SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
MAGGIO 2022
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ATTUALITA'
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LA PANDEMIA - Giovanni Tria
MAG D 6063

Questa cronaca, fatta da Giovanni Tria nel corso degli eventi narrati, è una finestra aperta sui momenti più drammatici della pandemia da coronavirus che tutti quanti abbiamo vissuto con l'angoscia e la paura di chi sta attraversando un oceano in direzione ignota. Dove stiamo andando? Toccheremo terra? Dove approderemo? Come sarà dall'altra parte? Che ci sarà? Chi ci sarà? Erano, forse, le stesse domande che si faceva Cristoforo Colombo, in viaggio verso l'ignoto, con la speranza di raggiungere le Indie, circumnavigando il globo terrestre. Arrivò altrove. La sua fede e la sua perseveranza furono premiate. Scoprì le Americhe. Ma quanti dubbi, quanti timori, quanti affanni, quante esitazioni! Anche tra i suoi stessi compagni di avventura.

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UCRAINA 24.02.2022 - Marco Alfieri e Francesca Barbieri
MAG C 9737

La guerra in Europa è un evento che non avremmo più pensato potesse succedere, trent'anni dopo la tragedia nella ex Jugoslavia. Invece l'invasione russa dell'Ucraina ha riportato il conflitto nel nostro cortile di casa. Distruzione, morte, intere popolazioni in fuga dalle proprie case e affetti. E poi l'impatto sull'economia e i mercati, le sanzioni, i prezzi delle materie prime che esplodono, il rischio di restare senza forniture di gas dalla Russia. Il Sole 24 Ore ha messo in campo le sue firme per raccontare questo conflitto e spiegare l'impatto che una tragedia di tale portata produce sulla vita di tutti noi. Con contributi di: Leopoldo Benacchio, Roberto Bongiorni, Giancarlo Calzetta, Vittorio Carlini, Celestina Dominelli, Andrea Finotto, Valentina Furlanetto, Roberto Galullo, Attilio Geroni, Jacopo Giliberto, Alberto Magnani, Enrico Marro, Gabriele Meoni, Angelo Mincuzzi, Michele Pignatelli, Antonella Scott, Biagio Simonetta, Riccardo Sorrentino, Davide Tabarelli, Ugo Tramballi.

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CON LA CULTURA NON SI MANGIA? - Dario Franceschini
MAG C 9730

Un percorso che ci restituisce, in filigrana, i risultati ottenuti e le difficoltà incontrate, le questioni aperte e le idee per il futuro. “Con la cultura non si mangia” scolpiva lapidaria una frase attribuita ad un noto ministro di qualche anno fa. Eppure in un Paese come l’Italia che dell’intreccio tra arte, bellezza, storia, paesaggio ha fatto da secoli un tratto della propria identità, la cultura può e deve essere non solo una leva di crescita civile e democratica, ma un fattore strategico per uno sviluppo economico sostenibile, una chiave possibile, dopo la pandemia e le sue conseguenze sanitarie e sociali, per iniziare a scrivere il dopo, con uno sguardo lungo, dotato di respiro. Questo libro è insieme manifesto di idee e diario di viaggio, racconto dal vivo di una stagione vissuta nel cuore del ministero che presidia la bellezza.

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PERCHE’ L’UCRAINA - Noam Chomsky e C. J. Polychroniou
MAG C 9736

In questo libro, pubblicato da Ponte alle Grazie in anteprima mondiale, Noam Chomsky delinea le cause dell'invasione russa, partendo da una premessa fondamentale: «L'invasione dell'Ucraina è un grave crimine di guerra. È sempre opportuno ricercare spiegazioni, ma non ci sono giustificazioni o attenuanti». Citando documenti riservati, rendendo comprensibili nelle loro dinamiche i rapporti fra Russia, Stati Uniti, NATO, Unione Europea e Cina, Chomsky offre al lettore quello che raramente giornali e tv riescono ad offrire: la possibilità di comprendere le ragioni profonde e le poste in gioco nella gravissima crisi.

