SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Settembre 2020
link a temi di attualita link a narrativa link a ragazzi
link a saggistica link a manualistica link a storia
NARRATIVA
copertina

LA GATTA - JUNICHIRO TANIZAKI
I C 41

La protagonista di questo racconto lungo, pubblicato nel 1936, è una gatta, la bellissima Lily, adorata dal suo padrone Shozo. Lily si trova al centro di un intrigo familiare senza esclusione di colpi quando la ex moglie di Shozo, Shinako, nel tentativo di riavvicinare il marito, chiede con ostinazione di riavere la gatta. La seconda moglie, Fukuko, che ha accettato la convivenza con la gatta per compiacere il marito, non nasconde la gelosia per la bestiola, perciò non si oppone alla richiesta di Shinako. Tanizaki si addentra con maestria nella psicologia femminile, conducendone una finissima indagine accompagnata da ironia e acuto realismo, e ci restituisce al contempo un vero e proprio atto d'amore nei confronti del gatto, animale considerato dalla cultura giapponese al contempo creatura misteriosa e amuleto.

copertina

L’EBRAISMO PER PRINCIPIANTI - CHARLES SZLAKMANN
MAG C 8786

Con i suoi disegni e il suo testo Charles Szlakmann è riuscito a esporre in questo libro i princìpi e i riti dell'ebraismo con tale umorismo e semplicità che anche il lettore meno esperto lo leggerà tutto d'un fiato e lo chiuderà con la certezza di aver capito tutto. Anche se a fumetti, per la sua incisività, per la sensibilità e la profondità, si può parlare di un classico della produzione letteraria ebraica, che riproponiamo ora, in versione aggiornata e a vent'anni dalla prima pubblicazione, in una nuova preziosa edizione.

copertina

LA VITA NON E’ UN PESO - MICHELE LA PUSATA
MAG D 5789

A Michele La Pusata, dodici anni fa, è stata diagnosticata la Sclerosi laterale amiotrofica, meglio conosciuta come SLA. Prima, la sua era una vita più che normale, tra figli, lavoro e piccole incombenze, poi non lo è stata più. Non si mette mai in conto di affrontare una malattia lenta e invalidante come questa e infatti nessuno è preparato. Ma se la prima reazione è stata di negazione e sconforto, ben presto l'atteggiamento di Michele è cambiato: circondato dall'amore dei tre figli, della moglie Stella e di tanti amici e parenti, la sua fiducia nel futuro e la sua voglia di vivere, anziché diminuire, sono aumentate. Michele, che ha scritto questo libro con il puntatore oculare, si considera un uomo davvero fortunato perché nonostante la malattia, fa esperienza ogni giorno di una vitalità senza confini. Non tutti però, dice, sono fortunati come lui: c'è chi affronta la SLA da solo o chi deve fare i conti anche con problemi economici e psicologici. Perciò bisogna fare attenzione quando si parla di eutanasia, perché la malattia, ogni malattia, è una battaglia privata e ciascuno deve avere il diritto di combatterla come meglio crede. Il racconto di una vita eccezionale nella sua semplicità: tra aneddoti e poesie, La Pusata ci porta in un mondo poco conosciuto, difficile, con una genuinità e una forza incredibili. Prefazione di Luca Antonini.

copertina

COME IL MARE IN UN BICCHIERE - CHIARA GAMBERALE
MAG D 5799

Ci sono persone con un desiderio così forte di assoluto, che si sentono nel corpo come l'immensità del mare dentro a un bicchiere. Ma sanno che quel bicchiere, piccolo fino al ridicolo per il suo compito impossibile, è l'unica occasione per incontrare gli altri, perché qualcuno possa avvicinare le labbra e bere. Persone che di quel limite però continuano a essere insofferenti, a stare male al punto di diventare prigioniere della propria testa. Persone Dentro di Testa, come scrive Chiara Gamberale - "non ho mai sopportato che delle persone con un certo tipo di problemi si dica: fuori di testa". Persone fondamentalmente smarrite, come sente di essere lei e quegli amici che soprannomina 'Gli Animali dell'Arca Senza Noè'. Che quando il mondo si è chiuso in casa, contrariamente a chi di solito è capace di vivere, si sono dimostrate fin troppo capaci, senza il peso del Là Fuori, di sopportare questa quarantena. "A che cosa ci riferiamo, quando diciamo: io? A tutto quello che prescinde dal Là Fuori o a tutto quello che lo prevede?" Chiara Gamberale, sempre così pronta a raccogliere la sfida di inventarsi modi speciali per dare voce a ciò che sentiamo, ci consegna ora una testimonianza che è un urlo e una carezza. Pagine forti, nuove, in cui quel disagio diventa, alla luce particolare della pandemia, la chiave per schiudere le fragilità e le risorse di ognuno di noi. Perché quel metro di distanza dagli altri, sia quando si infrange sia quando si rispetta, è comunque "un potere nelle nostre mani".

copertina

FIORE DI ROCCIA - ILARIA TUTI
MAG C 8785

«Quelli che riecheggiano lassù, fra le cime, non sono tuoni. Il fragore delle bombe austriache scuote anche chi è rimasto nei villaggi, mille metri più in basso. Restiamo soltanto noi donne, ed è a noi che il comando militare italiano chiede aiuto: alle nostre schiene, alle nostre gambe, alla nostra conoscenza di quelle vette e dei segreti per risalirle. Dobbiamo andare, altrimenti quei poveri ragazzi moriranno anche di fame. Questa guerra mi ha tolto tutto, lasciandomi solo la paura. Mi ha tolto il tempo di prendermi cura di mio padre malato, il tempo di leggere i libri che riempiono la mia casa. Mi ha tolto il futuro, soffocandomi in un presente di povertà e terrore. Ma lassù hanno bisogno di me, di noi, e noi rispondiamo alla chiamata. Alcune sono ancora bambine, altre già anziane, ma insieme, ogni mattina, corriamo ai magazzini militari a valle. Riempiamo le nostre gerle fino a farle traboccare di viveri, medicinali, munizioni, e ci avviamo lungo gli antichi sentieri della fienagione. Risaliamo per ore, nella neve che arriva fino alle ginocchia, per raggiungere il fronte. Il nemico, con i suoi cecchini – diavoli bianchi, li chiamano – ci tiene sotto tiro. Ma noi cantiamo e preghiamo, mentre ci arrampichiamo con gli scarpetz ai piedi. Ci aggrappiamo agli speroni con tutte le nostre forze, proprio come fanno le stelle alpine, i «fiori di roccia». Ho visto il coraggio di un capitano costretto a prendere le decisioni più difficili. Ho conosciuto l’eroismo di un medico che, senza sosta, fa quel che può per salvare vite. I soldati ci hanno dato un nome, come se fossimo un vero corpo militare: siamo Portatrici, ma ciò che trasportiamo non è soltanto vita. Dall’inferno del fronte alpino noi scendiamo con le gerle svuotate e le mani strette alle barelle che ospitano i feriti da curare, o i morti che noi stesse dovremo seppellire. Ma oggi ho incontrato il nemico. Per la prima volta, ho visto la guerra attraverso gli occhi di un diavolo bianco. E ora so che niente può più essere come prima.».

copertina

A UN PASSO DA PROVENZANO - GIAMPIERO CALAPA’
MAG C 8789

Bernardo Provenzano, detto ’u Tratturi dai nemici, zu Binnu dai sottoposti, il Ragioniere dagli inquirenti. Un uomo con molti nomi, capace di restare nell’ombra per quarant’anni e, nell’ombra, in grado di comandare. Prima del suo arresto, avvenuto nel 2006, pochi conoscono la sua faccia, nessuno vuole descriverla, tutto ciò che si ha è una vecchissima foto. Eppure Alessandro Scuderi, ispettore della squadra mobile di Catania, ha in mano un identikit, di una fedeltà impressionante, sin dal 1997. Lo ha ricavato seguendo le indagini sull’omicidio di Luigi Ilardo, un collaboratore di giustizia che aveva portato il Ros a un passo dal numero uno di Cosa nostra. Come è possibile che il volto fantasma di Provenzano fosse stato descritto e disegnato quasi dieci anni prima della sua cattura? Perché nel 1995 il Ros non agì per arrestare Provenzano? Perché, pochi anni dopo, il ritratto ottenuto da Scuderi, quella pista tratteggiata con perspicacia e duro lavoro, non venne ritenuto credibile? Giampiero Calapà ricostruisce la storia di come il giovane Scuderi si è districato nella stagione più oscura del braccio di ferro fra Stato e mafia, quella che seguì gli omicidi Falcone e Borsellino, seguendo piste ormai abbandonate, mettendo insieme un quadro complesso di indizi, fino a identificare il volto del nemico. Una vicenda contraddittoria, che si dipana lungo trent’anni di storia italiana, fra uomini senza pietà, complesse operazioni di polizia, depistaggi e trattative, in una Sicilia rurale votata al sangue, nelle cui masserie si nascondono criminali inseguiti da decenni.

