SCELTI PER VOI
SETTEMBRE 2013
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

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ATTUALITA'
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Solo le montagne non si incontrano mai. Storia di Murayo e dei suoi due padri

MAG C 6983
Laura Boldrini
Somalia, 1994. Muravo, una bambina gravemente malata, viene lasciata in un ospedale militare italiano per essere curata. Il padre va a visitarla una volta e poi sparisce. La piccola diventa la mascotte dell'accampamento fino al momento del ritiro del contingente. Ma il militare che avrebbe dovuto accompagnarla all'orfanotrofio di Mogadiscio non se la sente di abbandonarla, le vuole bene e decide di portarla con sé. Murayo arriva in Sicilia e diventa il centro di una nuova famiglia. È convinta di aver perso tutti i suoi cari e la Somalia resta per lei solo un lontano ricordo. Fino a quando, quattordici anni dopo, una puntata della trasmissione Chi l'ha visto? rimescola di nuovo le carte e accade quello che nessuno avrebbe mai immaginato: Murayo riconosce suo padre in un campo di rifugiati in Kenya. "Solo le montagne non si incontrano" mai è l'incredibile storia di una ragazza che intraprende il viaggio più importante della vita per ritrovare la sua famiglia. Una vicenda segnata da situazioni imprevedibili e coincidenze fatali che travolgono anche tutte le persone a lei vicine. L'aiuta in questa impresa una donna determinata come Laura Boldrini, da anni impegnata nella difesa dei diritti dei rifugiati, che racconta con grande coinvolgimento come una perdita può trasformarsi in una conquista. Perché oggi Murayo non è più divisa tra due padri ma unita a tutti e due.

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Stil novo

MAG C 6972
Matteo Renzi
Forse non avete mai pensato al granduca Cosimo come a un rottamatore ante litteram. Considerare Dante un modello per la sinistra probabilmente vi stupirà, e di sicuro stupirebbe lui. Qualcuno troverà fuori luogo il paragone tra il "tecnico" Machiavelli e Mario Monti o tra la burocrazia ai tempi del Vasari e quella di oggi. Ma la storia di Firenze ha molto da insegnare alla politica contemporanea. I fiorentini realizzarono un miracolo chiamato Rinascimento investendo bene la montagna di soldi che erano stati capaci di guadagnare, e con quei soldi finanziarono opere utili e belle. Costruirono orfanotrofi e ospedali. Sovvenzionarono gli artisti ma si preoccuparono di accogliere i bisognosi. E non ebbero paura di mettere a confronto Leonardo e Michelangelo, con un sistema davvero meritocratico. Era un altro mondo, allora le banche salvavano gli Stati, come accadde con la corona inglese. Oggi invece succede il contrario: gli Stati salvano le banche. E dopo averle salvate non mettono nemmeno in discussione gli stipendi ultramilionari dei manager responsabili dei fallimenti. Anche i politici hanno le proprie colpe: rinunciano all'idea forte, preoccupati solo per la propria poltrona. E poi, umiliati e sconfitti, lasciano spazio ai tecnici, chiamati a costruire sulle macerie della loro pavidità. Ma non usciremo dalle difficoltà solo con una manovra finanziaria. La politica ha bisogno di uno stile nuovo, che sappia coinvolgere le persone, emozionarle

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L’uomo che sussurra ai potenti

MAG D 5145
Luigi Bisignani; Paolo Madron
Ministri, onorevoli e boiardi di Stato fanno la fila nel suo ufficio per chiedergli consigli, disegnare strategie e discutere di affari. Luigi Bisignani è unanimemente riconosciuto come il capo indiscusso di un network che condiziona la vita del paese. Non c'è operazione in cui non ci sia il suo zampino, dalle nomine dei ministri a quelle in Rai, nei giornali, nelle banche e nell'esercito. La sua influenza arriva persino in Vaticano. In questo libro, per la prima volta, Bisignani decide di raccontarsi attraverso aneddoti ed episodi inediti. Da Andreotti e la P2 a Berlusconi e Bergoglio. Lui che non appare mai in tv, non scrive sui giornali e disdegna la mondanità. La sua testimonianza da questo punto di vista è unica. Ecco come funziona il potere, quello vero, che non ha bisogno di parole e agisce nell'ombra.

