MANUALISTICA |
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MANUALE DEL TENNIS. LIVELLO CERBIATTO - Federazione Italiana Tennis e Padel Fitp
MAG C 11135/2
Il manuale che avete fra le mani è un passo in avanti. È uno step necessario nel percorso che interessa tutti gli istruttori, i maestri e i tecnici della Federazione Italiana Tennis e Padel, formati e diplomati per insegnare le basi del tennis, uno degli sport più popolari in ogni angolo del mondo e ormai sul podio dei più amati e praticati in Italia. Per arrivare dove siamo oggi, con il movimento azzurro che è un esempio anche per le scuole più affermate e prestigiose, si è lavorato tanto, senza sosta. E il manuale spiega come si è agito, passo dopo passo, in ogni settore che interessa il gioco. In particolare nel passaggio dal minitennis alla fase di pre-perfezionamento: il momento in cui i dettagli si fanno ancora più importanti, decisivi per il futuro dei nostri ragazzi. Il compito di queste pagine è aiutare tutti a essere pronti nell'accogliere i cambiamenti, far maturare la consapevolezza che il cesto colmo di palline non basta più. Si tratta di un lavoro collettivo realizzato con il contributo di tutti i docenti dell'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi. E legato da un filo rosso che poi in definitiva arriva a chiunque faccia del tennis il proprio lavoro o la propria passione. Compresi i giocatori in formazione, i veri destinatari del messaggio. Nel percorso di sviluppo degli allievi ci vogliono pazienza, attenzione e metodo. Ci vuole un progetto che punti sul gruppo, sull'unità di intenti, pur rispettando le diversità e le esigenze di ognuno. Proseguendo in questa direzione, potremo continuare a raccogliere successi piccoli e grandi, individuali e collettivi, ancora per tanti anni. Orgogliosi di proporre ai nostri ragazzi lo sport più bello del mondo, che si impara in campo e fuori, nei consigli che ogni bravo maestro può dispensare. Consigli ancora più utili in un'età delicata ma bellissima, come quella degli allievi che affrontano il pre-perfezionamento. |
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MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE E DIDATTICA INCLUSIVA - Antonella Benucci
BGC C 44
Il volume propone una riflessione sulle pratiche di mediazione in una prospettiva interdisciplinare ed evidenzia alcuni rischi derivanti dall’attivazione di tali pratiche in assenza di azioni efficaci di inclusione educativa da parte delle istituzioni. Attraverso alcuni studi di caso e specifici ambiti di intervento, vengono proposti orientamenti e strumenti pratici di azione per favorire processi di integrazione linguistica e culturale e per la formazione alla lingua del paese di accoglienza, così come per il successo scolastico e professionale, ricercando pratiche che valorizzino la ricchezza inter-culturale e la varietà delle competenze dei differenti attori dei processi di mediazione. |
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DIRITTO ED ECONOMIA COMPORTAMENTALE - Francesco Vella
BGC C 23
Le scienze cognitive hanno da tempo disvelato i limiti della razionalità umana aprendo nuove frontiere nella ricerca economica attraverso lo sviluppo dell'economia comportamentale. Anche i giuristi devono ora confrontarsi con questi scenari, superando logiche autoreferenziali e seguendo un approccio fortemente interdisciplinare. Il volume, ispirato alle esigenze di dialogo tra più saperi, rappresenta un prima introduzione per coloro che siano interessati a comprendere come i limiti cognitivi incidono sull'efficacia delle norme e sull'evoluzione degli assetti regolamentari. In una prospettiva trasversale ai diversi settori dell'ordinamento, si indagano i rapporti tra diritto ed economia comportamentale, per offrire un quadro riassuntivo dell'apparato teorico, degli orientamenti interpretativi e della intensa attività sperimentale, arricchito, alla fine di ogni capitolo, dai contributi di studiosi di varia estrazione che partecipano a questo grande e fecondo laboratorio di ricerca. |
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L'INTERPRETE DI LINGUA DEI SEGNI ITALIANA - Valeria Buonomo
BGC C 299
Il volume, il primo dedicato specificamente al ruolo dell'Interprete di LIS (lingua dei Segni italiana), risponde a una triplice esigenza: far conoscere la professione di Interprete di lingua dei Segni ai non addetti ai lavori, avviare una riflessione sugli aspetti formativi specifici di tale lavoro e, soprattutto, dar voce a quanto per anni è rimasto un "segreto professionale" anche fra gli stessi interpreti. È a partire da un'introduzione essenziale alla LIS, in cui si presentano le regole fondamentali di tale lingua e se ne decostruiscono i pregiudizi più comuni, che si aprono le questioni centrali: il differente modo di stare al mondo dei sordi e il complesso rapporto che si instaura fra questi e gli interpreti; gli aspetti linguistici e tecnici della professione (non mancano esempi pragmatici) e infine, la componente emozionale che pervade il lavoro dell'interprete segnante. Questi infatti, confrontandosi costantemente con le soluzioni linguistiche dei due sistemi espressivi, svolge una complessa funzione di mediatore transculturale che deve tener conto del diverso formato del messaggio: orale e uditivo per la lingua vocale, manuale e visivo per la lingua segnata. Il testo si chiude con una panoramica sull'offerta formativa italiana e la prospettiva di un nuovo modo di fare formazione. Il volume si rivolge sia agli studenti dei corsi universitari ed extra-universitari sia agli interpreti professionisti e ai cultori della materia, nonché alle varie istituzioni collegate al mondo dei sordi segnanti. |
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DESCRIVERE LA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA - Virginia Volterra
BGC C 301
Questo volume fornisce una descrizione attuale della lingua dei segni italiana e dei suoi utenti. Da quando il termine LIS è stato utilizzato per la prima volta, negli ultimi trent’anni è mutata la prospettiva teorica e profondi cambiamenti sono occorsi nella comunità delle persone, sorde e udenti, che oggi utilizzano questa lingua. A partire da dati empirici di ricerca, vengono illustrate le componenti articolatorie della LIS con le possibilità che queste hanno di combinarsi tra loro generando unità di senso ed enunciati di un discorso e di una conversazione. In particolare, emerge come la lingua si modifichi nel tempo, in relazione all’area geografica, all’interlocutore e al contesto comunicativo. Tutti gli esempi riportati nel volume con illustrazioni e Sign Writing sono accessibili tramite codice QR. Questa nuova impostazione propone un capovolgimento di prospettiva rispetto al passato: le lingue dei segni non sono più descritte sulla base delle proprietà delle lingue vocali, ma sono piuttosto le caratteristiche semiotiche e strutturali delle lingue dei segni a rivelarsi fondamentali nel funzionamento di tutte le lingue, portandoci a considerare il linguaggio, segnato o parlato, un fenomeno multimodale e multilineare. |
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