copertina

C’ERA UNA VOLTA IL POOL ANTIMAFIA - LEONARDO GUARNOTTA
MAG C 879

Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. È l'inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra. Un nuovo metodo d'indagine, i santuari bancari violati, la collaborazione dei pentiti, la scoperta della Cupola. E poi, alla fine, gli amici perduti nelle stragi dell'estate del 1992. Leonardo Guarnotta riavvolge oggi per la prima volta il nastro dei ricordi. E ricostruisce, cono¬scendone le pieghe più intime, la straordinaria vicenda di una piccola schiera di uomini che ha fatto la storia della lotta alla mafia e, quindi, dell'Italia intera. Prefazione di Attilio Bolzoni.

copertina

UCCIDO CHI VOGLIO - FABIO STASSI
MAG D 5800

Questa storia è nata in un carcere. Un detenuto albanese mi rivelò, in un incontro, il vero significato dell'antico soprannome della mia famiglia, Vrascadù. Avevo sempre creduto che volesse dire Braccia Cadute e fosse una contrazione del siciliano. Si trattava invece di una frase arbëreshë; il ragazzo mi consegnò la traduzione su una pagina strappata che ho portato con me per anni: Uccido chi voglio. È il titolo di questo romanzo, e il motivo per cui comincia con un altro biglietto spedito da Regina Coeli. A scrivere a Vince Corso, che di mestiere cura la gente suggerendo libri da leggere, è un ergastolano di nome Queequeg. Inizia così una settimana difficile, nella quale Corso si troverà a un metro dalla follia e nel mezzo di un'indagine, ma da inquisitore a inquisito, come se oltre alla realtà anche l'alfabeto si fosse capovolto ed esistesse per davvero una Porta Magica tra i libri e la vita. Smarrito per Roma, Vince Corso si addestra a perdersi, non a ritrovarsi. La sua è la testimonianza di un detective involontario che non riesce più a leggere il mondo che lo circonda. Un rapporto sulle ombre, e sul potere minaccioso e salvifico delle parole. Una lunga lettera al padre, dopo tante cartoline.

copertina

STORIE DI GENTE FELICE - LARS GUSTAFSSON
MAG D 5790

Può esistere la felicità in un mondo preconfezionato, fatto di cose che fingono di essere desiderabili, in una società così complessa che contro i suoi mali e i suoi problemi ci limitiamo ad assicurarci, avendo perso ogni illusione di risolverli? Il mondo è davvero così vecchio che tutto è già stato pensato, o siamo noi che siamo stanchi, che chiamiamo verità la rassegnazione e definiamo irreale tutto ciò che speriamo? Forse è più ottimista di quanto non sembri la visione di Gustafsson in questi racconti inediti del periodo d'oro della sua creatività, conferma di quel talento narrativo che, mescolando erudizione e immaginazione, filtrando questioni filosofiche con humour e leggerezza, gli è valso l'epiteto di «Borges del Nord». Un ricercatore inviato in Cina durante la Rivoluzione culturale che trova la soluzione di un problema ingegneristico meditando i pensieri di Mao, la notte insonne di un fisico sperimentale che scopre sull'elenco telefonico di Göteborg che forse è ancora viva la prima fidanzata morta da tempo, un incontro in un bar di Atene che ridà l'occasione di vivere il grande amore della vita: scienziati, artisti, musicisti, filosofi – lo stesso Nietzsche compare tra i protagonisti – si muovono tra Svezia e Cina, Texas e Italia, in un universo cosmopolita visto con l'occhio disincantato di chi conosce gli interrogativi della scienza così come i riti della società e i meccanismi dei sentimenti. Ogni personaggio, attraverso la memoria, il sogno o l'immaginazione, vive un momento di epifania, l'illuminazione di un angolo nuovo da cui guardare la sua situazione che apre una crepa nel muro della realtà, una via di fuga verso un passato o un futuro dove tutto resta possibile, compresa la felicità.

copertina

NOI - EVGENIJ ZAMJATIN
MAG D 5803

È la fine del terzo millennio, l'umanità vive in uno spazio ipermeccanicizzato e socialmente ipercontrollato, chiuso dalla Muraglia Verde. Gli individui non hanno più un nome, sono alfanumeri. Come D-503, ingegnere al lavoro sul progetto dell' Integrale , la nave spaziale destinata a esportare su altri pianeti il perfetto ordinamento politico dello Stato Unico, dove ogni attività è disciplinata, standardizzata e, soprattutto, visibile a chiunque: tutti gli edifici sono di vetro. È proprio D-503 a raccontare la vicenda della ribelle I-330 e del suo piano per dare inizio a una nuova rivoluzione. Scritto tra il 1919 e il 1921, prontamente censurato (uscito in inglese nel 1924, nel 1952 in russo ma a New York, e solo nel 1988 in URSS), Noi è il capostipite di tutte le distopie del Novecento, antesignano di 1984 di Orwell e del Mondo nuovo di Huxley.

copertina

DIGNITA’, ACCOMPAGNAMENTO E SPERANZA AL TRAMONTO DELLA VITA - MASSIMO SERIO
MAG C 8796

Il testo si inserisce nel contesto del dialogo sul “fine vita”. Si analizzano le corde antropologiche e le dimensioni etiche che affiorano al tramonto della vita, ivi comprese quelle emerse in Covid–19. Un compendio di antropologia del limite e di etica dell’accompagnamento, per un favorevole dialogo tra scienze diverse e modelli eterogenei, ma non opposti. L’antropologia inclusiva racchiude la nudità dello homo fragilis e il respiro dello homo sperans. L’etica dell’accompagnamento, tra medicina narrativa e linee assistenziali sanitarie sicure, si prende cura della vulnerabilità terminale. Il senso della speranza e della logoterapia illuminano questo tratto dell’esistenza nell’evidenza che il malato non coincide con la malattia. Un trittico, in un unico volume.

copertina

IL DEMONE DELLA PERFEZIONE - ROBERTO COTRONEO
MAG C 8795

Questo piccolo libro narra una storia vertiginosa, la storia di ABM, di Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più grandi geni dell'arte pianistica. Algido e distaccato, cristallino e passionale, con un carattere musicale inarrivabile, quando irruppe sulla scena, ABM mutò radicalmente lo spirito e la tecnica dell'esecuzione pianistica. Paderewski, Cortot, Rubinstein, Rachmaninov, Horowitz, Gilel's: prima di lui grandi talenti avevano stupito il mondo con la forza delle loro esecuzioni, nel segno di una libertà interpretativa che si concedeva anche qualche errore in nome del temperamento. Con ABM, tutto cambiò. «È nato un nuovo Liszt!» disse Cortot cogliendone la grandezza in un concerto a Ginevra. Ma non era semplicemente così. Con ABM era nato il genio che, nell'esecuzione, cercava l'assoluta limpidezza del suono, cercava... la perfezione. Narrando la sua storia e omaggiandone la figura, Roberto Cotroneo racconta la vicenda di un uomo che non è semplicemente riconducibile al ristretto ambito della musica classica. Nelle sue pagine, ABM è la porta su un mondo apparentemente perduto: quello della forza del talento, della perfezione, della disciplina e dell'intransigenza, virtù che appaiono oggi lontane, irrecuperabili. Per questo, "Il demone della perfezione" «è un libro sul genio ma è anche un origami, un esercizio di meditazione, uno studio di esecuzione trascendentale, per immergersi nella musica che possa aprirci gli occhi».

