SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Maggio 2020
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STORIA
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MUSICA DEGENERATA-IL JAZZ SOTTO IL NAZISMO - MIKE ZWERIN
MAG B 3471

Dopo averlo letto non si può fare altro che concordare con lo stesso autore che definisce il suo lavoro "approssimativo". Visto che l'autore non è uno storico potremmo accordargli il perdono. Non è invece perdonabile la totale mancanza di connessioni logiche tra alcune parti del volume e molti fatti citati che non aggiungono nulla alla narrazione e sono da considerare assolutamente privi di interesse per il lettore. Come se non bastasse il volume è rilegato malissimo: mi si è letteralmente "disintegrato" tra le mani a metà lettura. Non un capolavoro...ma, a tratti, piacevole.

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ANIME PRIGIONIERE- CRONACHE DAL MURO DI BERLINO - EZIO MAURO
MAG C 8615

«I primi ad accorgersi che qualcosa stava cambiando furono i cani da confine. Venivano addestrati la notte, perché le fughe quasi sempre si tentavano nel buio, non avevano contatti sociali, mangiavano solo ogni due giorni per essere più aggressivi. Ammaestrati a inseguire l'odore del grande sospetto che avviluppava l'intera Ddr, i cani del muro non potevano riconoscere il profumo della libertà che si spargeva nelle strade dell'Est europeo, arrivando a disperdersi sulle porte di Berlino». Tutti sappiamo cosa è successo il 9 novembre 1989 a Berlino. Qualcuno ha pensato che la storia fosse finita e che con il passare del tempo il mondo intero sarebbe stato sempre più simile all'Occidente. Ma la storia si nasconde nei dettagli. Nei gesti, nei passi e nei ripensamenti dei suoi protagonisti. Nel 1989, all'interno dei 108.000 chilometri quadrati della Ddr, il blocco comunista si sgretola e si libera dalla prigionia del Muro, che separa il mondo correndo per 106 chilometri e divide così una città e l'Europa intera. È un simbolo del titanismo totalitario, non una semplice barriera. È un'arma. «Chi è salito molto in alto cadrà nell'abisso», così scrivono con lo spray i ventenni a Prenzlauer Berg, nella Berlino che vive di notte e si muove col buio. Se la caduta del Muro è un segno inciso nell'identità di coloro che l'hanno vista in televisione, ma anche di coloro che sono nati dopo, è perché da allora le cose hanno preso una direzione nuova e, soprattutto, diversa da quella che ci aspettavamo.

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BARLETTA: LA CITTA’ E LA STORIA-TESTIMONIANZE, PROTAGONISTI, MEMORIE - SOCIETA’ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA
AP C 558

Il recupero della memoria storica ha costituito il filo conduttore della ricca ricerca che connota questo corposo Quaderno: la lezione della storia degli Imi da cui parte un forte messaggio alle nuove generazioni a che trovino il coraggio di dire “no” quando è a rischio la libertà fisica e di pensiero; la triste vicenda dell’uccisione di Aldo Moro, statista dal grande spessore politico e intellettuale a lungo avviluppata in trame politiche; il faticoso percorso per la conquista di ruoli sociali da parte delle donne e di valori, esemplificato in Eleonora Fonseca Pimentel e in Anna Cassandro; il ricordo di Pasquale Pedico e del generale Gaetano Nanula, il loro pensiero. La complessa trama culturale del volume si completa puntando l’attenzione sul patrimonio artistico della città, carico di un forte valore identitario.

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CREATURE DI UN SOL GIORNO - MAURO BONAZZI
MAG C 8592

Un tempo molto lontano gli esseri umani erano diversi. Avevano quattro gambe, quattro braccia e due volti che permettevano di vedere ovunque. Simili a sfere si muovevano rotolando velocissimi. Erano lisci e levigati, felici e potenti. A causa della loro superbia però furono puniti dagli dèi. E da quel momento non si sono mai piú sentiti completi. Hanno iniziato a soffrire e a temere la morte. La storia del pensiero è la storia dei tentativi di porre un rimedio a questa incompletezza, per tornare a essere felici. Di questo, e di nient'altro, hanno parlato i piú grandi scrittori greci, fossero poeti come Omero o filosofi come Platone e Aristotele. Mauro Bonazzi ci accompagna nel labirinto di risposte che gli antichi hanno cercato di dare alla domanda piú annosa di tutte: dove si nasconde il senso delle nostre esistenze? Cercare di comprenderlo, attraverso l'aiuto della filosofia, costituisce ancora oggi uno sforzo decisivo per chi è impegnato nel mestiere piú bello e difficile, che è quello di vivere bene.

