SCELTI PER VOI
MARZO 2006
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)
NARRATIVA |
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Elena Ferrante
I giorni dell’abbandono
Roma, Edizioni e/o, 2005
Una donna ancora giovane, serena e appagata, viene abbandonata all’improvviso dal marito e precipita in un gorgo scuro e antico. Rimasta sola con due figli e il cane, profondamente segnata dal dolore e dall’umiliazione, Olga, comincia una caduta rovinosa che mozza il respiro, un racconto che cattura e trascina fino al fondo più nero, più dolente dell’esperienza femminile. |
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Dacia Maraini
Ho sognato una stazione
Roma-Bari, Gius. Laterza & Figli, 2005
L’infanzia segnata dalla guerra, il desiderio di vivere ascoltando e raccontando storie, il teatro, gli incontri, i viaggi attraverso i cinque continenti, di stazione in stazione. E poi l’impegno civile, lo sguardo attento alle ingiustizie del presente: la guerra, il terrorismo, le offese ai bambini, alle donne, alla natura. Dacia Maraini parla di sé, delle tappe e delle ragioni di un lungo percorso di scrittura e di vita. Con la passione e la sensibilità che mette in gioco nei suoi romanzi e nel dialogo generoso con migliaia di lettori in tutto il mondo. |
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Stefano Allievi
Niente di personale, signora Fallaci
Reggio Emilia, Aliberti, 2006
Tre risposte nette, forti, senza compromessi ai libri della trilogia fallaciana contro l’Islam. Nati come reazione immediata ed emotiva all’attentato terroristico islamico dell’11 settembre 2001, i libri di Oriana Fallaci si sono trasformati in una specie di lunga e sempre più radicalizzata dichiarazione di guerra: una guerra a tutto campo contro l’Islam. I tre testi di Stefano Allievi propongono un approccio opposto. Non una cieca rabbia e un orgoglio mal riposto, non ragioni senza forza e forze senza ragione, non l’evocazione di un’Apocalisse inesistente. Ma un’osservazione ravvicinata della realtà islamica, come pure delle nostre reazioni e delle nostre paure. Coscienza critica, un uomo indignato contro il sonno della ragione, una voce che cerca di difendere l’identità occidentale senza passare per lo stomaco, ma attraverso il cuore e un lucido esercizio della mente. |
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Annalucia Lomunno
Nero sud
Casale Monferrato, Piemme, 2003
Serata frizzantina, estate, Sud. Saverio chiacchiera con lo zio Felix, medico della mutua, pochi capelli, bel baffo. Pianificano la serata: giro con la Pandina diesel e festino in spiaggia a caccia di femmine. Vita di paese. Orge di chiacchiere, volgarità camuffate, vigliaccherie mascherate. Dove i tradimenti sono all’ordine del giorno, le lingue velenose come serpenti e le maldicenze colpiscono tutti, nessuno escluso, rovinando vite e suscitando vendette. |
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Flavio Oreglio
Il momento è catartico in teatro
Milano, A. Mondadori, 2005
Il libro contiene il testo completo dello spettacolo teatrale. Un bel documento che chiude un capitolo della vicenda artistica e personale dell’autore, cominciato con lo spettacolo “Il momento è catartico”, rappresentato in molti teatri italiani dall’ottobre 2002 fino a dicembre 2004. |
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Daniel Easterman
Il segreto del Messia
Milano, Armenia, 2005
Un misterioso papiro, sottratto ai nazisti e custodito come bottino di guerra in una sala segreta della Biblioteca di Stato di Mosca, ben presto scatena una vera e propria lotta senza esclusione di colpi tra i servizi segreti di tutto il mondo, cui partecipa anche la Crux Orientalis, una malefica organizzazione clandestina ramificata all’interno del Vaticano. Il Segreto del Messia, con una trama assai più verosimile del Codice da Vinci, si impone per la sua attualità e per la complessità dell’intreccio narrativo. Partendo da una premessa originalissima, la trama si dipana in un susseguirsi incalzante di colpi di scena mostrando un’immagine allarmante del Vaticano, con i suoi segreti e le sue ragioni. |
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Edward p. Jones
Il mondo conosciuto
Milano, Bompiani, 2005
In una contea immaginaria della Virginia, vent’anni prima della guerra di Secessione, il giovane e intraprendente Henry Townsend incarna i paradossi e le contraddizioni di un mondo destinato a scomparire per sempre: nato in schiavitù e affrancato dal padre ancora adolescente. Henry è riuscito rapidamente a diventare l’agiato proprietario di una florida piantagione con oltre trenta schiavi, conservando un profondo legame con il suo antico padrone e tagliando i ponti con la famiglia. Intorno al destino di questa figura ambigua ed enigmatica, Jones costruisce un labirinto di storie intrecciate e una galleria di personaggi indimenticabili, riuscendo a far rivivere il profondo sud degli Stati Uniti in un affresco palpitante di vita e dominato dal sogno della libertà. |
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Alessandro Bergonzoni
Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso…
Milano, Bompiani, 2005
Un lavoro al di fuori delle dinamiche pianto-riso, vero-finto, buono-cattivo, più concentrato sul pervertere. Performance d’astrazione e di ostracismi vari, in preda a un chissà chi, in cui tutto è voluto e potuto, una scrittura atavica, straevocante, materica, alla fine proprio dipinta e fatta appunto di soqquadri. Se possibile, non ci si fermi ancora alle parole e ai giochi, perché qui non curano e non rassicurano, affatto. |
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Carlo Scirocchi
L’enigma Stradivari
Vicenza, Il Punto d’Incontro, 2005
La trama ricca di colpi di scena, si snoda tra Roma, Istambul e l’Andalusia, fino alla dimora del famoso maestro italiano. Il mistero di Antonio Stradivari e della ineguagliabile purezza di suono dei suoi violini cela una sconcertante ipotesi che riconduce a dimensioni magiche e spirituali dell’arte, ormai cadute nell’oblio. L’Enigma Stradivari segue le tracce occulte che conducono al potere alchemico della musica, in una indagine appassionante alla scoperta di antichi segreti e riti esoterici dei quali oggi è custode solo una ristretta cerchia di iniziati.
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