copertina

TABULA RASA - GLENN COOPER CLEAN
MAG C 8777

Il traguardo di una vita. Davanti alla sua prima paziente in remissione, il dottor Steadman può finalmente affermare di aver curato l'incurabile. Ora che passerà alla storia per aver sconfitto l'Alzheimer, poco importa se, per ottenere quel risultato, ha deciso di correre un rischio enorme… Una catastrofe globale. Nel giro di pochi giorni, miliardi di persone in tutto il mondo perdono la memoria a causa di un virus sconosciuto e altamente infettivo. Senza più nessun ricordo, uomini e donne agiscono solo in base all'istinto di sopravvivenza, spinti dalla fame e dalla paura. Le città sono al collasso, non ci sono più elettricità, acqua corrente, rifornimenti di cibo. I pochi immuni dal contagio si rifugiano in casa e pregano nel miracolo. Eppure c'è chi pensa che il miracolo sia già avvenuto: senza polizia e tribunali, è in vigore un'unica legge, quella del più forte… L'ultima speranza. Il dottor Jamie Abbott sa di poter rimediare all'errore di Steadman, fermare l’epidemia e, così, guarire la sua stessa figlia. Ma per riuscirci ha bisogno degli strumenti e delle conoscenze della sua collega Mandy Alexander, che si trova a Indianapolis. Da Boston, è un viaggio di millecinquecento chilometri attraverso un Paese allo sbando, in cui il pericolo potrebbe annidarsi ovunque. Jamie può solo sperare che ci sia ancora qualcuno là fuori che si ricordi cosa ci rende umani. Perché quando tutte le certezze crollano e la memoria evapora, è necessario unire le forze e agire, prima che la nostra civiltà diventi una tabula rasa…

copertina

IL LIBRO DEI GIORNI MIGLIORI - MATTIA FELTRI
MAG C 8772

Giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, ripercorrere i racconti del nostro presente che quotidianamente Mattia Feltri con il suo Buongiorno dispone come tessere di un mosaico o elementi di un affresco è come sfogliare un romanzo popolare a puntate, in cui piccoli e grandi personaggi si alternano senza soluzione di continuità a storie minime o eventi straordinari. Dalla politica all'antipolitica, dal giustizialismo al sempiterno dibattito sulla memoria condivisa del Novecento, dallo spettacolo della nostra cultura millenaria alla cultura dello spettacolo di Tv e social media, fino ad arrivare a fenomeni epocali come l'emigrazione di massa e il femminismo, Feltri prende spunto da episodi di cronaca che fanno eco agli stessi, eterni vizi degli italiani, ed è capace di rileggerli con sguardo diverso e leggero, fornendo ogni volta una chiave di lettura spiazzante. E lo fa sempre con lo stesso obiettivo: spingere il lettore a riflettere, senza incattivirsi o scadere nell'indignazione fine a se stessa, e produrre così un moto di cambiamento innanzitutto individuale e, in seconda battuta, collettivo. A caccia di particolari sempre nuovi e rivelatori della nostra identità, questo libro è un viaggio avvincente attraverso le contraddizioni di un Paese in cui tutto si trasforma in un Italian derby, e ogni giorno può capitare di chiedersi: «Si può essere tifosi del Toro e di buonumore anche dopo il solito derby perso?». Ma soprattutto: «Era rigore o no?».

copertina

LUX - ELEONORA MARANGONI
MAG C 8769

La sua vita non ha proprio niente che non va: Tom è un giovane italoinglese di buona famiglia, che abita a Londra e viaggia spesso per lavoro. Architetto, gestisce con successo uno studio di light design, e da quasi un anno fa coppia fissa con Ottie Davis, una chef in carriera con un figlio di sette anni, Martin. Ma Thomas abita il mondo solo in superficie: schivo e in parte irrisolto, lascia che la vita scorra senza pensarci troppo; il suo ricordo di un amore finito, quello per Sophie Selwood, è una presenza costante e tangibile, che illumina gli eventi e le cose che lo circondano, e ci racconta di come l'amore, o il ricordo dell'amore, possano trasformarsi in una composta e implacabile ossessione. Una strana eredità da parte di un eccentrico zio costringe Thomas a uscire dalla quotidianità. Un viaggio verso un'isola del sud Italia, un albergo affascinante e malandato e un fine settimana imprevisto – in compagnia della gente del posto e degli altri forestieri giunti a loro volta sull'isola – saranno l'occasione perfetta per sparigliare le carte, guardare le cose da un altro punto di vista e fare finalmente i conti con il passato, questo animale saggio e al contempo grottesco che sembra sempre volerci indicare la strada.

copertina

IL SECONDO SESSO - SIMONE DE BEAUVOIR
MAG C 8774

Con "Il secondo sesso", Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l'Altro dall'uomo, senza avere a sua volta il diritto né l'opportunità di costruirsi come Altra. Con veemenza da polemista di razza, Simone de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna - sposa, madre, prostituta, vecchia - e i relativi attributi - narcisista, innamorata, mistica. Approda, nella parte conclusiva, dal taglio propositivo, alla femme indépendante, che non si accontenta di aver ricevuto una tessera elettorale e qualche libertà di costume, ma che attraverso il lavoro, l'indipendenza economica e la possibilità di autorealizzazione che ne deriva - sino alla liberazione del suo peculiare "genio artistico", zittito dalla Storia - riuscirà a chiudere l'eterno ciclo del vassallaggio e della subalternità al sesso maschile. L'avvenire, allora, sarà aperto. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell'argomentazione attraverso un'originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, Simone de Beauvoir sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l'alienazione sessuale, economica e politica. Provoca il pubblico conservatore, cerca il riconoscimento personale, rivendica la solidarietà collettiva. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.

copertina

CINQUE DONNE E UN ARANCIO - CATENA FIORELLO GALEANO
MAG C 8730

Ogni trasloco è una fine. O un inizio. Ma sempre e comunque un intreccio di emozioni. Lo sa bene Rosa, che dopo la morte del marito decide di lasciare Milano per tornare nella sua terra di origine, lo sperduto paesino siciliano di Monte Pepe. Qui si rende ben presto conto che le donne del luogo (perfino le più giovani!) sembrano rassegnate a un monotono tran-tran. Eppure ci deve essere un modo per ravvivare le giornate e risvegliare le ambizioni delle signore di Monte Pepe. Così, una mattina, si alza punzecchiata da un’idea: aprire una rosticceria che offra i migliori arancini della regione, in un ambiente ospitale che attiri turisti e buongustai. Forte del suo passato di cuoca, Rosa tenta di coinvolgere quattro amiche: Giuseppa, vedova con qualche anno in più, le gemelle Maria e Nunziatina, appassionate di cucina dell’antica tradizione, e la bellissima Sarina, giovane in cerca della sua vocazione. Ma fin da subito si scontreranno con una difficoltà insormontabile: il paese è troppo isolato fra le montagne e i clienti scarseggiano. In mezzo a questi guai, nuovi amori nascono, altri finiscono, e altri ancora stentano a farsi strada. E proprio quando le cinque amiche cominciano a darsi per vinte, il loro destino sarà stravolto dall’apparizione di una misteriosa donna che le trasporterà in un’incredibile avventura a New York. Già, perché la vita non è scritta soltanto dalle nostre intenzioni. Talvolta può accadere che il caso ci metta lo zampino, sorprendendoci con la sua generosità…

copertina

UN MARITO - MICHELE VACCARI
MAG C 8727

Patrizia e Ferdinando sono sposati da più di vent'anni e nella loro vita tutto si ripete uguale. Insieme gestiscono una rosticceria a Marassi, in quella periferia genovese dove il mare s'intravede da lontano e la luce, per sopravvivere, è costretta a farsi strada tra muraglie di cemento. Nel negozio, la routine è consolidata: lui sorride ai clienti, lei si divide tra cucina e cassa; le ricette sono quelle della tradizione ligure, intoccabili; gli orari d'apertura fissi, impensabile concedersi ferie. È Ferdinando a sconvolgere i piani con una proposta: presto compirà cinquant'anni e ha voglia di fare “qualcosa di pazzo”. Una vacanza, la prima e l'unica, tre giorni a Milano per concedersi un po' di svago. Ma quando arrivano in piazza Duomo, con la cartina in tasca e gli occhi rivolti alle guglie bianche, una bomba esplode sotto la cattedrale: un attentato, che si lascia dietro una scia di fumo, paura e caos. Quel giorno diverso segna l'inizio di un cambiamento inevitabile. Per tutti, Patrizia è una delle tante vittime della Tragedia. Per Ferdinando no: adesso non ha più nulla da temere, perché i suoi incubi si sono trasformati in realtà.

copertina

IL TIPO - GIOVANNI RAGAGNIN
MAG D 5775

Questo vagabondo notturno, con l’unica compagnia di un gattino-coscienza, che cos’è se non il supremo itinerario verso l’ammasso di stelle dietro il quale, in distanza beffarda, si cela la Presenza che, ben oltre l’aridità inconcludente della disputa teologica , potrebbe por fine ad un dialogare dove uno perpetuamente domanda e l’altro, a sua volta, ha più domande che risposte : incomunicabilità insuperabile nella sua angoscia e tuttavia d’irresistibile persistenza?