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KIEV - Nello Scavo
MAG C 9735

Il diario personale di un conflitto nel cuore dell'Europa, scritto sul campo da un giornalista chiaro nello spiegare le ragioni di quanti la guerra la decidono, ma soprattutto capace di dare voce a coloro che questa tragedia sono costretti a subirla. Nello Scavo, tra i più esperti e premiati corrispondenti di guerra italiani, raggiunge la capitale ucraina a metà febbraio 2022, quando la minaccia di un attacco russo si fa sempre più insistente, ma ancora in pochi credono possibile un'invasione militare da parte di Vladimir Putin. Da quel momento, registra senza censure il rapido tracollo di una situazione che si fa sempre più pericolosa: la dichiarazione dello stato di emergenza, il trasferimento delle ambasciate, e poi le esplosioni, le colonne di carrarmati, il disperato esodo dalle città. Giorno dopo giorno descrive i movimenti delle truppe russe e la resistenza degli ucraini; approfondisce le conseguenze politiche ed economiche dei combattimenti; svela le ragioni ideologiche alla base delle decisioni dei leader.

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IL CONFLITTO RUSSO – UCRAINO - Eugenio Di Rienzo
MAG C 9731

Il recente colpo di Stato di Kiev è stato l'ultimo atto di una strategia messa in atto per spingere l'Ucraina nella Nato e quindi per preparare il terreno alla definitiva disintegrazione della Russia come Grande Potenza. Dopo aver assistito a questo tentativo di minare le basi geostrategiche della sicurezza russa, Putin è tornato con maggior forza a promuovere un'azione in grado di ricostituire la sfera d'influenza di Mosca nelle regioni dell'ex Unione Sovietica e di dimostrare alla comunità internazionale che l'"Orso russo" possiede ancora artigli forti che gli consentono di tenere a bada i suoi avversari. Sfidando la Russia nel suo cortile di casa l'Occidente ha dato il via a una crisi globale destinata a minare per i prossimi anni la possibilità di costruire un pacifico ordine mondiale.

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IL PARADOSSO URBANO - Paolo Verri
MAG C 9700

Nel 2030 il 9% della popolazione mondiale abiterà nelle 33 città più grandi del mondo, nelle quali sarà prodotto il 15% del PIL globale. La capitale delle città, la supermegacittà, non sarà New York né Mosca, non sarà in Europa né in America, ma in Asia. E non sarà nemmeno una città cinese, come molti potrebbero pensare. La città più popolosa al mondo sarà Giacarta, capitale dell'Indonesia, che nel 2030 avrà ben 35 milioni di abitanti. Le città saranno sempre di più i luoghi in cui si elaborerà il futuro del pianeta, in cui si sperimenteranno nuovi modelli sociali e tentativi di pace permanente, in cui si svilupperanno una ricerca di frontiera e insieme modelli di cooperazione culturale inediti. Centrale non sarà tanto competere, quanto scambiarsi buoni progetti e buone informazioni. Come hanno saputo fare Barcellona, Torino, Pittsburgh, Lione, Milano, Istanbul, Tokio, Wroclaw, Matera. Le nove storie narrate in questo volume raccontano di città del mondo che hanno superato crisi, messo mano a strategie innovative e raggiunto risultati concreti. Ma raccontano anche la necessità di non lasciarsi appagare dagli esiti conseguiti. Una città - come ogni organismo vivente - non può mai dire «ce l'ho fatta»: una città è una tartaruga di straordinaria longevità e bellezza, che non si farà mai raggiungere da nessun cittadino Achille.

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LA RUSSIA DI PUTIN - Anna Politkovskaja
MAG D 6058

«Siamo solo un mezzo, per lui. Un mezzo per raggiungere il potere personale. Per questo dispone di noi come vuole. Può giocare con noi, se ne ha voglia. Può distruggerci, se lo desidera. Noi non siamo niente. Lui, finito dov’è per puro caso, è il dio e il re che dobbiamo temere e venerare. La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo. Per questo ce l’ho con un tipico čekista sovietico che ascende al trono di Russia incedendo tronfio sul tappeto rosso del Cremlino». Anna Politkovskaja.

