SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Febbraio 2021
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SAGGISTICA
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AMORE E LAVORO: RELAZIONI TRA DONNE E UOMINI IN ETA’ CONTEMPORANEA (SEC. XIX-XX) - EDITH SAURER
MAG C 9143/10

Questo libro ambizioso indaga come l'amore e il lavoro abbiano plasmato i rapporti tra donne e uomini nel XIX e XX secolo, coniugando in modo originale l'analisi di due temi a lungo trattati in modo separato, uno dall'arte e dalla letteratura, l'altro dall'economia e dal diritto. Lo studio si dispiega in una prospettiva genuinamente europea, con numerosi riferimenti all'Italia. Illustra l'emergere di una nuova sensibilità che spinge donne e uomini a lottare per il riconoscimento sia del diritto all'amore sia del diritto al lavoro, colonne portanti dell'esistenza individuale. L'autrice intreccia storia sociale, culturale, economica e giuridica, misurandosi non solo con trattati eruditi e studi scientifici ma anche con romanzi e testi autobiografici. Affronta una vasta gamma di temi: dai divieti di matrimonio al potere dei padri; dalla trasmissione della proprietà alla segregazione di genere del lavoro; dai ruoli di donne e uomini nelle guerre mondiali a quelli nelle migrazioni; dalla segregazione razziale, dal lavoro forzato e dallo sterminio durante il nazismo alla riorganizzazione della società e dei rapporti di genere dopo il 1945.

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LA FABBRICA DI PINOCCHIO - VERONICA BONANNI
RC 909/1

Pinocchio ci accompagna fin da bambini: è uno dei primi personaggi che abbiamo conosciuto, forse il primo di cui abbiamo condiviso le avventure, le marachelle, le debolezze; il primo che abbiamo sentito vicino a noi. Eppure, siamo così sicuri di conoscerlo bene? Come è nato il nostro burattino? Cosa si nasconde nella bottega di Collodi? Il volume ci guida proprio all'interno di quella bottega: attraverso un'originale rilettura del libro italiano più amato al mondo e sulla scorta di recenti e innovative teorie della comparazione, Veronica Bonanni ricostruisce il metodo compositivo dell'autore e rintraccia nel romanzo l'ampio ricorso alla riscrittura e al riuso originale di materiali letterari propri e altrui. Come Geppetto fabbrica il suo «burattino maraviglioso» a partire da un ceppo grezzo e «due pezzetti di legno stagionato», così mastro Collodi assembla il suo burattino attingendo alle fonti più diverse: dalle fiabe di Perrault e Madame d'Aulnoy, che aveva tradotto in italiano, ai miti di Ovidio e Apuleio, dalle fiabe di Basile alle raccolte popolari di Imbriani.

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DEL PIACERE DI LEGGERE - MARCEL PROUST
MAG D 5896/1

Apparso per la prima volta su «La Renaissance Latine» il 15 giugno 1905 e riutilizzato da Marcel Proust l'anno successivo come prefazione alla sua traduzione di "Sesamo e i gigli" di John Ruskin, lo scritto "Sulla lettura" rappresenta una delle più belle e profonde riflessioni sul ruolo che i libri assumono nella nostra vita. Proust vi racconta la propria iniziazione alla lettura, mischiando il ricordo delle sue prime letture con i luoghi della propria vita, in un racconto disteso il cui stile preciso e minuzioso affascina come alcune delle pagine più belle della "Recherche". Completa questa nostra nuova edizione un altro breve saggio di Proust, molto meno noto ma non meno interessante, apparso su «La Revue de Paris» il 5 novembre 1920 e che divenne poi la prefazione all'esordio narrativo del giovane amico Paul Morand, "Tendres Stocks" (1921): un intelligentissimo quanto rapido excursus sui principali autori della sua formazione letteraria, che si presenta anche come un breve e sapido "manuale" di scrittura.