copertina

DISSIPATIO H.G. - GUIDO MORSELLI
MAG D 5774

"Con uno di quei suoi straordinari salti fantastici che hanno un gelo mentale matematico, Morselli ha rovesciato i termini di una corrispondenza cosmica. Il suicida è vivo, i vivi sono, non già "morti", ma "la morte". Morselli scrisse questo romanzo nello stesso anno in cui si tolse la vita, 1973. E forse mai era giunto ad una così calma gestione del suo astratto e lucido gioco intellettuale. Un gioco mortale e tuttavia capace di una intima grazia, oserei dire letizia.".

copertina

L’OCCHIO DI VETRO - CORNELL WOOLRICH
MAG D 5773

Frankie è figlio di un poliziotto caduto in disgrazia, così il ragazzo decide di trovare per il padre un'occasione di riscatto. Un occhio di vetro appena ottenuto in cambio di una vecchia palla fa al caso suo; soprattutto perché arriva dal risvolto di un paio di pantaloni di un uomo che si comporta in modo molto sospetto... L'omicidio da offrire al padre sembrerebbe a un passo. Ma lo è anche l'assassino.

copertina

IL BORGHESE PELLEGRINO - MARCO MALVALDI
MAG D 5772

Torna Pellegrino Artusi nei panni del detective. Marco Malvaldi rende ancora omaggio al grande gastronomo nel suo secondo centenario della nascita con questo nuovo romanzo costruito come un perfetto «enigma della camera chiusa». Gli anni della belle époque, gli intrecci tra politica e finanza che legavano l’Italia all’Impero Ottomano, il borghese Pellegrino, con la sua passione rivoluzionaria per la cucina, la familiarità con la chimica, il sentimento di unità nazionale che lo animava: gli ingredienti per un giallo colto, divertente e istruttivo.

copertina

LERMONTOV. UN EROE DEL NOSTRO TEMPO
MAG D 5764

Pubblicato nel 1840, "Un eroe del nostro tempo" è considerato una delle pietre miliari su cui si è fondata la grande costruzione del romanzo russo dell'Ottocento. Suddiviso in cinque storie, analizza con toni profondamente introspettivi la figura romantica e morbosa del giovane ufficiale Pecórin, una personalità complessa nella quale si rispecchiano i tormenti esistenziali dell'autore, mirabile fusione di sangue caldo e mente fredda, tenerezza e brutalità, eleganza taciturna e spietata brama di dominio. Un eroe nel quale l'autore sostiene di aver racchiuso tutti i vizi della sua generazione, ma che è in realtà emblema della condizione eterna dell'uomo. E proprio in questo personaggio dai mille volti risiede il segreto del fascino di un romanzo dalla struttura straordinariamente innovativa, uno di quei libri da leggere e rileggere, che ha conquistato lettori di ogni nazione e secolo. Con uno scritto di Vladimir Nabokov.

copertina

LA SFOLGORANTE LUCE DI DUE STELLE ROSSE - DAVIDE MOROSINOTTO
MAG D 5765

Viktor e Nadia hanno 13 anni e, come molti gemelli, non si sono mai separati. Quando scoppia la guerra e Leningrado viene evacuata per sfuggire all'assedio dell'esercito nazista, le loro strade si dividono. Viktor finirà in Siberia, lontanissimo dalla sorella, e il suo viaggio per tornare da lei avrà il sapore metallico del sangue e delle armi e quello puro della neve e dell'avventura. Il romanzo si compone dei diari scritti dai due ragazzi ed esaminati da un colonnello dei servizi segreti sovietici chiamato a giudicare se le azioni di Viktor e Nadia siano meritevoli di encomio oppure di punizione. Una storia epica sullo spirito di resistenza, le atrocità della guerra e le assurdità del totalitarismo.

copertina

KOLJIA. UNA STORIA FAMILIARE - GIULIA CORSALINI
MAG D 5766

Un'estate, nella casa di un paese sul mare, una coppia separata da anni ospita tre bambini ucraini: sono Natasa e i fratelli Kolja e Katja, approdati in Italia dal loro orfanotrofio per trascorrere delle "vacanze di risanamento". Natalia e Marcello si trovano così a tentare di rimettere insieme i pezzi del loro rapporto compromesso, per affrontare un'esperienza che si dimostra fin da subito spiazzante: cosa si aspettano da questi bambini estranei, difficili da decifrare e già segnati dalla vita? E cosa possono dar loro, quale illusione di concordia e fiducia, se sono i primi a non orientarsi più nelle loro esistenze bloccate e deluse? Alla fine di una stagione divisa per tutti tra tenerezza e spaesamento, ogni cosa sembra tornare come prima, ma con un nuovo carico di dubbi e aspettative sospese: i bambini nel loro lontano orfanotrofio, Marcello ripiegato sui suoi studi latini, Natalia riassorbita dal suo temperamento ombroso. Fino a quando, durante il conflitto scoppiato in Ucraina, si perdono le tracce dell'irrequieto, fragile Kolja; e per la coppia la ricerca del bambino si allarga a interrogativi divenuti impellenti sulla responsabilità, sul senso dell'essere genitori e sulla difficile - possibile? - costruzione di una famiglia irregolare, che raccolga in sé il delicato equilibrio di cinque destini incerti e intrecciati.

copertina

GUSCI. UNA STORIA D’AMORE E GUARIGIONE - LIVIA FRANCHINI
MAG C 8734

Ruth ha trent'anni, lavora come infermiera in una casa di riposo ed è appena stata lasciata dal suo compagno. L'unica cosa che le rimane dei loro dieci anni insieme è la lista della spesa che aveva compilato con lui per la settimana a venire. Ed è a partire da quella lista che Ruth racconta la sua storia e ripercorre la relazione con Neil fin dal loro primo incontro. Ogni ingrediente è un salto nel tempo, ma anche un cambio di prospettiva e di registro narrativo. Lo zucchero, quindi, ci trasporta al momento in cui Neil ha visto Ruth per la prima volta attraverso la vetrina di un'agenzia di viaggi, la pizza è il diario scritto da un'amica di Ruth durante una vacanza che hanno trascorso insieme a Roma, il deodorante ci porta ancora più indietro, ai tempi del liceo, a sbirciare le chat tra le sue compagne di scuola, mentre gli spaghetti sono un'eloquente incursione nella casella di posta elettronica di Neil. Tra uova, mele, olive e balsamo, Ruth scopre che sono molti anni che modella la propria identità in base alle aspettative e ai desideri delle persone che la circondano: il suo fidanzato, ma anche i pazienti della casa di riposo, le colleghe, la sua famiglia. Ora ha bisogno di capire chi è senza Neil, deve imparare a camminare da sola. Attraverso una voce fresca, tagliente, e un impianto narrativo originale e ipercontemporaneo, Livia Franchini ci spiazza continuamente decostruendo un genere dall'interno, disattendendo uno per uno tutti i cliché e i canoni del romanzo d'amore.

copertina

MADRI… VOGLIO VEDERTI DANZARE - ANTONIA CHIARA SCARDICCHIO
MAG D 5776

Madri è un piccolo gioiello. Semplice, delicato, intenso, profondo ed eccentrico. Proprio come la sua autrice.” Piero d’argento, consulente del welfare della regione puglia. Il racconto intenso e folgorante di una relazione speciale tra una madre e sua figlia autistica. Un viaggio di andata e ritorno nell’“altro mondo”. “Alcune madri sono, a mio avviso, madri da studiare: per le loro incredibili capacità di resurrezione. Perché a risorgere – mentre ancora si vive e quando, seppur ancora in vita, si è già morti - si impara. E si impara per contagio. Madri addolorate il cui dolore è stata la penultima parola: e che dunque si sono rialzate, trasfigurando il lutto in celebrazione e quella morte in apprendimento. Madri risorte, non nonostante il dolore ma proprio grazie ad esso. Perché prima di incontrarlo erano fragili come tante altre, col cuore che si sfalda come i biscotti al mattino nel latte. Madri che la disgrazia ha reso piene di grazia.

copertina

AMOK - STEFAN ZWEIG
MAG D 5784

Amok è una parola malese che indica una "follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessun'altra intossicazione alcolica". Lo sa bene il protagonista di questa novella, un medico dai tanti conti in sospeso: con la giustizia, con la professione, con la propria vita ormai annientata. In una confessione simile a un delirio, racconta di un mondo febbrile dove si scontrano la dispotica imperiosità di una donna, convinta che tutto si compri con il denaro, e la divorante passione di un uomo cui i tropici e la solitudine hanno sviato la mente e i sensi.