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DANTE PER IMMAGINI - LUCIA BATTAGLIA RICCI
COLL C 12 983

La pratica di tradurre in immagini visive la Commedia è di lunghissima durata. Inizia con la prima diffusione dell’opera e continua tutt’oggi, sfruttando la varietà di strumenti e materiali che le diverse tecnologie continuano a fornire alla creatività dei singoli artisti. Nonostante le perdite, la quantità di materiali censibili sotto il cartellino Dante per immagini è sterminata: una ricchissima produzione d’opere d’arte che dai margini dei libri si estende alle pareti di chiese e di edifici pubblici e a dipinti e disegni sui supporti piú diversi, o si fa plastica realtà in bassorilievi e sculture a tutto tondo. A dar vita a questa straordinaria produzione hanno collaborato artisti anonimi e nomi fra i piú illustri della storia dell’arte occidentale: i vari “Maestri” che fra Tre e Quattrocento con i loro minii fecero «ridere le carte» del «poema sacro», e poi Botticelli, Signorelli, Michelangelo, Zuccari, Reynolds, Füssli, Delacroix, Ingres, Rodin, Doré, Dalí, Rauschenberg, Guttuso, fino ai contemporanei Mattotti, Ferrari e Paladino. Per ognuno di essi «il Dante» è stato una sorta di pietra di paragone su cui misurarsi o al servizio del quale piegare competenze e sensibilità personali. Di questa tradizione il libro offre una sistematica ricostruzione storica in prospettiva interdisciplinare, dalla quale emerge con chiarezza come il Dante per immagini costituisca un capitolo non irrilevante della storia del commento e della fortuna dell’Alighieri, oltre che dell’arte europea.

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ESSERE DONNE NEI LAGER - A CURA DI ALESSANDRA CHIAPPANO
MAG B 3496

"Essere donne nei lager" è il tema di questo volume che si propone di fare il punto sulla storiografia sulla condizione femminile nei campi di sterminio nazisti. Si è cercato, attraverso la presentazione della ricerca complessiva sulla deportazione, di configurare esattamente l'ordine di grandezza numerico delle deportazioni femminili mentre la specificità dell'ottica di genere è stata indagata attraverso l'analisi di un corpus specifico di testimonianze provenienti dall'Archivio della deportazione piemontese. I vari contributi, proposti in gran parte durante i lavori di un seminario che si è svolto per iniziativa dell'INSMLI e dell'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea in Ravenna e provincia nel gennaio 2008, non sono circoscritti solo all'indagine storica, ma nei vari saggi di cui si compone il volume viene presa in considerazione anche la memorialistica femminile, il ruolo delle sorveglianti SS all'interno dei lager, il rapporto tra la testimonianza e la costruzione letteraria, i luoghi in cui è stata più consistente la deportazione delle donne. Conclude il volume una sezione dedicata a una serie di studi e di testimonianze volti a presentare alcune figure emblematiche di deportate.

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LA MERAVIGLIOSA STORIA DI FEDERICO II DI SVEVIA - BIANCA TRAGNI
AP C 549

La meravigliosa storia di Federico II di Svevia narrata da Bianca Tragni si rivela, per vigore narrativo e dignità letteraria, una stimolante proposta per i giovani studenti, i quali saranno coinvolti emotivamente nello studio e nella conoscenza della vita straordinaria di un personaggio epico ancora vivo e presente nella nostra storia.

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I GIORNALI DI BORDO-L’ARTE DI RACCONTARE I VIAGGI PER MARE - HUW LEWIS-JONES
MAG B 3497

Riviviamo l'emozione di marinai e commercianti, avventurieri, pittori e scienziati, quando gettarono il primo sguardo oltre i confini del mondo conosciuto. Lo spirito di quelle traversate emerge in ogni pagina, spesso compilata di notte, alla luce di una candela, dopo un altro giorno di estenuante navigazione. Incontriamo fra gli altri: Francis Beaufort, William Bligh, Francis Drake, Rose de Freycinet, Vasco da Gama, Horatio Nelson, Antonio Pigafetta, Piri Reìs,Tupaia, Susan Veeder.