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L’INFEDELE - GAD LERNER
MAG C 9030

“Non mi accontenterò dei luoghi comuni sul nostro passaggio dalla politica come trasformazione del mondo alla ricerca di un personale accomodamento nel mondo. Ma accetto la sfida di partire da lì.” In queste pagine dense di coraggio, spregiudicatezza e autoironia, Gad Lerner affronta le sue radici e le sue scelte. Un viaggio che inizia dalle istanze di ribellione del Sessantotto e dalle origini ebraiche – le stesse rinnegate da Marx per abbracciare la causa proletaria – per riflettere sull’intreccio fra rivoluzione e messianismo e sulla possibilità di conciliare fortune personali e lotta per gli ultimi. Ma finisce per comporre un ritratto impietoso della sinistra italiana e della sua soggezione ai poteri economici, che ha reciso il rapporto col mondo operaio. Un racconto che si muove senza sconti sul filo delle contraddizioni, restituendo una ricchezza e una profondità di aspirazioni che non possono essere rinchiuse nell’immagine logora dei “comunisti col Rolex”, ma che di quell’immagine deve necessariamente tener conto. Una galleria di personaggi straordinari – da Bellow ad Antonicelli, da Berlinguer a Soros, da Agnelli a De Benedetti – incrocia la storia del paese – da Lotta continua alla “Stampa” e alla Rai, fino all’ultimo cambio di proprietà di “Repubblica” – e tesse così il filo di una storia antichissima e recente, privatissima e collettiva, per cercare di rispondere alla domanda: che cosa ha voluto dire per la sinistra farsi establishment? E qual è stato il prezzo di questa infedeltà?

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COMPRARE PIACERE - MARZIO BARBAGLI
MAG C 9110

Quello di vendere il proprio corpo è stato definito il mestiere più antico del mondo, intendendo che sia una pratica originata da primari appetiti fisiologici del maschio e dunque immutabile. In realtà il commercio del sesso ha una storia che evolve nel tempo seguendo le variazioni della domanda e dell'offerta e sotto l'influenza di molteplici fattori: cresce nel Medioevo con lo sviluppo delle città e dell'economia, si contrae nei paesi protestanti, fiorisce con lo svilupparsi degli eserciti, si espande nell'età industriale toccando il suo apice a fine Ottocento, declina nell'ultimo secolo. Attraverso il mercato del sesso, di cui è parte importante anche la prostituzione maschile, questo libro racconta l'evoluzione dei costumi sessuali studiandola nei comportamenti, nelle leggi, nel dibattito morale e religioso, nella più generale evoluzione della società.

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L’ADOLESCENTE - M. LANCINI, L. CIRILLO, T. SCODEGGIO, T. ZANELLA
MAG C 9002

L’adolescenza è una fase del ciclo di vita che richiede approcci diagnostici, valutativi e clinici specifici. La fluidità di un’epoca della vita caratterizzata da instabilità psichica, corporea e relazionale costringe psicologi e psicoterapeuti a muoversi con cautela rispetto al riconoscimento delle situazioni a rischio e psicopatologiche. Questo libro presenta un modello di presa in carico dell’adolescente che coniuga teoria psicoanalitica e teoria evolutiva. Un intervento clinico che guarda alla crisi del giovane paziente come segnale di un blocco nella realizzazione dei compiti evolutivi fase-specifici. Attraverso la presentazione di diverse manifestazioni sintomatiche (ansia, gesti autolesivi, problematiche alimentari, aggressività e antisocialità, insuccesso scolastico e ritiro sociale, dipendenze da sostanze e da internet) emergono il modello teorico, che sostiene l’intervento di psicoterapia psicoanalitica in una prospettiva evolutiva, e la metodologia applicata di un lavoro clinico che prevede anche il coinvolgimento dei genitori del giovane paziente.

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ALLA RICERCA DEL PREDATORE ALFA - DAVID QUAMMEN
MAG D 5892

Un tempo simboli di forza e grandezza, temuti e venerati come divinità, leoni e tigri, orsi e coccodrilli (i "predatori alfa") sono ormai specie "terminali". Nel giro di centocinquant'anni si prevede che debbano definitivamente uscire di scena. E un altro capitolo della storia evolutiva si sarà chiuso. Ma al di là delle implicazioni strettamente ecologiche vi è una ragione più profonda per osservare con inquietudine il grande invalido, spogliato della sua regalità e ridotto all'impotenza. Da loro, per centinaia di migliaia di anni, gli uomini furono divorati, finché non si trasformarono essi stessi in animali divoranti. Quammen, autore di reportages per National Geographic, conduce la sua analisi tra scienza, letteratura e mito.