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Europolis. Un'idea controcorrente di integrazione politica

MAG C 6993
Patrizia Nanz
"L'Unione europea è motivo di speranza anche per molte persone che, come me, vivono lontano dall'Europa. La ragione è che in lei vediamo un tentativo di sviluppare forme di governance democratica e liberale in grado di andare oltre l'ambito dello stato-nazione. Sappiamo che il mondo ha grande e urgente necessità di una tale forma di governo e contiamo sull'Europa per aprire nuove vie di esplorazione che possano guidarci in tale direzione. L'Europa tuttavia semina anche dubbi tra i suoi ammiratori, perché stenta ad agire come un'unità e la sua azione sembra spesso aver luogo in una sfera chiusa, affrancata dal controllo delle procedure democratiche. È questo secondo problema, quello del suo "deficit democratico", che Nanz affronta [...]. La visione offerta dal libro di Patrizia Nanz è affascinante e ottimista nelle possibilità del futuro europeo. Non c'è certezza che le cose vadano in questa direzione, ma l'analisi teorica e il lavoro empirico di un libro così originale e ricco di idee aprono una prospettiva che merita di essere ulteriormente esplorata."

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La buona novella. Perché non dobbiamo avere paura

MAG C 7004
Don Andrea Gallo
"Negli ultimi mesi si sta diffondendo un po' ovunque una grande paura, per questa crisi inarrestabile, per l'incalzante mancanza di lavoro, e quindi per il futuro dei nostri giovani. Eppure non dobbiamo farci prendere dal panico: la strada verso la soluzione c'è, ed è alla portata di tutti, anche se difficile da praticare. Usciamo dalla "società delle spettanze", per la quale ogni cosa è dovuta, sempre!" Don Gallo, spinto dall'urgenza di questo momento storico, prende la parola e annuncia la buona novella: non ascoltiamo i profeti di sventura. La crisi che stiamo attraversando può essere un momento di crescita, di ricostruzione del tessuto sociale, che in questi anni è stato drammaticamente disintegrato. Per farlo bisogna rimboccarsi le maniche e partire dal piccolo: attraverso una solidarietà liberatrice che non sia semplice assistenzialismo, attraverso l'incontro e l'accoglienza, l'ascolto dei movimenti e delle richieste dei giovani, e soprattutto attraverso la giustizia sociale e l'equità. L'amatissimo "prete del marciapiede" ci prende per mano e ci mostra la strada, ci incoraggia, ci esorta a non arrenderci: è proprio questo aspetto concreto, pratico, tenace a far sì che il don non sia un semplice maestro, ma un vero testimone. Perché "alla fine, Dio non ci chiederà se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili".

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Generazione Ilva

MAG C 6982
Tonio Attino
C'erano i pescatori, i contadini, i pastori. Poi arrivò l'industria. Sradicò masserie e migliaia di ulivi sostituendoli con duecento ciminiere e con l'acciaieria più grande d'Europa. Negli anni Sessanta una città povera del Sud italiano divenne la più ricca di tutte grazie alla fabbrica dello Stato: l'Italsider. Richiamò americani e giapponesi, accolse trentamila lavoratori. Fu una rivoluzione. Cinquantadue anni dopo, Emilio Riva, l'imprenditore cui lo Stato ha consegnato la fabbrica nel 1995, è accusato dalla magistratura di disastro ambientale. Lo stabilimento in cui si produce un terzo dell'acciaio italiano è finito sotto sequestro e l'Ilva - la vecchia Italsider - non è più un sogno: uccide. Taranto è ripiombata nella disperazione, come se una macchina del tempo l'avesse riportata indietro di mezzo secolo. Ecco la storia di uno scandalo, di un fallimento, di una generazione illusa dall'età dell'acciaio. E di un Sud occupato e sfruttato in cui centinaia di migliaia di persone hanno osservato senza muovere un dito uno stravolgimento gigantesco. Eppure era tutto bellissimo. "Sembra di stare ai tropici" sussurrò Walter Tobagi quando, per un istante, volse la schiena alle ciminiere e guardò il mare.

