione esistenziale per essere finalmente accolto nella "calda vita". Prosegue poi toccando Hemingway, Svevo, Proust, Montale, Magris, ma anche Bob Dylan o Bruce Springsteen, un composito gruppo di artisti che con poche, esatte parole fanno venir voglia di scappare di casa, lavorare per la ferrovia, sposare una zingara.

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MEDIA. UNA CASSETTA DEGLI ATTREZZI - Michael Z. Newman
MAG C 11007

In questo libro, Michael Newman analizza i temi fondamentali che costituiscono l'universo sociologico dei media, da testo e pubblico fino a cittadinanza e consumismo, attingendo a una miriade di esempi storici e contemporanei. A film e televisione si affiancano cosí giochi per dispositivi mobili e social media, piattaforme di condivisione di musica e video, giornalismo e motori di ricerca. Adottando un approccio critico e culturale, il libro tratta argomenti che intersecano numerosi insegnamenti, dalle scienze umane a quelle sociali, per analizzare i media come fenomeno globale. Newman prende in esame i media rapportandoli alla società e alle sue diseguali strutture di potere, e mette in relazione le loro rappresentazioni con le condizioni della produzione industriale e il consumo nella vita quotidiana del pubblico e degli utenti. Aggiornando il nostro modo di concepire un panorama in continua evoluzione, questo libro è un'ideale cassetta degli attrezzi non solo per gli studenti di comunicazione e sociologia, ma anche per chi voglia comprendere meglio un aspetto fondamentale della realtà contemporanea.

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METTERE AL MONDO IL MONDO - Stefano Bartezzaghi
MAG C 11118

A un certo punto del secolo scorso si è sentita risuonare una parola rotonda ed espressiva: "creatività". I discorsi sulla creatività si sono presto infittiti e allargati a ogni ambito dell'attività umana: la creatività è dei designer ed è dei cantautori, degli stilisti e dei programmatori di computer, dei pubblicitari e dei bricoleur, dei bambini e dei tecnologi. Cosa esattamente esprima una parola tanto espressiva è difficile e anzi impossibile da precisare. Intanto però questi discorsi hanno finito per edificare una sorta di piramide che dalla terra punta verso il cielo. La creatività eleva: come l'artista con la sua opera pare voler emulare il Creatore, così chiunque può sperare di parere un artista, grazie alla propria creatività.

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LO SPAZIO DELLA CASA. UN'ODISSEA DOMESTICA - Mona Chollet
MAG C 9498/1759

Siamo abituati a pensare alla casa come a un luogo di ritiro e riposo, di separazione dal mondo; a uno spazio di reclusione in cui per secoli il patriarcato ha creato e istituzionalizzato i compiti destinati al maschile e al femminile. Nello Spazio della casa Mona Chollet ci invita a ribaltare questa prospettiva: a fare delle nostre abitazioni degli spazi di libertà e liberazione. Degli spazi politici, femministi, rivoluzionari. Degli spazi collettivi. Negli ultimi decenni, nelle grandi città, avere un tetto sulla testa è sempre più complesso. Le cicliche impennate del prezzo d’immobili e affitti hanno ormai offuscato l'idea stessa di diritto all'abitazione, facendo così perdere valore a tutto il suo immaginario e potenziale sociale. È da qui, da quell’immaginario perduto, che comincia l'analisi di Chollet per ripensare e rinvigorire il concetto di casa: dalle meditazioni assorte di Oblomov alle architetture popolari del Rural Studio, dalla saggezza giapponese al movimento femminista che ha decostruito il mito della donna come «angelo del focolare», quest’opera esplora lo spazio domestico in tutte le sue declinazioni e in tutte le sue possibili letture e problematicità. Cosa significa avere una proprietà? È giusto che il possesso implichi dei ruoli definiti? Esiste ancora differenza tra pubblico e privato? Possiamo immaginare un’utopia anche all’interno di quattro mura?