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IL LAVORO DELLE DONNE NELL’ITALIA CONTEMPORANEA - ALESSANDRA PESCAROLO
MAG C 9143/11

Come sono cambiate, nella storia, le leggi e le obbligazioni morali che regolano il lavoro femminile? E come hanno influito sulle pratiche concrete? I mariti "normalmente" mantenevano le mogli, considerando incompatibile con il proprio onore la loro presenza negli spazi pubblici? Oppure le donne hanno sempre lavorato, in casa e fuori? Il lavoro era fonte di autostima e diritti o era solo una penosa incombenza cui ci si doveva assegnare? Le domande sono molte e il dibattito è intenso, ma per la prima volta questa sintesi vuole offrire una risposta. Possiamo così ripercorrere una nuova storia delle italiane dall'Ottocento a oggi, seguendo per le varie figure professionali le tensioni fra rappresentazioni ed esperienze. Mestieri e soggetti ripopolano una scena dominata fino a oggi dal mito della fabbrica fordista: contadine e domestiche, setaiole e trecciaiole, sarte e ricamatrici. E poi telefoniste, commesse, dattilografe, maestre e infermiere, avvocatesse, donne medico e magistrato. Ma anche lavoratrici della casa, con il loro lavoro di cura. Fino alle giovani di oggi, esposte nuovamente alla precarietà e al disincanto di una rivoluzione incompiuta.

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COME ORDINARE UNA BIBLIOTECA - ROBERTO CALASSO
D 2752/750

Chi prova a dare un ordine ai propri libri deve al tempo stesso riconoscere e modificare una buona parte del suo paesaggio mentale. Impresa delicata, piena di sorprese e di scoperte, priva di soluzione. Molti l'hanno sperimentata, dal dotto seicentesco Gabriel Naudé ad Aby Warburg. Qui se ne raccontano vari episodi, mescolati a frammenti di una autobiografia involontaria. A cui fanno seguito un profilo del breve momento in cui certe riviste, fra 1920 e 1940, operavano come impollinatrici della letteratura e una cronaca dell'emblematica nascita della recensione, quando Madame de Sablé si trovò nella improba situazione di dar conto pubblicamente delle Massime del suo caro e suscettibile amico La Rochefoucauld. Finché il tema del dare ordine riappare alla fine, questa volta applicato alle librerie di oggi, per le quali è una questione vitale, che si pone ogni giorno.

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SANTI IN POSA: L’INFLUSSO DELLA FOTOGRAFIA SULL’IMMAGINARIO RELIGIOSO - TOMMASO CALIO’
MAG C 9144/6

È raro incontrare i termini "religiosa", "sacra" o "devozionale" tra i diversi aggettivi che accompagnano il sostantivo "fotografia". Si tratta di una tipologia non rilevata, a dispetto di un fenomeno che si presenta fin dalle origini di dimensioni rimarchevoli. Questo volume si prefigge di porre l'accento non tanto sulla fotografia come fonte per la storia religiosa, quanto sul suo utilizzo nei processi di promozione del culto dei santi e nella prassi devozionale: l'introduzione della macchina fotografica nella sfera del sacro e la sua evoluzione in una pratica di "massa" determinano l'inserimento dell'immaginario agiografico nell'universo mediatico in un processo di contaminazione tra sacro e profano. Il volume si caratterizza per un approccio marcatamente interdisciplinare in cui la prospettiva storico-religiosa e agiografica si confronta con la storia della fotografia, l'antropologia, la sociologia, la storia dell'arte.

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UN NUOVO GRAMSCI - GIANNI FRANCIONI, FRANCESCO GISSI
MAG C 7920/345

Questo volume nasce nell'officina dell'Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, nella quale gli autori dei saggi qui raccolti sono a vario titolo coinvolti: un'impresa che ha richiesto una revisione profonda dei criteri seguiti dai precedenti editori e ricerche mirate a completare il corpus letterario e a ricostruire con maggior precisione la biografia di Gramsci. I lavori svolti negli ultimi quindici anni in servizio dell'Edizione nazionale hanno significativamente arricchito le conoscenze su Gramsci e sul suo pensiero. La pubblicazione dei volumi dell'edizione è stata accompagnata da convegni, da contributi volti a illustrare e discutere i problemi editoriali, da saggi comparsi su riviste nazionali e internazionali e da innovative monografie. Il titolo dato alla raccolta non vuole dunque enfatizzarne il contenuto: un "nuovo Gramsci" sta prendendo forma grazie a un complesso lavoro collettivo che vede la partecipazione di studiosi di diverse generazioni. Di questa fervida stagione il volume vuole essere una significativa testimonianza.