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IL CONCETTO DI DIO DOPO AUSCHWITZ-UNA VOCE UBRIACA - HANS JONAS
MAG D 5720

"Per l'ebreo che vede nell'al di qua il luogo della creazione, della giustizia e della salvezza divina, Dio è in modo eminente il signore della storia e quindi "Auschwitz", per il credente, rimette in questione il concetto stesso di Dio che la tradizione ha tramandato. Auschwitz rappresenta quindi per l'esperienza ebraica della storia una realtà assolutamente nuova e inedita, che non può essere compresa e pensata con le categorie teologiche tradizionali. Quindi chi non intende rinunciare sic et simpliciter al concetto di Dio (e il filosofo può legittimamente rivendicare il diritto a non rinunciarvi), deve pensare questo concetto in modo del tutto nuovo e cercare una nuova risposta all'antico interrogativo di Giobbe. Ove decidesse di farlo, dovrebbe anche lasciar cadere l'antica concezione di Dio signore della storia: perciò, quale Dio ha permesso che ciò accadesse?".

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IL LUNGO OTTOCENTO-UNA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE - CEMIL AYDIN
MAG C 8593

Questo libro ricostruisce la fitta trama di trasformazioni che investirono la storia politica internazionale e l'ordine mondiale nei 150 anni compresi fra il 1770 e la fine della prima guerra mondiale, l'epoca che l'autore con efficace formula definisce «il lungo Ottocento». Al centro della narrazione, scandita in quattro stadi di crescente interconnessione globale, e che evita di considerare ancora una volta la storia del mondo come mera storia di civiltà, sono da un lato gli imperi dell'epoca in quanto complesse entità impegnate nella lotta per il consolidamento e la sopravvivenza, e dall'altro le componenti culturali, razziali e religiose delle diverse regioni geopolitiche del pianeta. Lo sguardo volutamente multiplo dell'autore tiene conto non solo della scansione temporale caratteristica di ciascuna regione (Occidente, Asia, Africa, mondo musulmano), riconoscendo l'apporto di ciascuna all'immenso processo di globalizzazione, ma anche dei collegamenti fra imperi, fra regioni e delle tendenze che coinvolgono ogni specifica area, in un concorso di forze spesso asimmetrico o squilibrato nel quale il ruolo dell'Europa, pur se importante, emerge come quello di una regione fra le altre. Ne risulta un percorso di lettura estremamente originale, capace di rendere conto dei contrasti e delle reciproche influenze delle diverse aree mondiali coinvolte in un unico, immane processo di modernizzazione.

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LE CROCIATE VISTE DAGLI ARABI - AMIN MAALOUF
MAG C 8639

Luglio 1096: fa molto caldo sotto le mura di Nicea. All'ombra dei fichi, nei giardini fioriti, circolano notizie inquietanti: una truppa formata da cavalieri, fanti, ma anche donne e bambini, marcia su Costantinopoli. Si dice che portino, cucite sulla spalla, delle croci in tessuto e che vengano a sterminare i musulmani fin dentro Gerusalemme. Resteranno due secoli in Terra Santa, saccheggiando e massacrando in nome del loro dio. Un'incursione barbara compiuta dall'Occidente contro il cuore del mondo musulmano segna l'inizio di un lungo periodo di decadenza e oscurantismo, e l'eco della violenza di quell'attacco si fa sentire ancora oggi. Nell'intento di raccontare le crociate da un punto di vista inedito e completo, Maalouf ha fatto ricorso agli scritti degli storici arabi, molti dei quali sconosciuti in Europa, gettando al di là della barricata uno sguardo che ci riserva non poche sorprese: un affresco a colori violenti, ma anche un monito inquietante per i nostri tempi. Torna in libreria, arricchito da una nuova introduzione dell'autore, il primo saggio scritto da Amin Maalouf, pubblicato nel 1983 e da allora divenuto riferimento critico per la comprensione del rapporto e delle tensioni più profonde fra il mondo arabo e quello occidentale.

