SCELTI PER VOI
NOVEMBRE 2013
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

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ATTUALITA'
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Il diritto di avere diritti 

MAG C 7072
Stefano Rodotà
Di fronte ai grandi soggetti economici che sempre più governano il mondo, l'appello ai diritti individuali e collettivi è la via da seguire per impedire che tutto sia soggetto alla legge "naturale" del mercato. Nel 2000 l'Unione Europea si è data una Carta dei diritti fondamentali, la prima del nuovo millennio. Ma non bisogna fermarsi soltanto alle dichiarazioni formali. I fatti ci dicono altro: le donne e gli uomini dei paesi dell'Africa mediterranea e del Vicino Oriente si mobilitano attraverso le reti sociali, occupano le piazze, si rivoltano in nome di libertà e diritti, scardinano regimi politici oppressivi; lo studente iraniano e il monaco birmano, con il loro telefono cellulare, lanciano nell'universo di internet le immagini della repressione di libere manifestazioni, anche rischiando feroci punizioni; i dissidenti cinesi chiedono l'anonimato in rete come garanzia della libertà politica; le donne africane sfidano le frustate in nome del diritto di decidere liberamente come vestirsi; i lavoratori asiatici rifiutano la logica patriarcale e gerarchica dell'organizzazione dell'impresa e scioperano; gli abitanti del pianeta Facebook si rivoltano quando si pretende di espropriarli del diritto di gestire i loro dati personali. L'elenco potrebbe continuare a lungo perché la "rivoluzione dell'eguaglianza", mai davvero compiuta, è oggi accompagnata dalla "rivoluzione della dignità" e sta dando vita a una nuova antropologia, che mette al centro l'autodeterminazione delle persone...

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Il sud puzza

MAG C 7083
Pino Aprile
Il libro di Pino Aprile è la storia di un risveglio, anzi di molti risvegli. Di occhi che si sono aperti su realtà inaccettabili, di persone che hanno potuto guardarsi le une con le altre, che si sonò riconosciute e hanno deciso di fondersi in comunità. È la storia di una decisione che ne ha portate con sé molte altre, e che si riassume in un grido di protesta: "non vogliamo sopportare più". E sono molte le cose che non vogliono sopportare più, il ricatto "o salute o lavoro" che per decenni ha avvelenato Taranto nell'indifferenza generale, i veleni della "monnezza" proveniente da molte zone d'Italia e accumulata in Campania, veleni che si infiltrano nella terra, che uccidono il cibo e le persone, ma che arricchiscono la camorra e tutti quelli che fanno affari con la criminalità organizzata, il pizzo che bisogna pagare ai soliti noti per riuscire a lavorare. In un'indagine appassionata Pino Aprile ci apre una finestra su un Sud al di fuori dei luoghi comuni, su persone che agiscono, si spendono, rischiano, indifferenti al pericolo, al ricatto, alle minacce. Come Leila Ottaviano, commerciante, la prima che ha avuto il coraggio di denunciare i camorristi che esigevano il pizzo e che ha reso Ercolano una città libera, e don Maurizio Patriciello, diventato una guida per le associazioni che vogliono liberare la piana del Volturno dai veleni che l'hanno trasformata in un inferno, e Giuseppe Di Bello, tenente della Polizia provinciale in Lucania, la cui vita viene demolita...

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La Repubblica siamo noi

MAG C 7054
Gerardo Colombo, Roberta De Monticelli (a cura di)
"La Costituzione è incompiuta" diceva Piero Calamandrei nel 1950. Eppure: "La Costituzione è sconosciuta" dice uno studente nel 2013. È l'insieme delle leggi fondative del nostro Paese, una Carta tra le più belle del mondo. Un documento unico, scritto quasi settant'anni fa, profondamente attuale e ricco. Ma quanti di noi lo conoscono, quanti di noi sanno applicarne i principi nella vita di tutti i giorni, riuscendo così a partecipare attivamente alla società? L'associazione Libertà e Giustizia, insieme all'Associazione Nazionale Magistrati, è entrata nelle scuole superiori e ha coinvolto studenti e insegnanti in un progetto di altissimo valore civico, i cui frutti sono raccolti in questo volume. "La Repubblica siamo noi" non solo comprende le riflessioni dei ragazzi sui temi della Costituzione: esprime soprattutto le loro idee, il loro desiderio di futuro, il sogno di una comunità civile fatta di riconoscimento, lavoro, convivenza, doveri e diritti comuni. Perché tutto ciò che viene condiviso perde la rigidità della regola e si trasforma in patrimonio, e in quanto tale arricchisce tutti. Corredato da due testi di Gherardo Colombo e Roberta De Monticelli, sostenitori appassionati e divulgatori d'eccezione dei principi costituzionali, "La Repubblica siamo noi" è uno strumento di sapere per diventare cittadini consapevoli anziché passivi e zittiti; per rendere la Costituzione un'emozione civile, profonda come la Resistenza da cui è sgorgata.