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STREGHE, SCIAMANI, VISIONARI - CORA PRESEZZI
MAG C 9140/16

Esito di un lungo e tortuoso percorso di ricerca, Storia notturna è il capolavoro che Carlo Ginzburg ha consacrato al tentativo di spiegare la genesi storica dello stereotipo del sabba stregonesco nella forma in cui questo si cristallizzò, tra la fine del XIV e l'inizio del XVI secolo, durante i processi inquisitoriali contro uomini e donne accusati di stregoneria. Ciò che rende questa opera straordinaria è il fatto che lo studio del sabba venga affrontato con strumenti di tipo storiografico e, al contempo, con strumenti morfologici, a partire dallo studio di miti e riti provenienti da un vastissimo numero di culture sparse nello spazio e nel tempo. Insieme a un saggio retrospettivo di Ginzburg, il volume raccoglie interventi di studiosi di varie discipline: ebraistica, storia del cristianesimo, storia delle religioni, filosofia. Gli studi qui raccolti testimoniano la persistente fecondità delle domande poste da Storia notturna, anche in campi meno segnati dal vasto dibattito internazionale che, da trent'anni, la riguarda. Completa il volume la bibliografia integrale degli scritti di Carlo Ginzburg.

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IN CAMMINO CON GRAMSCI - GIUSEPPE VACCA
MAG C 9139/77

I tre saggi raccolti nel volume - La «quistione politica degli intellettuali» nei Quaderni del carcere, Dal materialismo storico alla filosofia della praxis e I Quaderni e la politica del Novecento - furono scritti fra il 1976 e il 1989. Con essi Giuseppe Vacca diede inizio a un nuovo modo di leggere Gramsci, innovando profondamente l'interpretazione del suo pensiero. Questi scritti aprirono la strada all'Edizione Nazionale e costituiscono fonti vitali degli studi gramsciani che stanno mutando l'immagine del pensatore sardo in Italia e nel mondo. Nel suo contributo Leggere Gramsci, fra tradizione e futuro Marcello Mustè, curatore del volume, offre una testimonianza esemplare della loro influenza nella storiografia filosofica.

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INCHIESTE SULLA CASA IN ITALIA: LA CONDIZIONE ABITATIVA NELLE CITTA’ ITALIANE NEL SECONDO DOPOGUERRA - DANIELA ADORNI, DAVIDE TABOR
MAG C 7920/338

Dalla fine della Seconda guerra mondiale e per diversi decenni, il permanere di tradizionali forme di disagio abitativo e il nuovo fabbisogno di alloggi alimentato soprattutto dalla pressione demografica esercitata dai flussi migratori sui principali centri urbani hanno spesso posto la casa al centro del dibattito pubblico italiano. Grazie al contributo di studiosi di diverse discipline, il libro analizza la condizione abitativa dei ceti popolari in Italia nel secondo dopoguerra attraverso le varie inchieste sulla casa condotte nel tempo da differenti soggetti e con varie modalità e scopi. Queste inchieste permettono di esaminare il vivere urbano da diverse prospettive – dal bisogno di un tetto all’opinione pubblica, dalle immagini soggettive alle rappresentazioni letterarie e cinematografiche, dalla fotografia alle culture domestiche – e consentono così di ridefinire i contesti in cui si elaborarono e realizzarono le politiche pubbliche a livello nazionale e locale.

