SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Settembre 2016
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ATTUALITA'
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Privatizziamo!
MAG C 7752 Massimo Blasoni

L'organizzazione sociale che conosciamo non è l'unica possibile. Siamo solo abituati a pensarlo il fatto che uffici pubblici, scuola, sanità, pensioni, acqua, siano attività gestite direttamente dallo stato non è frutto di un ordine necessario. "Privatizziamo!" vuol dimostrare che un diverso modello è possibile e migliora la vita di famiglie e imprese.

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Scusate il disordine
MAG C 7704 Luciano Ligabue

Una volta giù, gli piacerebbe essere musicista ma è solo la sensazione di una sensazione. Non è una sensazione invece quel piolo sulla testa. E la sua Canzone più bella? Quanto la dovrà tenere per sé e quanto lasciarla andare di fronte a un Ariston che si apre in due? Un vocal trainer può garantire qualunque cosa tranne il successo. Un manager, qualunque cosa tranne la fedeltà. Ma si può essere fedeli per tutta la vita alla propria batteria, e alla donna che suona il basso nel tuo gruppo da sempre. Signora Pilar, è durata anche troppo. Troppo poco un minuto per esprimere un desiderio al genio della chitarra. Ma non sono troppi dieci anni per un incontro così. O Sì? L'Uno e l'Altro. Insomma, questi racconti - così diversi fra loro e così inseparabili, vivaci come una scolaresca eterogenea ma affiatata - sono un tripudio di fantasia e vitalità. E soprattutto irrompono sulla scena due elementi nuovissimi nella scrittura vibrante di Ligabue: il fantastico e la forza della musica. La musica in tutte le sue declinazioni. La musica che, come il sesso e l'amore, sfugge fortunatamente a ogni tentativo di imbrigliarla. Perché solo nell'abbandono, nell'accettazione del mistero, nello stupore che ci afferra ogni volta come fosse la prima, possiamo sperimentare una quotidiana spettacolare magia.

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La scelta
MAG C 7547 Giuseppe Remuzzi

Facciamo di tutto per la nostra vita, perché sia più facile, più completa, più felice e anche il più lunga possibile. Giusto, giustissimo. E per la morte? Non ce ne occupiamo mai. Chi decide quando è il nostro tempo di morire? Che cos'è l'accanimento terapeutico? Quando le cure vengono spinte troppo oltre, sottraendo la decisione al singolo e negandogli magari la possibilità di salutare i suoi cari, di prepararsi, di lasciare la vita con dignità? Il professor Remuzzi, uno dei medici e dei ricercatori più apprezzati anche a livello internazionale, prende su questo tema una posizione netta, supportata dalla scienza, dalle migliaia di pazienti che ha assistito e dalla sua profonda umanità. Eluana Englaro e Terri Schiavo erano morte molti anni prima che venissero staccate le macchine. Decidere quando lasciare la vita è una scelta che non si può delegare. È una questione che riguarda noi, il medico e i famigliari. Difficile fare leggi valide per tutti. Ma non è l'unico tema cruciale affrontato in questo libro coraggioso e per certi versi dirompente. Come dire la verità ai pazienti senza togliere la speranza? Come parlare ai bambini malati terminali? Perché a volte è la paura che fa prendere decisioni discutibili ai medici? Pregare aiuta a guarire? Come risolvere l'enorme divario tra organi donati e persone in attesa di trapianto? Sono le domande su cui occorre riflettere, per la nostra vita e per le persone che amiamo, finché siamo in tempo.