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È l'amore che apre gli occhi

MAG C 7074
Jorge Mario Bergoglio
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio del prossimo, puntare sull'"essere" e non sull'"avere", senza dimenticare le esigenze di chi non ha nulla: è il messaggio che fin dal giorno dell'elezione ha caratterizzato Papa Francesco. Siamo tutti, chi più chi meno, vittime della "pazzia" che "ci porta a considerare la nostra vita e il nostro valore sulla base degli oggetti che possediamo o non possediamo". Invece dovremmo sforzarci di promuovere "nuovi e più sani modi di alimentarci, di festeggiare, di scegliere gli oggetti che accompagneranno la nostra esistenza. Dobbiamo imparare a rivalutare ciò che è gratuito invece di ciò che percepiamo come 'importante' solo perché gli si può attribuire un prezzo, ciò che è il risultato di tempo e lavoro condiviso invece del 'già pronto', che di solito ha vita breve. E apprezzare la varietà degli esseri umani anziché sottometterci alla tirannia dell'omologazione o della diversità vissuta come motivo di discriminazione". Abbiamo bisogno di una nuova antropologia, la cui origine, "per quanto possa apparire debole o romantica", non può essere che l'amore: "Amare il prossimo facendoci noi stessi prossimo è ciò che ci costituisce come persone. Riconoscere l'altro come nostro simile non ci 'dà' nulla, ma ci rende esseri umani. Soltanto così potremo essere una vera comunità di uomini e non un'orda di bestie". In questo volume, che contiene il nucleo centrale del suo apostolato, Papa Francesco riflette sul grande tema dell'educazione...

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Storie di cani

MAG D 5195
Francesca Frigerio (a cura di)
"In Paradiso si va per grazia ricevuta. Se fosse una questione di merito, tu resteresti fuori e il tuo cane entrerebbe al posto tuo" (Mark Twain). A sentirli abbaiare durante un temporale, o a vederli che mordono l'aria per acchiappare una mosca al volo, non penseremmo mai che anche loro, i cani, abbiano tante storie da raccontarci. E invece è proprio così. Se alcuni sembrano avere addirittura il coraggio di rubare la penna ai più grandi scrittori di ogni tempo, per aprirci gli occhi su un mondo fatto di visioni ad altezza di ginocchio, altri sono semplici protagonisti, eroicamente fedeli al padrone, così ingenui da lasciarsi comprare con una carezza o teneri e simpatici come solo alcune canaglie sanno essere. Ma sono tutti, sempre e comunque, a loro modo irresistibili.

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Tutti in classe

MAG C 7058
Alex Corlazzoli
Non conoscono Giovanni Falcone né Paolo Borsellino, e non sanno perché il 25 aprile è festa. Ignorano chi sia il presidente della Repubblica, anche se la sua foto è appesa in tutte le aule, e sulla seconda guerra mondiale hanno letto poche righe nei libri di testo, o al massimo visto qualche film. In compenso sono maghi del computer, amano le storie avventurose e non si stancano mai di riflettere, ascoltare, sperimentare, dire la loro. Sono i nostri figli. Con una scrittura appassionata e divertente, Alex Corlazzoli traccia per la prima volta il ritratto di questa generazione. Dalla storia imparata a ritmo di Gaber alle lezioni di democrazia, uno dei maestri più rivoluzionari d'Italia ci trascina tra i banchi di scuola, per svelarci cosa sognano e cosa pensano i nostri bambini, cosa sanno e cosa ignorano del mondo che li circonda. E per farci scoprire che, in fondo, abbiamo sempre qualche cosa di nuovo da imparare. Anche su di loro.