copertina

LA PENULTIMA MAGIA - TIZIANO SCARPA
MAG D 5780

Di notte a Solinga i lampioni camminano, i negozi russano e le caffettiere preparano la colazione. Non è una favola: è il posto in cui è andata a vivere Renata Paganelli, per sopportare il mondo dopo che le è successa una cosa molto grave. Ma un giorno gli abitanti di Solinga ritornano in massa, guidati dal sindaco: pretendono di riavere indietro la loro città cosí com'era, e intanto riportano a casa la piccola Agata. Per tenerla con sé, nonna Renata dovrà rinunciare ai suoi incantesimi e affrontare la realtà. Riprendere la vita normale non è facile, ma può essere entusiasmante imparare tutto da capo. Nonna Renata vuole conquistare l'amore della sua nipotina, anche se a condurre le cose, come spesso succede, non è lei ma la bambina. Ed è proprio Agata che la spinge a uscire di casa, a superare nuovi confini andando sempre piú lontano, nei luoghi piú pericolosi, sia fuori che dentro di lei. Cosí questo romanzo famigliare diventa un viaggio avventuroso in paesaggi sinistri e ammalianti. Oltre che una storia appassionante, La penultima magia è una meditazione sulla sofferenza, una mitologia ecologica, una scuola di vita in cui le generazioni si educano a vicenda.

copertina

RICCARDINO - ANDREA CAMILLERI
MAG D 5787

«Il telefono sonò che era appena appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli parse". "Riccardino sono", disse una voce "squillante e festevole", per dargli appuntamento al bar Aurora. Ma Montalbano non conosceva nessuno con quel nome... Un'ora dopo, la telefonata di Catarella: avevano sparato a un uomo, Fazio lo stava cercando. Inutilmente il commissario cercò di affidare l'indagine a Mimì Augello, perché "gli anni principiavano a pesargli" aveva perso "il piacere indescrivibile della caccia solitaria", insomma "da qualichi tempo gli fagliava la gana", "si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini". Si precipitò sul posto, e scoprì che il morto era proprio Riccardino.» Questo, in sintesi, è l'incipit di Riccardino, l'ultimo, atteso romanzo con protagonista il commissario Montalbano, che Andrea Camilleri ha voluto uscisse postumo. Il primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio 2020 dallo scrittore Antonio Manzini, amico e allievo di Camilleri, in occasione del Salone del Libro Extra. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari. Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo.

copertina

TRIO - DACIA MARAINI
MAG C 8755

Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l'arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una gremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un'epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l'una della vita dell'altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere. Il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo La lunga vita di Marianna Ucrìa, uno dei suoi libri più amati, è un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.

copertina

L’ETA’ INCERTA - LESLIE P. HARTLEY
MAG D 5779

Apparso per la prima volta nel 1953 a Londra, L'età incerta catturò subito l'attenzione della critica non soltanto per il suo formidabile incipit, tra i più riusciti nella storia della letteratura inglese, ma per la potenza della sua scrittura e l'abile intreccio dei suoi temi: la fine dell'età vittoriana, i turbamenti dell'adolescenza e le disillusioni dell'età adulta, il rapporto tra memoria e passato. È la storia di Leo Colston che, rovistando sul fondo di una scatola rossa, dove da ragazzo teneva i suoi colletti di Eton, si imbatte nel suo Diario per l'anno 1900 e si ritrova, così, catapultato nella terra straniera del suo passato. Precisamente a Brandham Hall, un'imponente dimora georgiana della rinomata famiglia dei Maudsley dove, nell'estate di quell'anno, l'ultimo del lungo regno della regina Vittoria, Leo, tredicenne, viene invitato dal suo compagno di classe, Marcus Maudsley. Di un anno più giovane, Marcus è un ragazzo precoce nella sua raffinatezza, in possesso di quel savoir-faire che ai giovani del suo rango concede sempre un'aria vincente. Ragazzo della middle class, a Brandham Hall Leo continua a nutrire per lui un naturale sentimento di estraneità. Sentimento che muta, invece, completamente di segno una volta che il giovane Colston si ritrova al cospetto di Marian Maudsley, la sorella di Marcus. Ragazza di incomparabile bellezza con le sue lunghe sopracciglia, i capelli luminosi di sole e gli occhi che esplodono d'azzurro, Marian è promessa sposa di Lord Trimingham, un uomo estremamente elegante coi suoi panama e i suoi vestiti di lino bianco. La giovane rampolla dei Maudsley ama, tuttavia, l'aitante Ted Burgess, il fattore di Brandham Hall, con cui intrattiene una relazione clandestina. Turbato e soggiogato dalla bellezza di Marian, Leo accetta di divenirne il personale Mercurio, il messaggero d'amore tra lei e il fattore, in un gioco pericoloso dall'esito fatalmente sciagurato. Romanzo che, con la sua originale trattazione dell'eterno conflitto tra ragioni del cuore e convenzioni sociali, appartiene di diritto al canone della narrativa inglese del secondo Novecento, nel 1970 L'età incerta fu portato sullo schermo da Joseph Losey, in una felice versione cinematografica interpretata da Julie Christie e Alan Bates.

copertina

UNA LETTERA PER SARA - MAURIZIO DE GIOVANNI
MAG C 8660

Mentre una timida primavera si affaccia sulla città, i fantasmi del passato tornano a regolare conti rimasti in sospeso, come colpi di coda di un inverno ostinato. Che aprile sia il più crudele dei mesi, l'ispettore Davide Pardo, a cui non ne va bene una, lo scopre una mattina al bancone del solito bar, trovandosi davanti il vicecommissario Angelo Fusco. Afflitto e fiaccato nel fisico, il vecchio superiore di Davide assomiglia proprio a uno spettro. È riapparso dall'ombra di giorni lontani perché vuole un favore. Antonino Lombardo, un detenuto che sta morendo, ha chiesto di incontrarlo e lui deve ottenere un colloquio. La procedura non è per niente ortodossa, il rito del caffè delle undici è andato in malora: così ci sono tutti gli estremi per tergiversare. E infatti Pardo esita. Esita, sbaglia, e succede un disastro. Per riparare al danno, il poliziotto si rivolge a Sara Morozzi, la donna invisibile che legge le labbra e interpreta il linguaggio del corpo, ex agente della più segreta unità dei Servizi. Dopo tanta sofferenza, nella vita di Sara è arrivata una stagione serena, ora che Viola, la compagna del figlio morto, le ha regalato un nipotino. Il nome di Lombardo, però, è il soffio di un vento gelido che colpisce a tradimento nel tepore di aprile, e lascia affiorare ricordi che sarebbe meglio dimenticare. In un viaggio a ritroso nel tempo, Maurizio de Giovanni dipana il filo dell'indagine più pericolosa, quella che scivola nei territori insidiosi della memoria collettiva e criminale di un intero Paese, per sciogliere il mistero di chi crediamo d'essere, e scoprire chi siamo davvero.

copertina

LA VITA ALLA FINESTRA - ANDRES NEUMAN
MAG C 8757

Net vive in una città come tante, in una famiglia con qualche problema – ma quale famiglia non ne ha? –, all'università è iscritto ma non la frequenta, ha pochi amici, tutti piú o meno tormentati e disillusi come lui, e in generale la vita gli sembra una distesa di noia e insofferenza. Ma quello che sappiamo di Net, delle liti tra i genitori, dei legami sentimentali della sorella Paula, delle notti di eccessi con Xavi, dei pranzi domenicali a casa degli zii, dell'incontro con l'audace Cintia di cui è impossibile non innamorarsi, è solo quello che Net decide di scrivere a Marina. Forse una sua ex ragazza o un'amica lontana, forse un'interlocutrice immaginaria, Marina è una presenza indistinta che esiste solo in una tela di ricordi ed emozioni che Net va intessendo con le mail che le indirizza. «Forse sentiamo il bisogno di concepire sullo schermo la perfezione narrativa che manca alla nostra vita», riflette Net: le finestre di Windows diventano allora il simbolo della sua urgenza di raccontare, di fissare nel mondo virtuale la versione di sé e degli altri che scorge dalla sua prospettiva. E che sarà irrimediabilmente ingannevole come, del resto, sempre lo sono i frutti della narrazione. Ma è da un altro tipo di finestre, quelle reali, quelle delle case, che Net osserva la vita che scorre per le strade, nei cortili, nelle stanze altrui. Solo cosí, staccando gli occhi dallo schermo, il significato di ogni cosa si rivela in tutta la sua ineffabile semplicità. Pubblicato in Spagna per la prima volta nel 2002, e ristampato nel 2016 in una versione ampliata e rivista dall'autore, La vita alla finestra è uno dei libri piú amati e riusciti di Andrés Neuman: in questo intenso romanzo epistolare ultramoderno la finzione, il mondo virtuale e le esperienze vissute si compenetrano in un tortuoso gioco di specchi e identità che tanto ricorda la dinamica delle relazioni del nostro millennio.