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FRA LE MURA DELLA MODERNITA’: LE RAPPRESENTAZIONI DEL LIMITE DAL CINQUECENTO AD OGGI - LINA SCALISI, CARLOS JOSE’ HERNANDO SANCHEZ
MAG C 7920/342

Nelle prime decadi del secolo XX, quando s’infranse la geografia storica delle Annales e la nuova scienza della geopolitica stimolò l’interesse per i confini territoriali, si rinforzò l’associazione tra frontiere e mura: tema letterario per esprimere l’isolamento dell’uomo contemporaneo. Prima del tempo delle certezze geometriche, quando la misura era una sfida e il potere si fondava nelle verità trascendenti, il semplice fatto di pensare il confine era, infatti, un’affermazione di forza capace di riunire le più diverse risorse e interessi. Ciò perché il fare politica d’antico regime era uno stare sempre all’erta che richiedeva di moltiplicare le sentinelle di pietra e di carta. Un richiamo prezioso cui guarda questo volume per riflettere sulla storia del confine come asse e trappola di una modernità tanto discussa come le sue stesse frontiere.

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VEDERE PER CREDERE: IL RACCONTO MUSEALE DELL’ITALIA UNITA - MASSIMO BAIONI
MAG C 7920/356

Risorgimento, Grande guerra, Fascismo, Resistenza. Gli snodi cruciali dell'Italia contemporanea sono passati anche attraverso la loro "messa in scena" tramite oggetti, dipinti, documenti. Parte integrante del paesaggio memoriale, i musei costituiscono un dispositivo narrativo che contribuisce a plasmare una peculiare lettura e trasmissione del passato. Il libro ricostruisce vicende ed evoluzioni dei musei storici - con particolare riferimento a quelli intitolati al Risorgimento - dagli ultimi decenni dell'Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, quando il loro impianto "patriottico" mostra incrinature sempre più vistose. Coinvolgimento delle istituzioni e ruolo dei direttori, linguaggi e tipologie degli allestimenti, battaglie politiche e ricadute sociali: l'operazione museale si rivela un osservatorio ricco di implicazioni, utile anche a decifrare l'attuale fase di ripensamento dei modelli di rappresentazione, comunicazione e uso pubblico della storia.

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NEL CANTIERE DELLA MEMORIA - FILIPPO FOCARDI
MAG C 9142/1

Da decenni ormai, con la fine della guerra fredda e i mutamenti dello scenario internazionale, i processi di ridefinizione delle memorie pubbliche nazionali hanno innescato in tutta Europa delle vere e proprie "guerre di memoria". In Italia, in particolare, i conflitti tra memorie contrapposte si affiancano a reiterati tentativi di ridefinizione dell'identità nazionale all'insegna della costruzione di presunte memorie condivise, alimentati da un intenso uso politico del passato. Si assiste così all'istituzione di nuove date del calendario civile, come la Giornata della Memoria per le vittime della Shoah e il Giorno del Ricordo per quelle delle foibe; al confronto fra revisionismo e anti-revisionismo su fascismo e Resistenza; a un dibattito sui crimini di guerra italiani nelle colonie e nei territori occupati durante il secondo conflitto mondiale; e all'impegno in prima persona dei presidenti della Repubblica (Ciampi, Napolitano, Mattarella) nel costruire una memoria pubblica nazionale lungo l'asse Risorgimento, Grande guerra, Resistenza, Unione Europea.

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PURGATORIO E ANTIPURGATORIO - GENNARO SASSO
MAG C 7920/307

La struttura del Purgatorio è studiata, in questo nuovo saggio che Gennaro Sasso dedica alla Commedia, non tanto in base alla divisione delle sue parti e dei criteri teologici che Dante adottò nel costruirla, quanto piuttosto attraverso il lavoro compiuto dalle anime per pervenire al luogo deputato alla loro purgazione. Grande attenzione è consacrata all’Antipurgatorio, cioè al¬la zona che si trova al di qua della porta che immette nel Purgatorio vero e proprio. Le questioni che questa zona pone all’interprete sono molteplici e insidiose e Sasso ha cercato di individuarle insistendo su quello che sembra essere il loro tratto fondamentale, cioè l’assenza di rigide divisioni e la “libertà” di movimento che caratterizza la condizione delle anime: di qui la sua differenza dalla parte della montagna che costituisce il vero e proprio Purgatorio; ma anche dal cosiddetto Antinferno, che appartiene all’Inferno a tutti gli effetti e ne costituisce il primo cerchio.

