SCELTI PER VOI
NOVEMBRE 2013
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

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STORIA
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A Mosca, solo andata. La tragica avventura dei comunisti italiani in Russia

MAG B 3123
Arrigo Petacco
Petacco ricostruisce la storia dell'"emigrazione politica" dei comunisti italiani riparati in Unione Sovietica dopo l'avvento del fascismo: attraverso grandi e piccole vicende umane, tratteggia l'atmosfera irrespirabile del Club degli emigrati di Mosca, una sorta di dopolavoro dove le riunioni si erano trasformate in processi inquisitori. Rivela come le schede compilate e inviate dal PCI, in cui venivano elencati gli "errori" politici commessi e poi corretti, si fossero rivelate delle denunce che ponevano gli sventurati alla mercé degli inquisitori di Stalin. Descrive il clima ambiguo e inquietante del Lux, l'albergo dove alloggiavano i compagni "dirigenti" e dove l'acqua scorreva nei lavandini anche la notte per confondere le "cimici" nel caso qualcuno parlasse nel sonno. E, non ultimo, la misera sorte di tanti bambini i "figli del partito" -rimasti senza genitori e spediti negli istituti organizzati dal Comintern per forgiare gli "uomini nuovi". La vita di tanti italiani si concluse drammaticamente con la fucilazione o la deportazione nel gulag. Gli emigrati che chiesero l'"onore" della cittadinanza sovietica furono i più sfortunati, perché persero ogni diritto, mentre a coloro che rimasero italiani andò un po' meglio: qualcuno tornò a casa, sia pure a prezzo del silenzio

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Odessa. Splendore e tragedia di una città di sogno

MAG C 7070
Charles King
A partire dalla sua fondazione, nel 1794, fino a oggi, Odessa ha lottato per sopravvivere tra i due opposti poli del successo e dell'autodistruzione. Come molte altre vivaci città portuali e come molti tessuti urbani multiculturali, essa ha sempre liberato i suoi demoni più vitali, quegli spiritelli che incarnano le muse palpitanti della società metropolitana e i creatori instancabili dell'arte e della letteratura. Spesso, tuttavia, ha lasciato emergere anche i lati più oscuri, quelli che stanno in agguato nei vicoli e bisbigliano parole di odio religioso, invidia di classe e vendetta etnica. Quando tutto andava per il meglio, Odessa era in grado di formare artisti e intellettuali il cui talento seppe illuminare il mondo. Quando invece tutto crollava, il nome della città divenne sinonimo di fanatismo, antisemitismo e bieco nazionalismo. Questo libro segue l'arco della storia di Odessa sin dagli albori della sua esplosione urbanistica, passando dalle tragedie che hanno costellato il XX secolo, fino a quella che si può considerare la sua consacrazione al regno del mito e della leggenda. Intende tracciare la storia attraverso cui generazioni di odessiti, nativi o trapiantati, hanno costruito una città con un assetto unico nel suo genere, un luogo chiamato a diventare il porto più ambito della Russia e la fonte di ispirazione di scrittori come Aleksandr Puskin e Isaak Babel'. La storia della città si intreccia con quella di alcune vite individuali emblematiche...

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Il crollo di Via Canosa a Barletta: 58 morti e 12 feriti, mercoledì, 16 settembre 1959

OP A 352
Nino Vinella (a cura di)
Il passato e il presente s’incontrano in questo libro tra le cui pagine a raccontare i fatti divenuti storia ci sono gli articoli, i titoli, le foto di un’epoca in cui nel giornalismo la parola prevaleva ancora sulle immagini, e le varie figure professionali, dal corrispondente all’inviato speciale, scrivevano dell’orrore di quelle macerie e dalla cronaca dell’attualità passavano alla critica sociale, dalla cronaca giudiziaria passavano a sollevare i veli della mala edilizia in una certa Italia prima del boom economico. Per Barletta, la storia dei 58 innocenti uccisi dal crollo di Via Canosa è stata sempre scomoda. Un preciso progetto di recupero di quella memoria che sembrava ormai dimenticata ma che oggi ci viene restituita, alla luce di una puntuale ricostruzione di episodi, fatti e testimonianze giornalistiche divenute Storia in assenza degli atti processuali andati distrutti

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Piero Calamandrei 

MAG C 7080/24
Paolo Bagnoli
La pubblicazione raccoglie alcuni scritti dedicati alla figura di Piero Calamandrei e vuole essere un ulteriore stimolo, rivolto soprattutto ai più giovani, a prendere contatto con una delle più straordinarie personalità del Novecento italiano; una personalità che, nella sua poliedrica unicità intellettuale e morale, rappresenta sia un’idea dell’Italia sia della cifra morale che dovrebbe connotare ogni impegno cui ci si accinge oppure si è chiamati da responsabilità esterne

 

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Conferenze ed articoli 2001-2012

Dattilo A 109
Michelangelo Filannino
La pubblicazione, prodotta ad uso non commerciale, raccoglie una collezione di articoli e conferenze realizzati dal 2001 al 2012 del prof. Filannino aventi a tema personaggi e avvenimenti di storia locale.

 

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Barletta 1861: economia e società nell’età del Risorgimento

AP C 390/2
Società di Storia Patria per la Puglia Sezione di Barletta (a cura di)
Il volume ripercorre alcune tappe salienti del processo di unificazione italiana attraverso lo spaccato di una città e di un territorio del Mezzogiorno d’Italia. Il quadro che emerge è quello di una società ricca di idee e di iniziative, contraddistinta da una vivace classe imprenditoriale. Tanto induce a parlare di un periodo di “rinascita” della città di Barletta, sia dal punto di vista economico, sociale e culturale, grazie alla crescita demografica, alla scolarizzazione delle masse popolari attraverso la scuola di Stato e ad una notevole circolazione di periodici che mostrano l’intellighenzia locale impegnata in un entusiasmante dibattito sul pensiero riformatore.

 

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Non tanto per conoscere quanto per operare

AP B 656
Renato Russo (a cura di)
Attraverso la riproposizione della rassegna stampa degli articoli dal 1990 al 1997  pubblicati sul periodico locale “Edilizia e territorio”, l’autore ripercorre le vicende politiche e amministrative che hanno accompagnato l’approvazione di alcuni fra i più importanti strumenti di pianificazione territoriale.

 

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Il Sele, l’acqua e l’E.A.A.P.

AP D 155
Arturo De Benedittis
La pubblicazione riguarda fatti avvenuti relativamente alla costituzione del Consorzio Acquedotto Pugliese e alla costruzione dello stesso.
Questa è la storia di una imponente ed importante opera che ha contribuito a migliorare il nostro sistema di vita e il nostro sistema economico. Un utile stimolo al risparmio dell’acqua, quale bene da non sprecare e non inquinare. Solo conoscendo il passato si può costruire   un buon futuro