copertina

COME UN RESPIRO - FERZAN OZPETEK
MAG C 8736

È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. Ferzan Ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un intenso thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine degli anni Sessanta, da Roma a Istanbul, in un emozionante susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. Chi è davvero Elsa Corti? Come mai tanti anni prima ha lasciato l'Italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla sorella Adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie.

copertina

L’AMANTE GIAPPONESE - ISABEL ALLENDE
MAG D 5785

L'epica storia d'amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.

copertina

LA LETTRICE TESTARDA - AMY WITTING
MAG C 8738

Isobel ha nove anni e il suo compleanno si avvicina. Ma, come ogni volta, non ci saranno regali per lei. C’è solo una cosa che fa volare Isobel lontano dalle rigide regole che la famiglia le impone: leggere. Ma deve farlo di nascosto perché sua madre crede che non sia un’attività adatta a una bambina, che dovrebbe limitarsi a riordinare la casa e a preparare la cena. Isobel cresce alimentando la sua passione segreta di notte, alla luce di una flebile candela. Finché, a sedici anni, la sua vita non cambia radicalmente, quando è costretta a lasciare tutto, cercarsi un lavoro e una nuova sistemazione. È la prima volta che Isobel si scontra con il mondo. Con un mondo che non è solo la sua famiglia e il suo quartiere. È convinta di non avere gli strumenti per relazionarsi con gli altri. Le sembra di dire la cosa sbagliata, si sente fuori luogo. In fondo sua madre l’ha fatta sempre sentire così. Tanto che, quando incontra un gruppo di ragazzi che amano i libri come lei e passano le serate a discuterne, Isobel all’inizio rimane in silenzio. Ora che finalmente è in un contesto in cui può essere sé stessa, in cui può parlare liberamente di letteratura, ha paura. Ma piano piano le parole di Byron, Auden e Dostoevskij fanno breccia nelle sue insicurezze e le insegnano il coraggio di dire quello che pensa. Di far valere la propria opinione senza nascondere la cultura che si è costruita negli anni con le sue letture. Di aprire il cassetto in cui riposa il suo sogno. Il sogno di prendere una penna in mano e liberare quel flusso di parole che ha trattenuto per troppo tempo. Perché anche per una donna tutto è possibile.

copertina

PERSONE NORMALI - SALLY ROONEY
MAG D 5793

Persone normali è la storia di Marianne e di Connell, di due ragazzi che si incontrano al liceo e simili a due pianticelle condividono lo stesso pezzo di terra, crescendo l'una vicino all'altra, contorcendosi per farsi spazio, a volte sostenendosi a vicenda, altre togliendosi il respiro. È la storia di un amore giovane che pare destinato a non compiersi mai, di due anime che si inseguono e si sfiorano per anni, ma è anche una tagliente riflessione sulla prevaricazione e la tenerezza in questo nostro tempo strano. Sally Rooney è riuscita nell'impresa piú difficile di tutte: scrivere un romanzo sulla banale e feroce dolcezza di una relazione. Riuscendo a cogliere quell'attimo infinito in cui si trova il coraggio di perdersi negli occhi di un'altra persona per ritrovare se stessi.

copertina

MAESTRI E LEGGENDE DEL TAMUD - ELIE WIESEL
MAG C 8783

Per affrontare un'opera complessa e profonda come il Talmud si rende necessaria una guida sapiente che conosca bene la strada, una guida che sappia valorizzare le pagine più battute come quelle più inesplorate. In "Maestri e leggende del Talmud" Elie Wiesel riesce a restituirci tutta la ricchezza dell'universo talmudico attraverso le vicende di alcuni personaggi emblematici. Incontriamo Shammai e Hillel, con i loro allievi contrapposti in un dibattito eterno, rabbì Shim'on bar Yochai e suo figlio El'azar, rabbì 'Aqivà, rabbì Meìr esua moglie Brurià, e tanti altri ancora. Con loro c'è la Storia: le persecuzioni, la rivolta di Bar Kokhbà, l'Impero romano, la caduta di Gerusalemme; ci sono i viaggi e i luoghi: Gerusalemme, ovviamente, e la Babilonia, ma anche Yavne, Roma e perfino il Pardès, il frutteto della conoscenza segreta; ci sono gli uomini, tutti: ebrei e pagani, vincitori e sconfitti, allievi e maestri, amabili o detestabili, scettici o mistici; e poi c'è Dio, onnipresente, a volte nascosto in un piccolo gesto quotidiano, altre volte nella gloria del miracolo, nella voce improvvisa del tuono o nella pioggia di rabbì Chiyà. Grazie a Wiesel, il Talmud, quest'opera maestosa, ci appare per quello che è in realtà: molto di più di un testo religioso. Una fucina inesauribile di saggezza, un laboratorio di forme espressive, un libro di avventure, uno scudo e un forziere, patrimonio dell'identità ebraica aperto al mondo. E soprattutto l'espressione «di una memoria collettiva che non si lascia mai sfuggire niente, perché niente ne resta al di fuori».

copertina

FEBBRE - JONATHAN BAZZI
MAG C 8798

Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test dell’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano – o Rozzangeles –, il Bronx del Sud (di Milano), la terra di origine dei rapper, di Fedez e di Mahmood, il paese dei tossici, degli operai, delle famiglie venute dal Sud per lavori da poveri, dei tamarri, dei delinquenti, della gente seguita dagli assistenti sociali, dove le case sono alveari e gli affitti sono bassi, dove si parla un pidgin di milanese, siciliano e napoletano. Dai cui confini nessuno esce mai, nessuno studia, al massimo si fanno figli, si spaccia, si fa qualche furto e nel peggiore dei casi si muore. Figlio di genitori ragazzini che presto si separano, allevato da due coppie di nonni, cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto, dalla predestinazione della periferia, dalla balbuzie, da tutte le cose sbagliate che incarna (colto, emotivo, omosessuale, ironico) e che lo rendono diverso. Proposto per il Premio Strega 2020 da Teresa Ciabatti: «Febbre di Johnatan Bazzi è un romanzo che testimonia un presente che è già futuro prossimo. Questa è una storia del tempo nuovo: perché il fuoco è sorprendentemente altrove rispetto a dove è stato messo fin qui da letteratura e senso comune. Esula dai giudizi e sposta il baricentro sull'accettazione delle fragilità. Una lingua contaminata – la lingua di una periferia dove si parla un pidgin febbrile di milanese, napoletano, pugliese e siciliano – a tratti interrotta, a tratti fluida, distorce, denuncia, svela, innalza e abbassa la soglia della gioia. Così il protagonista, creatura in divenire, non cerca un'identità, o almeno non nelle categorie esistenti, ma ne inventa una sua personale in cui si ama su internet ("usatemi per studiare il cuore del nuovo millennio, quello che prima s'innamora e poi ti vede in faccia"), in cui si può essere tutto, felicemente tutto: colto, balbuziente, emotivo, gay, ironico e anche sieropositivo. L'Orlando di Virginia Woolf qui si condensa, e trova realizzazione in pochi anni. Non servono più secoli.» .

copertina

IL MURO - JOHN LANCHESTER
MAG C 8751

Un muro lungo centinaia di chilometri è stato costruito intorno alla Gran Bretagna. Serve a tenere fuori gli Altri, le moltitudini che arrivano dal mare, a caccia di un lembo di terra asciutta, al riparo dal cambiamento climatico. Sul Muro, a pattugliare le coste, giovani uomini e donne in servizio obbligatorio. Nessuno può sottrarsi alla difesa del paese. Kavanagh ha appena iniziato il suo periodo di sorveglianza. Se è fortunato, se niente va storto, durerà solo due anni, 729 notti. Se tutto va bene e sopravvive non dovrà mai più vedere il Muro in vita sua. Eppure ogni notte qualcosa può accadere, gli Altri possono arrivare, e per ogni invasore che supera il Muro un Difensore sarà abbandonato in mare. I diritti e le libertà individuali sono stati sacrificati in nome dell'interesse: non ci sono abbastanza risorse, tutto è diventato prezioso, l'acqua, l'aria, il cibo, ogni tipo di risorsa energetica. Il mondo è stato portato all'esaurimento, e ora bisogna proteggere la propria civiltà a ogni costo. Il Muro cambierà per sempre la vita di Kavanagh. Nel corso di quelle notti, nell'immobile attesa di un fantasma e di un nemico, si aprirà per lui lo spazio del riscatto e della libertà, assieme al sogno di un mondo diverso.