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La privatizzazione del mondo. Predoni, predatori e mercenari del mercato globale

MAG D 5166
Jean Ziegler
Ogni giorno decine di migliaia di persone muoiono di fame. Quasi sempre sono vittime dell'unico imperativo che i nuovi padroni del mondo - banchieri, speculatori di borsa, dirigenti di multinazionali - conoscono: il profitto senza regole. È una strage silenziosa che si consuma in un pianeta che potrebbe sostenere il doppio dell'attuale popolazione mondiale. Jean Ziegler mette a nudo i peccati della globalizzazione: le crisi economiche in Sudamerica, la devastazione della Nigeria, le banche delle Bahamas dove si mescolano capitali legali e denaro sporco. Ma il mondo non è ancora del tutto privatizzato e il sociologo tedesco dà voce a una larga parte della società civile che si oppone alle nuove oligarchie in nome della dignità umana.

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Resistere non serve a niente

MAG C 6998
Walter Siti
Molte inchieste ci hanno parlato della famosa "zona grigia" tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt'altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l'unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un'olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell'indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente).

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Rivoluzione non autorizzata. Come cambierà il mondo

MAG C 6999
Marco Pizzuti
Quando la gente non riesce più ad arrivare alla fine del mese, comincia a porsi delle domande e a ridestarsi dai potenti strumenti di distrazione di massa di cui è vittima (la macchina mediatica dello spettacolo, dell'intrattenimento e della disinformazione). Per tale ragione, economisti, politici, capi di stato e persino il Vaticano stanno premendo l'acceleratore sulla presunta "necessità" di realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. Il loro sostegno al progetto di globalizzazione lo dichiarano ormai apertamente nelle interviste, nei talk-show e nei discorsi pubblici, invocandolo come unica soluzione possibile per uscire dalla crisi. L'élite finanziaria vuole agire in fretta e senza ostacoli. Per evitare che la crisi le sfugga di mano usa i mass-media, la borsa, le agenzie di rating e i partiti. La popolazione viene terrorizzata quotidianamente con notizie negative sullo spread e sul rischio di bancarotta dello Stato e viene costretta ad accettare qualsiasi condizione imposta da "governi tecnici". Nel frattempo, nessuno spiega la verità sull'origine della crisi: i popoli non hanno mai governato realmente, la loro volontà è stata sempre aggirata, la democrazia rappresentativa è un inganno e il debito pubblico è una colossale truffa nei confronti dei cittadini. Marco Pizzuti elenca una mole impressionante di prove oggettive in grado di demolire ogni dubbio sui veri scopi perseguiti dall'attuale classe politica di tutto il mondo (da Obama a Monti, da Papademos a Draghi ecc.)...

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L’umana tragedia

MAG C 7003
Francesco Cianciarelli
L’attualità più scottante e le tematiche contemporanee, trattate in questo libro, non appartengono alla informazione del Sistema, ma sono il risultato di verità e retroscena volutamente nascosti, abilmente manipolati e freddamente proposti e diffusi, come riflessi distorti che alterano la percezione reale del vivere sociale, dall’economia alla politica, dalla salute alla morale.
L’autore, non nuovo a queste ricerche anticonformistiche, fa la diagnosi puntuale di una serie di disagi sociali e di un malessere generale che serpeggiano nell’odierna società; risale a cause precise e propone soluzioni concrete. Con rigore scientifico analizza e studia cosa si muove dietro la globalizzazione, le manovre occulte, sempre più rivolte al controllo totale di ogni individuo: l’informatizzazione, l’uso degli OGM, l’avvento della moneta elettronica su scala mondiale, le nanotecnologie fino all’applicazione di microcip per gli animali e per l’uomo.

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Qualcosa di sinistra: intervista a Nanni Moretti

MAG C 6970
Gianfranco Mascia
Il libro ripercorre attraverso le parole di Nanni Moretti, le tappe della nascita della protesta della società civile che passa sotto il nome "Girotondi". Dall'urlo a p.zza Navona del 2 febbraio fino alla grande manifestazione del 14 settembre, passando per i girotondi sulla giustizia, sulla RAI e sulla scuola. Ma le parole di Moretti affrontano anche i grandi temi del dibattito politico di questi mesi: la crisi del centrosinistra, l'arroganza del centrodestra ed il conflitto d'interessi del capo del governo. Al centro di tutto, la grande passione politica del regista e la sua capacità di dare voce al malcontento dell'elettorato nei confronti della classe politica attuale.