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TRATTATO DI PACE DI PARIGI DEL 10 FEBBRAIO 1947 - Giuseppe Dicuonzo Sansa
AP C 613

Introdurre il lettore a questo volume, che, a prima vista, potrebbe facilmente sembrare solo un compendio di date e di nomi, senza esaltare ciò che poi traspare, in un turbine di sentimenti e risentimenti, verso tutto quello che viene denunciato, perché fatto, e tutto quello che invece poteva essere fatto e non è stato fatto, senza lasciarsi emotivamente coinvolgere nella citazione dei particolari, non è un compito facile. Gli eventi narrati, con cronologica precisione di date e luoghi, narrano di quanto può essere crudele l'uomo, calato stupidamente nella sua ideologia politica, usata per mascherare la sua cattiveria e la sua avidità. In contrapposizione abbiamo invece l'incapacità di reazione, dei politici nostrani, attenti solo a non incrinare l'immagine dell'Italia candidata all'ingresso nell'ONU. Tutto questo, anche quando il corso della storia, con la frammentazione in tanti piccoli stati, di quella che fu la Jugoslavia di Tito, ha reso ormai illegale e non più valido, l'accordo sottoscritto a Parigi, che ha privato l'Italia di centinaia di comuni del Friuli Venezia Giulia. La scorrevole narrazione del dott. Giuseppe Dicuonzo Sansa, in questo testo, che per la sua brevità ma proprio per questo, intensa e facilmente memorizzabile dai nostri giovani, che hanno il diritto di sapere e il dovere di tramandare, per quanto volutamente distaccata e meramente cronistica, non riesce però a soffocare e a nascondere, completamente, l'emozione di chi ha vissuto quei tragici fatti sulla propria pelle e su quella dei suoi familiari più cari.

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UN’INSOLITA MARY - S. M. Klassen
MAG C 9679/1

Una volta che Liz e Jane hanno sposato i loro amati Darcy e Bingley, non solo hanno coronato i loro sogni d'amore, ponendo le basi per la loro felicità, ma hanno anche inaspettatamente e incredibilmente innalzato le condizioni della famiglia Bennet. Mary, quindi, non si vede più costretta a vivere nell'incubo di una madre che vuole maritarla a tutti i costi, per questo si sente libera di mettere da parte il carattere scorbutico con il quale aveva cercato di allontanare ogni possibile pretendente, di abbandonare gli occhiali dietro ai quali si era sempre barricata e trova addirittura il coraggio di dichiarare ai suoi genitori la propria scelta di non sposarsi mai e di voler vivere libera per sempre. Quando Liz viene a sapere dell'incredibile cambiamento della sorella, la invita a Pemberley. Sarà in questo scenario meraviglioso che Mary rinascerà grazie all'amicizia con Georgiana e alle bellezze di una vita che non si sarebbe mai aspettata. L'autrice S. M. Klassen ha dato vita a una Mary straordinaria, protagonista di un romanzo dalle molte sfaccettature: non mancano gli accenti gotici che tanto appassionavano i lettori di un tempo.

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QUARTA MAFIA - Antonio Laronga
MAG C 9682

La "quarta mafia" è la definizione mediatica delle mafie foggiane, una criminalità emergente che coniuga arcaicità e modernità, localismo e globalizzazione. Una mafia rimasta a lungo invisibile rispetto a quelle tradizionali, solo perché poco raccontata e conosciuta. Capace, però, al pari della mafia siciliana, della camorra e della 'ndrangheta, di irradiarsi in tutto il Paese e di sgretolare la sicurezza pubblica anche in territori lontani dalla sua zona di origine. La "Società" foggiana, la mafia garganica e la mafia cerignolana sono raccontate attraverso quarant'anni di vicende criminali tratte da fonti giudiziarie e da documenti investigativi. Contrabbando, narcotraffico, estorsioni, costellate da centinaia di omicidi commessi con ferocia brutale. Nel tempo, la "quarta mafia" ha saputo fare il salto di qualità, trasformarsi in una mafia moderna, in grado di permeare l'economia e la vita pubblica delle comunità assoggettate. È penetrata così dentro imprese sane, ha imposto i propri obiettivi ad amministratori conniventi ed ha cambiato per sempre le regole del gioco. Negli ultimi anni, lo scioglimento per mafia di alcuni comuni e l'improvviso aumento della violenza omicida, hanno lasciato intravedere ad un pubblico più ampio alcuni frammenti di un disastro civile. Questo libro contribuisce a disvelare l'origine, l'evoluzione e gli assetti attuali di un fenomeno criminale complesso e pericoloso, assurto ormai a problema nazionale.