copertina

UNA SIRENA A PARIGI - MATHIAS MALZIEU
MAG C 8765

Una pioggia ininterrotta si abbatte su Parigi. È giugno del 2016 e la Senna è in piena; un'atmosfera apocalittica e surreale avvolge la città. I dispersi sono sempre più numerosi e il fiume trascina oggetti di ogni tipo. D'un tratto, un canto ammaliante e misterioso attira l'attenzione di Gaspard Snow che, incredulo, sotto un ponte scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per prendersene cura e guarirla, ma ben presto tutto si rivela più complicato di quanto non sembri. La creatura gli spiega che chiunque ascolti la sua voce si innamora di lei perdutamente fino a morire, e nemmeno chi come Gaspard si crede immune all'amore può sfuggirle. Inoltre, come può un essere marino vivere a lungo lontano dall'oceano? Gaspard non si dà per vinto e trova nell'ingegno, nell'estro e nel potere dell'immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura e difendere un altro grande sogno: salvare il Flowerburger, il suo locale a bordo di un'imbarcazione, un regno di musica, arte e libera espressione.

copertina

LE AMICHE - ELIZABETH AMES
MAG C 8770

Assegnate alla stessa stanza durante il loro primo anno al Quincy-Hawthorn College, Lainey, Ji Sun, Alice e Margaret diventano rapidamente inseparabili. Il campus dove vivono insieme, le esperienze comuni, e la passione e la ferocia che la scuola e l'indipendenza risvegliano in loro danno vita a un affetto e un'amicizia indistruttibili. Ma le ragazze si accorgono presto che il loro legame deve superare non solo le paure che hanno origine nell'infanzia ma anche le minacce che provengono dal mondo esterno, da loro quattro e, infine, per ciascuna, da se stessa. Il romanzo segue la vita delle quattro amiche passando dai giorni selvaggi e spensierati della gioventù a quelli più complicati e difficili una volta diventate adulte, e si concentra su un errore terribile che ciascuna di loro commette, e che ne segna la vita per sempre. Diviso in quattro parti, Le amiche si interroga su come il passare del tempo e la maturità costringano le amicizie a evolversi e cambiare mentre scopriamo la capacità di perdonare. In un romanzo pieno di sentimento che evoca perfettamente l'esperienza agrodolce delle amicizie totalizzanti, le vite delle protagoniste sono allo stesso tempo dolorosamente familiari e brillano comunque di una luce e una profondità tutta loro.

copertina

IL SOGNO DELLA CRISALIDE - VANESSA MONTFORT
MAG C 8784

Durante un volo intercontinentale tra New York e Madrid, due donne si conoscono. Sono sedute una accanto all'altra e sono entrambe a un punto di svolta, tradite da quella che credevano fosse la propria ragione di vita. Patricia è una ex giornalista in crisi, Greta invece non vedeva un tramonto da quattordici anni. Ha vissuto in un convento, isolata da tutto, finché è successo qualcosa che l'ha costretta ad andarsene, e ora si scopre fragile e impreparata davanti a tanta libertà. Racchiuse nel bozzolo protettivo dell'aereo che scivola silenzioso sopra l'oceano, le due donne si raccontano: le passioni, le sfide, la spinta alla ribellione, la sofferenza e la fatica di ricostruirsi. E poi la difficoltà di essere donna, figlia, madre, amante, amica, di conciliare lavoro e vita privata, obblighi e pulsioni. Ha inizio così un processo di cambiamento che le aiuterà a rimettere a fuoco ciò che davvero vogliono e a spiccare il volo. Perché anche la crisalide, per trasformarsi in farfalla, deve prima sognare le sue ali.

copertina

FEBBRE A 90’ - NICK HORNBY
MAG C 8776

Raccontando la sua storia di tifoso, Nick Hornby ci descrive i multiformi aspetti di un'ossessione: le abitudini, i riti, i tic, i sogni, le depressioni di un assiduo frequentatore di stadi. I molti appassionati del calcio possono ritrovare in questo racconto una parte della loro stessa vita. Perché la febbre del calcio, a tutte le latitudini, sembra essere la stessa e sembra rispecchiare le venture e le sventure della vita privata.

copertina

LA TURISTA ITALIANA - MARIA TINA BRUNO
MAG C 8763

La Turista italiana è un romanzo emozionato e coraggioso sulle donne, che indaga senza ipocrisia l’evoluzione delle abitudini sessuali di oggi, contaminate dalla generale assuefazione ai modelli della pornografia on-line, di cui forse siamo scarsamente consapevoli. Ma è anche una riflessione sincera sui fraintendimenti dell’amore, sugli obiettivi volutamente irraggiungibili, sull’incapacità di concedersi una tregua e continuare a pretendere da se stessi ciò che non siamo in grado di fare.

copertina

LA GIOIA ALL’IMPROVVISO - MANUEL VILAS
MAG C 8762

Dopo il grande, inaspettato successo del suo ultimo libro, il protagonista di queste pagine parte per un tour mondiale. Da un hotel all’altro – in Spagna, Portogallo, Italia, Francia e Stati Uniti – il suo è un viaggio che ha due facce: quella pubblica, in cui lo scrittore dialoga con i numerosi e appassionati lettori, e quella privata, in cui sfrutta ogni momento di solitudine per riflettere, tra improvvise illuminazioni e momenti di dolore e di confronto con il fantasma di sempre, la depressione. Che non vincerà, perché l’esperienza ha portato con sé la consapevolezza che tutto prima poi, tutto ciò che abbiamo amato e perduto, è destinato a trasformarsi in gioia: la gioia è ciò che resta, l’elemento più incomprensibile ma anche il più sacro di qualsiasi esistenza. E così il ritorno del passato, dei genitori perduti ma sempre vivi accanto a lui, e le avventure del presente, insieme a una nuova compagna, sono soprattutto un’occasione per celebrare la vita, un enigma che ha come unica spiegazione la bellezza. Come quella che ritrova nel legame pur complicato con i figli, spesso lontani, spesso vicini ma irraggiungibili, nello sforzo costante di riconquistarli, perché un padre altro non è che «un mendicante d’amore».

copertina

PRIMA DI NOI - GIORGIO FONTANA
MAG C 8768

Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro. La metamorfosi continua della specie, che nasce contadina, diventa proletaria e poi borghese, e poi chissà. L’esodo e la deriva, dalla montagna alla pianura, dal borgo alla periferia, dalla provincia alla metropoli. Il tempo che scorre, il passato che impasta il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre, l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri. È questo il paesaggio in cui vivono e muoiono i Sartori da quando il primo di loro fugge dall’esercito dopo la ritirata di Caporetto e incontra una ragazza in un casale di campagna. Fino ai giorni nostri, quelli di una giovane donna che visita la tomba del suo bisnonno. Quattro generazioni, dal 1917 al 2012, dal Friuli rurale alla Milano contemporanea, dalle guerre mondiali alla ricostruzione alla globalizzazione, dal lavoro nei campi alle scrivanie delle multinazionali. È circa un secolo, che mai diventa breve: per i Sartori contiene tutto, la colpa, la vergogna, la rabbia, la frenesia, la stasi. Sempre la lotta e quasi mai la calma, o la sensazione definitiva della felicità. Ma i Sartori non ne hanno bisogno, e forse non ci credono neppure nella felicità. Perché se ogni posto nel mondo è una merda, è meglio imparare a vivere, e stare lì dove la vita ci manda. Romanzo storico e corale, vasto ritratto narrativo del Novecento italiano, forse il primo di uno scrittore sotto i quarant’anni, il racconto dei Sartori affronta il fardello di un’eredità che sembra andata in malora. Se gli errori e le sfortune dei padri ricadono sui figli, come liberarsene? Esiste una forza originaria capace di condannare una stirpe alla solitudine? La risposta a queste domande è nella voce di un secolo nuovo, e nello sguardo di chi si accinge a viverlo .