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LE EPIGRAFI DI BARLETTA - MICHELANGELO FILANNINO
AP C 556

L’idea di raccogliere, trascrivere e tradurre le epigrafi di Barletta nasce dalla considerazione che il messaggio in esse contenuto è in larga parte indecifrabile e incomprensibile per la quasi totalità dei lettori. Se, come è vero le epigrafi sono messaggi inviati in modo specialmente intenzionale, elaborati ed incisi per nutrire la memoria e l’identità collettiva, non poterle decifrare significa interrompere una delle forme più dirette di comunicazione fra noi ed il nostro passato, fra noi e la nostra storia, fra noi e la nostra identità storico culturale. Ecco dunque, la necessità di fornire uno strumento utile sia ad un residente che potrà comprendere meglio i luoghi a lui cari sia ad un visitatore che potrà entrare in contatto in modo più immediato con la storia dei luoghi.

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NAPOLI NON E’ BERLINO - ISAIA SALES
MAG C 8574

Il dopo Tangentopoli aveva ridato al Sud un ruolo importante nella politica italiana, e dalla sua capitale, Napoli, sembrava dover ripartire il Paese. Il Meridione respirava dopo anni di soffocamento, e la sua città con più problemi e macerie era animata da una tenace voglia di riscatto, pronta alla necessaria opera di ricostruzione materiale e morale, a rimettersi in moto dopo la lunga "nottata". Di quell'epoca e di quello spirito Bassolino è stato il migliore interprete, divenendo uno dei protagonisti della Seconda repubblica e uno dei sindaci più amati d'Italia. Come è stato possibile che questa icona del cambiamento divenisse un simbolo del malgoverno? Perché l'artefice della rinascita partenopea pochi anni dopo ha fallito come governatore della Regione Campania e commissario per l'emergenza rifiuti? Per dare un giudizio obiettivo sul suo operato, Isaia Sales ha guardato alla storia d'Italia dell'ultimo ventennio, al rapporto tra Napoli, il Sud e la politica nazionale, mettendo in luce i pesanti limiti del centrosinistra e la guerra scatenatasi tra gli eredi del vecchio Pci (D'Alema, Veltroni, Fassino) - che hanno decretato le successive sconfitte elettorali e hanno spianato la strada al berlusconismo offrendoci una "lezione" preziosa per le future scelte della nostra classe dirigente. Ma il libro fa anche un confronto impietoso tra ciò che la Germania ha saputo fare nelle sue regioni orientali e a Berlino e ciò che l'Italia non ha saputo e voluto fare a Napoli e nel suo Mezzogiorno.

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LA PORTA DEL SAPERE - FULVIO DELLE DONNE
AP C 551

Federico II di Svevia (1194-1250) fu l’ultimo a dare un senso universale al titolo di imperatore. Per circa un trentennio fu il signore più potente d’Europa, rivelando in ogni gesto piena consapevolezza del proprio ruolo: consapevolezza che acquisì in maniera graduale e sempre più netta mentre divampava il fuoco del violentissimo scontro con il papato. È qui la radice primigenia che lo portò a farsi fautore di uno straordinario rinnovamento ideologico, del quale furono artefici i letterati e i funzionari che lo circondarono. La sua corte divenne così polo attrattivo di tradizioni culturali multiformi e centro propulsore di innovazioni letterarie e scientifiche destinate a esercitare decisiva influenza per i secoli a venire. Nel libro si indagano compiutamente i caratteri e l’elaborazione di una dirompente concezione culturale. Per la prima volta nella storia, la conoscenza derivata dallo studio approfondito fu rappresentata come una scalinata che conduce al sapere, unica porta di accesso alla nobiltà: sia quella spirituale delle virtù sia quella più concreta delle professioni funzionali all'amministrazione dello Stato.

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LA TERRIFICANTE STORIA DEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO - ANDREA PITZER
MAG C 8518

Inizialmente concepiti come strutture carcerarie per prigionieri di guerra, i campi di concentramento hanno mutato nel corso dei decenni la loro funzione, diventando feroci strumenti nelle mani dei governi che li hanno utilizzati. In questo libro, basato su documenti d'archivio e testimonianze dei sopravvissuti, Andrea Pitzer racconta la storia geopolitica dei campi di concentramento. A partire dalla Cuba del 1890, passando per le Filippine e l'Africa meridionale dell'inizio del XX secolo, proseguendo con i tristemente noti Auschwitz e Birkenau, fino ad arrivare ai gulag sovietici e ai campi di detenzione in Cina e Corea durante la guerra fredda. Il denominatore comune è sempre uno: i campi sono utilizzati come mezzi per la delocalizzazione civile e la repressione politica. Spesso giustificati come misura di protezione di una nazione, o anche degli stessi gruppi internati, sono invece luoghi brutali e disumanizzanti che hanno causato la morte di milioni di persone. E la storia recente dimostra che la promessa solenne “Mai più” dopo gli orrori dell'Olocausto è stata miseramente disattesa...