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Soldi. Il libro nero della finanza internazionale

MAG C 7000
Denis Robert ; Ernest Backes
Megatruffe, strani suicidi, fallimenti bancari che diventano segreti di Stato. Dall'Ambrosiano alla BCCI, da Calvi agli ostaggi di Teheran passando per i conti non pubblicati di alcune multinazionali. Seguendo i passi di Ernest Backes, l'insider, vengono scoperte le attività più inconfessabili: dissimulazione di conti intestati alle istituzioni più rispettabili, complicità con le banche mafiose, ramificazioni innumerevoli con casi giudiziari esistenti in Italia e altrove, circuiti di riciclaggio di narcodollari e pagamento di riscatti.

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Detenuti

MAG C 6965
Melania Rizzoli
Oltre i cancelli chiusi, dietro le interriate, nelle celle illuminate giorno e notte, dove le umane regole di privacy sono sospese e la convivenza forzata è la prima prova tangibile della perdita di libertà. Melania Rizzoli, nella doppia veste di medico e deputato, è entrata in carcere, per raccontare senza filtri e preconcetti - l'umanità che vi si trova "ospitata". Con questo libro invita anche noi a metterci in ascolto delle storie di chi vi è stato o è tuttora rinchiuso, per capire che cosa significhi oggi, in Italia, vivere in prigione. Il suo viaggio è introdotto dalle parole di ex detenuti celebri (da Adriano Sofri a Franco Califano, da Francesca Mambro a Sergio D'Elia) e prosegue con le testimonianze di condannati in via definitiva o in attesa di giudizio nei vari penitenziari italiani, da nord a sud. L'autrice ha incontrato chi è passato in maniera spesso traumatica da una vita di agi e privilegi alla privazione totale e immediata della propria indipendenza, come Salvatore Cuffaro, Ottaviano Del Turco, Lele Mora. Chi, come Provenzano, è sotto il regime del 41 bis, la nota sigla dietro la quale si cela il carcere duro. Chi è stato protagonista di casi di cronaca nera, come Michele e Sabrina Misseri, Olindo Romano, Salvatore Paralisi e Roberto Savi. E dietro ogni volto noto ci sono le storie dei "poveri cristi", l'infinita schiera di detenuti che non fa notizia, ma che vive ogni giorno, sulla propria pelle, gli immensi problemi dei centri di detenzione e della giustizia.

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I miracoli accadono davvero 

MAG D 5150
Briege McKenna; Henry Libersat
Gesù nella sua vita ha compiuto numerosi miracoli guarendo persone malate. Ma la stagione dei miracoli è finita con l’Ascqnsione di Gesù? Sono molti a crederlo. Invece Suor Briege in questo libro racconta come i miracoli di guarigione accadono davvero anche ai nostri giorni. Lei ne è testimone diretta. Il potere risanatore di Cristo, attraverso la preghiera e l’eucarestia, raggiunge ancora gli uomini e le donne che a Lui si rivolgono con fede profonda e speranza incrollabile.

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Mea maxima culpa

MAG C 7005
Alex Gibney
Diretto dal Premio Oscar Alex Gibney, il film documenta alcuni dei più scioccanti casi di pedofilia che hanno coinvolto la Chiesa cattolica negli ultimi anni, partendo dalla testimonianza di quattro uomini sordi che, negli Stati Uniti, furono vittime degli abusi del direttore della loro scuola, padre Lawrence Murphy, e che solo da adulti hanno trovato la forza di denunciare l'accaduto. L'indagine su Murphy, accusato di abusi su oltre duecento studenti ha portato alla luce le responsabilità del Vaticano, fino a coinvolgere la Curia Romana e lo stesso Benedetto XVI. Intrecciando i "fatti di Milwaukee" con analoghi episodi accaduti in Irlanda e in Italia, le interviste e i documenti inediti raccolti nel film compongono una requisitoria contro l'omertà nella Chiesa cattolica.

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La ballata dei precari

MAG D 5139
Silvia Lombardo
Come ci si ritrova “precari”? In senso generazionale, prima che (e non solo) lavorativo? Una generazione messa ai margini, tanto da non meritare neppure un nome. Il libro è un ritratto individuale e collettivo, senza piangersi addosso e senza autovompiacersi, della sfiga di portata cosmica che li investe giorno. Un libro irresistibilmente e crudelmente comico.