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LA DONNA DELINQUENTE E LA PROSTITUTA - LILIOSA AZARA, LUCA TEDESCO
MAG C 7920/330

A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, le discussioni intorno alla natura femminile, alla collocazione della donna in società e al rapporto fra i sessi si fecero sempre più frequenti. All'interno della cultura scientifica positivista la caratterizzazione psichica e morale dell'individuo veniva fatta derivare dalla sua struttura anatomo-biologica: le nascenti scienze umane veicolarono dunque l'immagine di una femminilità legittima solo se commisurata alle funzioni naturali inscritte nel corpo della donna. In questo contesto, una formidabile eco ebbe l'opera di Cesare Lombroso. Obiettivo del volume è allora quello di ripercorrere l'eredità lombrosiana circa la normalità e la devianza femminili tanto nella riflessione teorica, quanto nei dispositivi normativi dall'ultimo decennio dell'Ottocento fino all'Italia repubblicana.

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SFOGLIARE IL PASSATO - BARBARA BRACCO
MAG C 7920/322

Già un secolo fa, in un'Italia alle prese con la prova della Grande guerra, lo storico Gioacchino Volpe, autore anche di articoli per i quotidiani milanesi, si chiedeva quale funzione politico-culturale potessero svolgere il passato e la sua narrazione nel turbinio del presente, e quale potesse essere il ruolo sociale dei giornalisti/storici e degli storici professionisti. Quello tra storia e giornalismo è infatti un rapporto che non è mai stato facile. Oggi quella relazione si è ulteriormente complicata; ma sembra che la storia, ormai onnipresente, abbia trionfato. Scuola di complessità o semplice intrattenimento, adesso la storia si offre come un ingrediente essenziale della comunicazione pubblica. E dalle pagine culturali alle cronache politiche, dall'istituzione di un canale Rai interamente dedicato alla musa Clio alle molte società che si occupano della costruzione di eventi di sapore storico, almeno in apparenza il passato sembra dominare l'orizzonte culturale degli italiani. Ma è davvero così?

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DAL FASCISMO ALLA REPUBBLICA: QUANTA CONTINUITA’? - MARCO DE NICOLO’, ENZO FIMIANI
MAG C 7920/327

La transizione dalla dittatura fascista allo Stato democratico repubblicano è questione cruciale dell'Italia contemporanea, ancora oggi alle prese con una sua complicata vicenda civile. L'analisi di quel passaggio, già affrontata da autorevoli storici in anni passati (Pavone, Gallerano, Quazza, Franco De Felice), viene ora ripresa in questo volume attraverso nuove indagini su apparati dello Stato di grande rilievo (Prefetture, Pubblica Sicurezza, Magistratura) e su ambienti poco "illuminati" dalla ricerca precedente (archivi, istituti bancari, forze socio-economiche, sindacali e culturali, giornali, istituzioni sportive). L'intento è di scavare nei dettagli quantitativi e biografici senza però rinunciare ad analisi e interpretazioni critiche di largo respiro, per restituire a quella fase fondamentale un posto di rilievo nel dibattito storiografico. Le domande non si fermano al quesito primario, ovvero quanta parte del personale fascista sia riemersa in posizioni chiave dopo il 1945, ma si spingono fino a chiedersi quanto del modello illiberale e della formazione ricevuta nel regime sia filtrato nella nuova vita democratica del Paese.

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QUESTIONE DI METODO: SCRITTI SU STORICI E STORIOGRAFIA - GIUSEPPE BATTELLI
MAG C 9139/74

All'interno di quella generazione di studiosi che, nel suo insieme, ha rappresentato la maggiore storiografia religiosa italiana del secondo Novecento, Giovanni Miccoli si è distinto sia sul piano dell'elaborazione teorica, sia per la sua figura di storico e di intellettuale. L'ampia riproposta delle pagine più significative dedicate dallo studioso triestino al metodo, ai propri maestri (tra i quali Delio Cantimori e Arsenio Frugoni) e ad altri storici a lui coevi (Marino Berengo, Pierre Vidal-Naquet, Pino Alberigo e Corrado Vivanti) acquista il valore di un'autobiografia intellettuale: non solo dello stesso Miccoli, quanto piuttosto di tutta una generazione. Un'autobiografia collettiva che si richiama alle grandi tradizioni precedenti (o per distaccarsene, come nel caso dell'idealismo crociano e dei suoi epigoni; o per assumerne in parte l'eredità, come in quello della scuola storica positiva), ai propri maestri, alle scelte che progressivamente hanno costituito la cifra di ciascuno studioso, disperdendo nelle rispettive strade e imprese la comune originaria appartenenza generazionale.