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LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA - RANA MITTER
MAG C 8594

Nel 1937, l'incidente del «Ponte di Marco Polo» precipitò la Cina e il Giappone in un conflitto di straordinaria durata e ferocia. Con vivido slancio narrativo, il libro di Rana Mitter attinge a una grande quantità di fonti inedite per ricostruire questa spaventosa guerra. Mitter si occupa sia dei principali leader (Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Wang Jingwei) sia della gente comune travolta dagli atroci avvenimenti: una storia di tragici massacri, carestie, spietate campagne militari e soprattutto di straordinarie forme di resistenza. L'incapacità del Giappone di sconfiggere la Cina è essenziale per comprendere il secondo conflitto mondiale ed è l'evento chiave di quanto sarebbe accaduto in seguito in Asia. Una guerra che ancor oggi continua a plasmare l'immagine che la Cina ha di sé e dei suoi vicini.

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MORTE DELLA DEMOCRAZIA-L’ASCESA DI HITLER E IL CROLLO DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR - BENJAMIN CARTER HETT
MAG C 8595

Affermare che Hitler fu regolarmente eletto è troppo semplice. Il Führer non avrebbe mai potuto ottenere il potere se i politici di punta non avessero risposto a un'ondata di insurrezioni populiste cercando di cooptarlo; una strategia che invece li schiacciò in un angolo, dal quale l'unica via d'uscita fu quella di accogliere i nazisti in Parlamento. Benjamin Carter Hett mette a nudo la catastrofica sicurezza dei politici conservatori, convinti che i nazisti li avrebbero senza dubbio sostenuti, non capendo invece che i loro sforzi li stavano in realtà consegnando nelle mani di Hitler, a cui affidarono di fatto gli strumenti per trasformare la Germania in una feroce dittatura. L'autore è uno studioso di spicco della Germania del Ventesimo secolo e un narratore di talento, e nel ritrarre questi politici inetti mostra quanto fragile possa essere la democrazia quando chi è al potere non la rispetta.

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PER LA CRUNA DI UN AGO-LA RICCHEZZA, LA CADUTA DI ROMA E LO SVILUPPO DEL CRISTIANESIMO, 350-550 D.C. - PETER BROWN
MAG B 3485

Utilizzando magistralmente fonti alte e archivi «bassi» – elaborazioni dottrinali di matrice teologica, disposizioni del diritto canonico e materiali spuri tratti dalla vita quotidiana di comunità e personaggi minori – il grande storico scrive la prima vera e propria storia economica del cristianesimo e della chiesa delle origini. Al centro del libro la condizione paradossale per cui, se anche la rinuncia, il dono e la povertà si trovano al cuore dei Vangeli, la chiesa, che su quei testi si è edificata, è diventata, nel corso dei secoli, una delle piú formidabili potenze economico-finanziarie della storia. Lungi dal gridare allo scandalo, Brown cerca di spiegare come mai un'istituzione nata sul presupposto secondo cui la vera vita si colloca nel mondo altro della promessa, e che questo mondo, con i suoi beni, lusinghe e tentazioni, è da rigettare, proprio a questo mondo si è adattata con tutte le sue forze.