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ELOGIO DEL MANGIARE CON LE MANI - Allan Bay
MAG C 6475/1785

Molti anni fa, quando eravamo solo semplici bipedi e cercavamo di sopravvivere tra bestie feroci e intemperie, noi umani godevamo di un grande privilegio: quello di riunirci intorno a un fuoco per mangiare quel poco che avevamo con le mani. Era una necessità, ma anche un modo più diretto, e in un certo senso più poetico, di affrontare la realtà. Oggi quell’antica gestualità sopravvive, minacciata tuttavia dall’avanzare delle forchette. Come gazze ladre, negli ultimi secoli ci siamo lasciati sedurre dal loro luccichio e abbiamo così sacrificato la bellezza del leccarci le dita per seguire il comandamento più brutale: «Non sporcarti». Allan Bay decide allora di celebrare questa usanza «antica e bella» indagandone il passato, il presente e il futuro con giocosità e charme, sempre convinto che ogni indagine gastronomica finisca per mescolarsi alla biografia: in ogni fetta di pizza margherita o spiedino ricoperto di fonduta mongola, infatti, si annida la storia di un’amicizia, un incontro d’amore o il ricordo di una vacanza. Questo libro è un viaggio storico e antropologico, un racconto fotografico e molto altro: un’opera che ci permette di riscoprire il piacere di trasgredire, di sporcarci, di dire sì alla vita.

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EPPURE NON DOVEVA AFFONDARE - Devis Bellucci
MAG C 11091

Aerei all'avanguardia che esplodono in volo perché hanno i finestrini quadrati, sofisticati microchip che non sanno fare le divisioni, navi che si spezzano in due nel porto, farmaci che diventano inefficaci, computer che perdono la cognizione del tempo ed esperimenti costosissimi andati in frantumi per un cavo allentato. In questo libro esuberante e ricco di contagiosa ironia, Devis Bellucci raccoglie una lunga sequela di errori e vere e proprie sciocchezze avvenute in ogni campo del sapere umano, dall'ingegneria alla medicina, dall'informatica alla fisica e alla matematica, fino alle criticità che emergono dall'Intelligenza Artificiale. Un viaggio attraverso cantonate imbarazzanti, compiute da persone per altri versi serie e scrupolosissime, tanto da indurre il lettore a chiedersi: «Ma non potevano accorgersene prima?». Il fatto è che spesso questo prima non esisteva, perché i responsabili dell'errore si stavano confrontando con l'insorgere di un problema del tutto nuovo ed erano privi di termini di paragone. L'autore mostra così quali strategie vengono messe in campo per evitare che la scienza inciampi nei lacci delle scarpe: si chiamano peer-review nella ricerca accademica, debugging nel mondo dei software, Trial Controllato Randomizzato in medicina e ridondanza strutturale in ingegneria, uno strumento fondamentale per progettare edifici più sicuri.

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L'ETÀ SPERIMENTALE - Erri De Luca, Ines de la Fressange
MAG C 11094

Nessuna generazione prima di questa ha raggiunto la vecchiaia in così numerosa formazione e in uno stato così attivo, e questo – scrive Erri De Luca – la rende oggi un’età sperimentale. Un’occasione, dunque, la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto. Non invece il momento, come pensano in molti, di guardare soltanto indietro. “A che somiglia quest’età?” si chiede De Luca. “Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me. Il poeta Goethe morente pronuncia le sue ultime parole: ‘Mehr Licht’, più luce. Non è una richiesta, è la sorpresa di vederla splendere. Oggi vedo una gioventù che sente il proprio futuro tutt’uno con quello della Terra intera. Guarda lontano, avvista l’avvenire. Anche io, anche i nuovi vecchi vedono più lontano, in cima al loro bosco.” Grazie anche al contrappunto di Ines de la Fressange, celebre stilista e amica dell’autore, L’età sperimentale è un libro e al tempo stesso un’occasione, per scoprire quante possibilità racchiude la terza età – ciascuno trovi la propria, e De Luca ne cita molte –, e tutto il vantaggio di aver guadagnato “lo slancio del tempo accumulato, potente catapulta del participio passato del verbo passare”.