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IL CARATTERE DEGLI ITALIANI - SIMONDE DE SISMONDI
MAG C 9139/73

Gli stranieri continuano e noi stessi continuiamo a domandarci se il nostro sia o meno un "paese normale", se gli Italiani siano in Europa più particolari di altri, se il carattere italiano abbia qualcosa d'incompiuto e problematico. Il testo qui presentato in una nuova traduzione e con un commento - gli ultimi due capitoli della Histoire des républiques italiennes du Moyen Âge (1818) del calvinista ginevrino Simonde de Sismondi -, è il testo chiave sul tema, perché raccoglie le polemiche antitaliane delle lotte di religione del Cinque e Seicento e del settecentesco Grand Tour e le rilancia nello spirito liberale della costruzione della nuova Europa delle nazioni. Secondo Sismondi l'Italia, faro di civiltà all'epoca dei Comuni, era poi decaduta sotto il dominio spagnolo per colpa dell'immoralità del Cattolicesimo della Controriforma, che aveva lasciato profonde tracce negative nell'indole degli Italiani. Manzoni, che gli rispose a caldo, non era d'accordo; molti altri, in seguito e fino ad oggi, hanno invece aderito alla sua tesi. Vale la pena tornare su queste pagine che ci riportano alle ragioni fondamentali della vera o presunta debolezza della nostra identità nazionale.

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LETTERE DAL CARCERE (1939-1942): STORIA CORALE DI UNA FAMIGLIA ANTIFASCISTA - ALDO NATOLI
MAG C 9139/72

Arrestato nel dicembre 1939, Aldo Natoli viene condannato dal Tribunale speciale per aver partecipato all'organizzazione del Gruppo comunista romano. L'esperienza del carcere sarà determinante per la sua formazione antifascista e per sua la futura scelta di vita, che lo porterà a partecipare alla Resistenza e ad aderire al Pci, fino alla radiazione dal partito nel 1969 insieme al gruppo del «manifesto». Negli anni trascorsi dapprima a Regina Coeli a Roma e poi nella casa di reclusione di Civitavecchia, Natoli intesse un fitto carteggio con i familiari - eccezionalmente conservato nella sua interezza - dal quale emergono squarci illuminanti sulle dure condizioni morali e materiali del carcere e sulla quotidianità dell'Italia in guerra. Attraversata da un profondo messaggio etico-politico, questa singolare corrispondenza ci introduce nella dimensione umana ed esistenziale e nell'esperienza corale di una famiglia antifascista nella fase finale del regime.

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PAZIENTI ILLUSTRISSIMI… - L. STERPELLONE
MAG A 1456

Secondo volume di questo classico di Luciano Sterpellone sulle biografie di personaggi famosi attraverso le loro malattie. Scopriamo così i malessere mentali di Kafka, la tubercolosi di Eleonora Duse, i dolori reumatici di Garibaldi e così via attraverso Goya, Lucrezia Borgia, Mozart, Joyce, Leopardi, Roosevelt, Socrate e Marilyn Monroe. Chissà. Forse le cose sarebbero andate proprio così se Beethoven non avesse avuto la cirrosi alcoolica, se Napoleone non avesse sofferto di ulcera e di emorroidi, se il bacillo di Koch non si fosse insediato negli annessi uterini della Pompadour, se a Yalta l arteriosclerosi non avesse già irrimediabilmente compromesso il cervello del Presidente degli Stati Uniti. Chi può del resto negare che le malattie abbiano un influenza nefasta anche su artisti, politici, pensatori, regnanti, dal momento che anche loro sono esseri umani? È esperienza di chiunque che un semplice mal di testa o un ascesso al dente possono condizionare in modo determinante le nostre attività, quantomeno i nostri comportamenti nei riguardi del prossimo, con tutte le conseguenze. Usato buone condizioni, piccoli segni e ammaccature alla copertina, tracce di firme a matita cancellate all'anteporta.