copertina

BIOLOGIA DELLA GENTILEZZA - IMMACULATA DE VIVO, DANIEL LUMERA
MAG C 8761

Essere gentili ha un impatto diretto sui nostri geni? L'ottimismo ci fa vivere più sani e più a lungo? La felicità aiuta i processi antinfiammatori? A queste domande rispondono Immaculata De Vivo e Daniel Lumera mettendo a confronto scienza e coscienza in un approccio rivoluzionario alla salute, alla longevità e alla qualità della vita. La professoressa De Vivo, epidemiologa della Harvard Medical School, tra i massimi esperti mondiali di genetica del cancro, e Lumera, autore bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere, attraverso i loro studi sono riusciti a mettere in relazione il mondo interiore e la genetica del nostro corpo. Da questo incontro eccezionale nasce Biologia della gentilezza. Conoscenze, anni di ricerca scientifica e spirituale si uniscono per offrire a ogni lettore una nuova via al benessere, per vivere a lungo e felici. Attraverso una chiara e suggestiva spiegazione delle basi scientifiche, De Vivo e Lumera forniscono una serie di esercizi pratici individuando 5 valori fondamentali, tra cui la gentilezza, e 6 strumenti imprescindibili per avere un impatto positivo, grazie a specifici comportamenti, sul nostro corpo. De Vivo e Lumera ci accompagnano in un viaggio per comprendere a pieno il potere della mente sui geni, i segreti della longevità, i processi antinfiammatori e antinvecchiamento ottenuti tramite la meditazione, la relazione tra alimentazione e cancro, l'impatto di natura e musica sulla salute e sull'umore, l'importanza di saper creare relazioni felici per la salute e la qualità della vita. Un ponte che unisce i saperi delle antiche tradizioni millenarie con le evidenze scientifiche moderne, mostrando una nuova frontiera per la salute e il benessere.

copertina

TOMMASO E L’ALGEBRA DEL DESTINO - ENRICO MACIOCI
MAG C 8760

Tommaso Rovere ha cinque anni e i suoi genitori stanno attraversando una crisi di coppia. Un torrido giorno d'estate, il padre, perso dietro le proprie bugie e a diversi affanni, dimentica il figlio in auto. Mentre parla con foga al cellulare, finisce sotto le ruote di un pirata della strada ed esce per sempre di scena. Tommaso resta in auto, prigioniero del seggiolino che avrebbe dovuto difenderlo, sul ciglio di una via deserta, nella città vuota del ferragosto. Mai ha sofferto così tanto il caldo, la sete e la fame. Mai ha sperimentato una solitudine più profonda, e una più profonda disperazione. Ma è davvero solo come sembra? Mentre rari passanti sfiorano la macchina senza vederlo o senza poterlo aiutare, e mentre la canicola lascia il posto a un nubifragio apocalittico e infine alla notte, qualcuno gli fa visita...

copertina

BREVIARIO PER UN CONFUSO PRESENTE - CORRADO AUGIAS
MAG C 8767

Prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori prediletti come Spinoza e Montaigne, Augias ricollega il presente al passato e alle cause che l'hanno provocato, rendendo più comprensibile e meno ansioso l'orizzonte degli eventi. «Viviamo anni rivoluzionari in cui scompaiono abitudini consolidate, canoni politici, riferimenti culturali ed etici che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà. Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni - secondo alcune diagnosi la loro stessa stessa antropologia -, e comunque introducendo nuovi modi di vivere, e nuove epidemie [...] Proprio perché siamo nel mezzo di una bufera, è ancora più importante avere consapevolezza e memoria del percorso che ci ha portato fin qui. Dovendoci attrezzare per sopravvivere in quanto Sapiens, è utile conservare quanto più si possa di un sapere che contiene insegnamenti fondamentali quale che sia il tipo di comunicazione e di convivenza che nel prossimo futuro ci aspetta [...] La memoria del passato serve a mettere i fatti in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e i loro effetti, fornire - quando è possibile - un punto d'orientamento. Non c'è futuro, luminoso o obbligato che sia, che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi certamente avverrà».

copertina

LA LISTA DEGLI STRONZI - JOHN NIVEN
MAG C 8764

Anno 2026. Ivanka Trump è appena diventata il primo Presidente donna degli Stati Uniti. In un'America preda di un conservatorismo sfrenato – dove l'aborto è illegale e la xenofobia è alle stelle – Frank Brill scopre di avere un cancro con un'aspettativa di vita di sei mesi al massimo. Solo e senza piú niente da perdere, c'è un'unica cosa che vuole fare prima di tirare le cuoia: eliminare le cinque persone sulla sua «lista degli stronzi». Fino ad arrivare, una vittima dopo l'altra, al bersaglio dei bersagli: l'ex Presidente Donald J. Trump. Parte satira politica, parte thriller compulsivo, La lista degli stronzi ci mostra come il mondo di oggi rischi di lasciarci un'eredità fatta soltanto di odio, sopraffazione e intolleranza. A meno che, come Frank, non ci si rimbocchi le maniche per farsi giustizia da soli...

copertina

IL TEATRO DI SABBATH - PHILIP ROTH
MAG C 8773

"Lui era il dimenticato burattinaio Mickey Sabbath, un uomo piccolo e tarchiato con la barba bianca e irritanti occhi verdi e dita tormentate dall'artrite deformante": questa la presentazione che Philip Roth fa di un eroe che di eroico ha ben poco. Un uomo brutto e anziano che ha perso le sue buone occasioni per sfondare nella vita: potrebbe essere un fallito, insomma. Ma Sabbath non lo è affatto: a sessantaquattro anni, coltiva da più di un decennio un legame "di stupefacente impudicizia e altrettanto stupefacente riservatezza" con una donna slava che tradisce regolarmente; ha fondato il Teatro degli Innocenti, attirandosi critiche e antipatie e ha speso ogni sua energia nel tentativo di costruirsi una vita libera. O almeno così crede.

copertina

LA MOGLIE DEL RABBINO - CHAIM GRADE
MAG C 8782

Figlia di un famoso rabbino, Perele deve trovare uno sposo degno del suo rango. Ma il brillante fidanzato Moshe Mordechai, un genio del Talmud, la respinge poco prima delle nozze. Perele sposa allora un giovane di buon carattere ma di modeste ambizioni che si accontenta del suo ruolo di rabbino in una piccola città. Anche dai figli ha poche soddisfazioni: i due maschi sono semplici negozianti, la figlia e il genero zoticone le riservano solo amarezze. Una volta adempiuti i doveri materni che la società le impone e raggiunta la mezza età, Perele partirà al contrattacco per prendersi tutto quello che la vita le ha finora negato e vendicarsi dell'offesa subita dal fidanzato di un tempo. Con freddezza, senza pietà per nessuno, Perele manipolerà tutti quelli che le stanno intorno per ottenere la sua clamorosa rivincita. Grade ci offre in questo romanzo il ritratto di una donna di potere e un affresco degli intrighi familiari e comunitari nel mondo ebraico est-europeo.

copertina

PER RICOMINCIARE GUARDA TRA LE PAGINE DI UN LIBRO - ALI BERG, MICHELLE KALUS
MAG C 8780

«Le sembrava di conoscerlo già. Le frasi spontanee che punteggiavano le pagine di quel libro le erano arrivate al cuore. Il modo leggero in cui erano scritte e la spensieratezza di curve, anse e inchiostro le erano penetrati sotto la pelle.» Bea sta per compiere trent’anni. Un’età in cui si fa un bilancio del passato, ma soprattutto si decide su che cosa puntare per il futuro. Lei sa che c’è solo un luogo dove guardare per ricominciare davvero: tra le pagine di un libro. Forse è per questo che, durante una passeggiata nella sua libreria di fiducia, The Little Brunswick Street Bookshop, la sua attenzione viene colpita da un piccolo volume dalle pagine sgualcite. Quel libro sembra aver scelto proprio lei e Bea non avrebbe mai immaginato che potesse custodire un tesoro: una serie di note a margine scritte in un’elegante grafia. Parole che, seppure di uno sconosciuto, sembrano parlarle direttamente. Parole che nessuno le ha mai rivolto, ma che lei ha sempre sognato di leggere. Bea è convinta che sia un segno. Deve capire chi ha scritto quelle righe, ma non può farlo da sola. Ha bisogno dell’aiuto di altri lettori come lei. Per questo lancia una serie di appelli in rete, accompagnandoli sempre con una citazione. Perché gli autori che più ama, da Louisa May Alcott a Lewis Carroll, a Marcel Proust, sanno che cosa è giusto fare. Non è una ricerca facile. Ma un giorno Bea riesce a scovare la persona che ha scritto gli appunti. L’uomo perfetto per lei. Tutto sembra andare come ha sempre desiderato, anche se Bea sa che i libri, dietro una copertina accattivante, possono nascondere un segreto. Bisogna avere pazienza e leggerli fino all’ultima pagina, godendosi il viaggio. Ovunque le parole vogliano portare. Perché solamente tra le pagine di un libro si può trovare la forza di ricominciare.