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ALLA SCOPERTA DELLA STAND-UP COMEDY - Marco Di Pinto, Tiziano La Bella
MAG D 6472

Il primo libro in Italia sulla stand-up comedy. Alla scoperta della stand-up comedy è un libro che parla (indovinate un po') di stand-up comedy. Marco Di Pinto e Tiziano La Bella vi guideranno in questo folle e divertentissimo viaggio diviso in due tappe: nella prima parte analizzano la storia, l'evoluzione e i protagonisti di questo genere comico; nella seconda si concentrano sulla pratica, dispensando consigli e suggerimenti utili a chi vuole salire sul palco, ma anche a chi vuole solo godersi lo spettacolo con un occhio più critico. Da Lenny Bruce a George Carlin, passando per Joan Rivers e Bill Hicks, fino ad arrivare a Louis CK e Bill Burr. "Alla scoperta della stand-up comedy" è un vademecum utile a chiunque voglia avvicinarsi a questo genere di comicità: libera, pungente e contraria al politicamente corretto.

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VERRANNO DI NOTTE - Paolo Rumiz
MAG C 11093

Treni, profughi, convogli militari nel buio. In una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell’Est, Paolo Rumiz sente la notte di malaugurio di un’Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell’economia. Riceve segnali allarmanti da Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo. Orwell è entrato anche a Bruxelles, i princìpi della Costituzione europea sono in macerie, le sbarre di confine ritornano. Intorno, guerra contro le vite umane che migrano, guerra di tutti contro tutti, disumanità e indifferenza. L’uomo nel buio sente che i barbari possono arrivare in qualsiasi momento, e capisce che non basta la parola “fascismo” a definirli. Dietro al fascismo c’era un’idea di società, dietro a costoro c’è un’identità costruita da influencer e priva del profumo dolce della patria. Ed è di notte che essi si muovono, digitando parole di odio in rete. I nuovi barbari si servono meglio di chiunque altro di questa macchina perversa per occupare il vuoto politico lasciato da una sinistra inconsistente, lontana dal popolo e priva di etica. Ma proprio quando “tutte le fisarmoniche della notte sembrano suonare assieme”, Rumiz scopre una miriade di punti luce dall’Atlantico alle terre dell’Est. In Germania, ma anche altrove, sono scesi in piazza a milioni contro i sovranisti. Allora sente crescere in sé il demone dell’ironia e della lotta, e al tempo stesso la fiducia nella forza della parola di cui si sente custode. Poi il cielo si schiara, e le ombre fuggono negli anfratti del bosco. “Quelli come me non hanno che parole da offrire. Ma le parole non sono poco, in questo sconfortante silenzio”.

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APOLOGIA DEL NAUFRAGIO - Ferruccio Parazzoli
MAG D 64754/1832

Perdere la rotta, andare in rovina, affondare. Da sempre siamo abituati a attribuire al naufragio le immagini di una fine irreparabile e senza speranza, che ci lascia spogli non solo di quello per cui ci siamo imbarcati ma anche di tutto quel lo con cui siamo partiti. In Apologia del Naufragio, Ferruccio Parazzoli rovescia la prospettiva e ci fa comprendere come soltanto naufragando l’uomo possa trovare veramente se stesso e la verità di ciò che lo circonda. Due, in particolare, sono gli spazi dentro cui ci fa immergere la sua riflessione: da una parte lo Spazio Bianco che, a partire dalla poesia e dai testi sacri, rappresenta il richiamo che spinge l’uomo a lasciare il suo porto sicuro per valicare ogni limite; dall’altra lo Spazio Nero, la tentazione di abbandonare ogni ricerca e rimanere saldi su una terraferma che non permette di raggiungere la propria libertà.