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RADIO CLANDESTINA-MEMORIA DELLE FOSSE ARDEATINE - ASCANIO CELESTINI
MAG C 8627

La maggior parte delle strade dedicate ai morti delle Ardeatine si trova in periferia. Perché da lí venivano tanti degli antifascisti giustiziati. Spesso in quelle strade ci sono anche delle targhe. Ognuna di loro porta scritto un nome – Antonio, Giovanni, Pasquale – e racconta qualcosa di importante, qualcosa che si dovrebbe ricordare. Passandoci accanto distratti si può però pensare raccontino una storia corta come un trafiletto nei libri di scuola. Ma se la stessa storia la si ascolta invece dalla voce della sorella di Antonio, del padre di Pasquale o della moglie di Giovanni, allora si trasforma in una vicenda iniziata il 24 marzo del 1944 che non potrà finire finché qualcuno ne avrà il ricordo. Da queste memorie senza fine parte Ascanio Celestini per ricostruire l'azione di via Rasella e la rappresaglia nazista che la seguí. Sono memorie incomplete, conflittuali, irrisolte, che si incontrano in un racconto asciutto e struggente che, senza retorica, ricostruisce la verità storica e insieme tutta l'umana piccolezza di quelle vite perdute. Completano il volume un saggio di Alessandro Portelli, una nota di Mario Martone e le foto di Chiara Pasqualini.

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RITORNO A BIRKENAU - GINETTE KOLINKA
MAG C 8638

Ginette Kolinka ha diciannove anni quando, insieme al padre, al fratello minore e al nipote, viene deportata a Birkenau. Sarà l'unica della famiglia a tornare, dopo aver attraversato l'orrore del campo di sterminio. La fame, la violenza, l'odio, la brutalità, la morte sempre presente, l'assurdità e la disumanizzazione: con semplicità, schiettezza e una forza straordinaria oggi Ginette ci narra l'inenarrabile. Per mezzo secolo ha tenuto per sé i propri tremendi ricordi, poi, a partire dagli anni Duemila, sempre più forte si è fatta l'esigenza di tramandare alle giovani generazioni ciò che è stato: da allora Ginette visita le scuole e accompagna i ragazzi ad Auschwitz-Birkenau, trasmettendo la propria testimonianza. Questo libro, sobrio e potentissimo, è un lascito prezioso e necessario (ancora oggi, più che mai oggi), per il quale non possiamo che ringraziarla.

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STORIA DEL MEDITERRANEO IN 20 OGGETTI - AMEDEO FENIELLO-ALESSANDRO VANOLI
MAG C 8640

Quella del Mediterraneo è una storia grande. Per iniziare a raccontarla ci faremo guidare da venti oggetti: dal più antico e condiviso – il pane – alla bussola, l’anfora, la moneta, la chitarra, la padella, il corallo, l’abaco, la valigia… Venti oggetti, venti storie che, come una stella polare, ci fanno da guida nella navigazione attraverso fatti, episodi, avvenimenti. E si intrecciano, si mescolano fino a creare una grande trama che ci racconta cosa è stato questo mare, lungo i secoli.

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TRA ACCOGLIENZA E PREGIUDIZIO-EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE NELLA STORIA DELL’ULTIMO SECOLO: DA SACCO E VANZETTI A JERRY ESSAN MASSLO - A CURA DI GIOVANNI CERCHIA
MAG C 8551

Questo libro nasce per riflettere sulla drammatica vicenda di Sacco e Vanzetti, usandola come un pretesto per raccontare questa storia più complessa e larga: la vicenda di un Paese denso di problemi e contrasti, ma da sempre un luogo del dialogo e del confronto, dei benvenuto e degli addii. La migrazione, con buona pace dei vecchi e nuovi costruttori di mura, è uno dei principali elementi costitutivi dell'identità nazionale italiana, se non addirittura il principale contributo per la costruzione di un'Europa finalmente unita e pacificata. Tutto è iniziato da una mostra promossa dalla Fondazione Giorgio Amendola per rammentare i novant'anni dalla sedia elettrica di Charlestown, usando soprattutto i materiali tratti dagli archivi della Boston Public Library (Fondo Aldino Felicani, Sacco-Vanzetti Collection 1915-1977).

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UNA DONNA PUO’ TUTTO - RITANNA ARMENI
MAG C 8616

Le chiamavano Streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il Terzo Reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano l’audacia, il coraggio di una guerra che può avere anche il volto delle donne. La loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria. Prende avvio nei corridoi del Cremlino, prosegue nei duri mesi di addestramento, esplode nei cieli del Caucaso, si conclude con l’ostinata riproposizione di una memoria che la Storia al maschile vorrebbe cancellare. Il loro vero obiettivo è l’emancipazione, la parità a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l’oblio in cui vorrebbero confinarle. Contro questo oblio scrive Ritanna Armeni, che sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l’ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia.