ATTUALITA' |
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Generazione Liga
MAG C 7195
Emanuela Papini Luciano Ligabue ha sempre sostenuto - e lo ribadisce nel testo scritto appositamente per questo volume - di avere un pubblico particolare. Non solo "bello", né semplicemente "diverso" da tutti gli altri, ma proprio "speciale", e che dunque meritava di essere raccontato in presa diretta. Emanuela Papini raccoglie la sfida con un libro che nasce come testimonianza di amore reciproco e di reciproca gratitudine tra un cantautore e il suo pubblico, ma che è diventato molto di più. Perché Ligabue ha ragione: nelle storie della "sua gente" c'è il ritratto emotivo di un pezzo d'Italia meravigliosa e vera, in equilibrio precario ma forse mai così viva. Un'Italia fatta di persone che lottano, amano, credono, sognano, soffrono, rischiano, imparano, qualche volta perdono ma continuano a provare, e infine vincono. La loro quotidianità è il tessuto di un romanzo cantato in coro in cui è facile riconoscersi, perché è un po' la nostra quotidianità. E sullo sfondo, in ogni pagina, ci sono le canzoni di Ligabue: la colonna sonora che accompagna le nostre vite e qualche volta - e allora è una piccola magia - le cambia.
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Contro la dittatura del presente
MAG D 5247
Gustavo Zagrebelsky Il nostro è il tempo grigio del nichilismo, non quello colorato della politica. Paralisi della rappresentanza, congelamento della competizione politica, perdita di significanza delle promesse e dei programmi elettorali, condivisione e larghi incontri, predominio del governo nella sua versione tecnica ed esecutiva di volontà altrui e sovrastanti: tutto ciò è quanto può riassumersi nell'espressione, ormai d'uso corrente, di 'post-democrazia', parola che può assumersi nel significato di 'divieto di discorso sui fini'.
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Genitori come gli altri
MAG D 5258
Anne Cadoret Se oggi può capitare ai bambini di avere più figure di madri e padri, o ai genitori di non vivere assieme, o ai figli di differenti matrimoni di convivere, non vorrà forse dire che la famiglia tradizionale non è più la sola possibile? E allora perché non potrebbero gli omosessuali divenire genitori? I l fenomeno sociale è controverso e Anne Cadoret, mette in chiaro alcuni concetti fondamentali. Se avere ed educare un figlio è ormai considerata una scelta, un modo per realizzarsi pienamente, una sorta di diritto individuale, che le tecniche di riproduzione assistita hanno ampliato separando la procreazione dalla sessualità, allora l'idea stessa della famiglia formata da madre, padre e figli è già superata nei fatti. Nella realtà esistono molte situazioni diverse, tra cui le famiglie cosiddette omogenitoriali. Anne Cadoret considera le quattro condizioni possibili all'origine dell 'omogenitorialità: genitori che hanno avuto un figlio prima dell'unione omosessuale; coppie lesbiche e gay incrociate per avere un figlio; l'adozione; la procreazione assistita, compreso l'utero in affitto. E ne studia le dinamiche basandosi anche sulle testimonianze dei genitori. Affronta inoltre gli aspetti giuridici concernenti le famiglie omoparentali, i rapporti che si stabiliscono tra bambini e nonni, le difficoltà cui vanno incontro i figli via via che crescono. |
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Geopolitica del cibo
MAG C 7209
Giancarlo Elia Valori Un miliardo di persone che muore di fame contro un miliardo di obesi. La guerra per il cibo è fatta di numeri vertiginosi. Come se non bastasse, la speculazione della finanza si è buttata sui titoli agroalimentari e, insieme all'attuale modello agricolo, è responsabile di una bolla dei prezzi che ha fatto impazzire l'intero sistema economico di riferimento dei mercati locali contro quelli globali. La produzione e la distribuzione del cibo è dominata da poche multinazionali che impongono i loro prezzi e i loro prodotti sfruttando la connivenza dei governi per stabilire la loro egemonia nelle aree geografiche in crescita e le tecniche della pubblicità per conquistare le masse degli ex poveri ai gusti e alle abitudini alimentari occidentali. E nel 2050 la popolazione mondiale aumenterà di più di un terzo: supereremo i 9 miliardi, dicono le statistiche. Come sfameremo tanta gente? Giancarlo Elia Valori analizza in questo libro gli effetti economici, sociali e ambientali necessari per avviare una rivoluzionaria alimentazione sostenibile. Si tratta in primo luogo di contenere i costi "neri" nei Paesi terzi e ridurre i costi indiretti sui prodotti nei Paesi del Primo mondo. Solo attraverso un cambiamento radicale dei modelli di produzione sarà possibile impostare una nuova logica produttiva efficiente per l'intero Pianeta. |
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Gli ultimi della classe
MAG C 7112
Paola Tavella La questione dell'abbandono scolastico resta a Napoli una delle questioni più calde e costituisce un terreno naturale per il reclutamento della manovalanza della piccola criminalità. Proprio per questo un gruppo di insegnanti napoletani ha deciso di scendere per le strade e raccogliere gruppi di ragazzi sbandati, giovani figli di famiglie indigenti che non hanno mai avuto familiarità con la scuola e le istituzioni in generale. Questo libro racconta le storie dei ragazzi e dei maestri di scuola di strada a Napoli. Racconta il coraggio che ci vuole per sopravvivere all'infanzia e all'adolescenza quando non ci sono né luoghi né persone capaci di offrire riparo e appoggio.
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La biblioteca che vorrei
MAG D 5269
Antonella Agnoli Questo libro vuole guardare al futuro delle biblioteche italiane con occhi nuovi: la biblioteca è infatti ben più ricca, accogliente, intelligente di qualsiasi smartphone. A condizione che sappia provare ogni giorno, nel suo funzionamento, che gli ideali di democrazia a cui storicamente si ispira sono reali. Se vuole contribuire ai processi di inclusione e di coesione sociale, se vuole attivare energie nella comunità, non può essere costruita e gestita 'dall'alto': deve mettersi all'ascolto dei cittadini. Solo questo ci darà una biblioteca utile, amichevole, diversa negli spazi e nel personale, dove poter fare l'esperienza di leggere, discutere, produrre cultura insieme.
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Italiano per stranieri immigrati
MAG C 7187
AA.VV.
Per i migranti stranieri imparare l'italiano dovrebbe essere un diritto. La decisione del governo di fare della conoscenza certificata di un certo livello di apprendimento della lingua la condizione per ottenere il permesso di lunga durata o, per i nuovi ingressi, di avere la conferma del primo permesso di soggiorno, l'ha trasformato in un obbligo. Nel "permesso a punti" sono evidenti i segni di politiche securitarie ispirate più a ostacolare la regolarizzazione che a favorire l'integrazione. Lo Stato assicura i test, non lo sviluppo di un'offerta ampia, accessibile a tutti, gratuita e qualificata di corsi di formazione linguistica. Ma padroneggiare la lingua è importante, per i migranti e per la società che li accoglie. Lo sanno la scuola pubblica, le associazioni di volontariato, molte istituzioni locali, molte realtà sindacali. Una sfida essenziale per il futuro del Paese, anche se complicata. In questo volume, quello che bisogna sapere per giocarla al meglio.
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Immigrazione e scuola
MAG C 7188
Franco Epifanio Erdas La partita politica da giocare sulla questione dell’immigrazione sta per diventare drammaticamente più complessa, in forza di due fatti di segno opposto ancora in corso di svolgimento: il primo è la minaccia ormai incombente di un esodo di dimensioni quasi bibliche nei Paesi dell’Unione Europea; il secondo è un ripensamento ormai generale sull’intera questione dell’immigrazione, che ha portato a politiche di riduzione, piuttosto che di aumento dei flussi migratori. In attesa che il quadro politico in corso si chiarisca e si stabilizzi, alla scuola spettano compiti ai quali non può sottrarsi, che comportano nuovi modelli di azione educativa, nuovi programmi e nuove professionalità.
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Virtù che cambiano il mondo
MAG D 5267
Guido Viale Le "virtù" di cui si parla in questo libro sono scelte, orientamenti, saperi, comportamenti e abitudini che nascono e si sviluppano solo in un ambito di condivisione e reciprocità e in contesti conflittuali nei confronti sia delle classi dominanti sia dell'isolamento, dell'individualismo e di quella competizione di tutti contro tutti. Sono anche percorsi di formazione di una nuova capacità di autogoverno necessaria per esautorare, con altri metodi e un diverso rapporto con le comunità, le attuali élite politiche, imprenditoriali, manageriali, amministrative e culturali incapaci di assicurare un futuro sia al nostro paese che al pianeta. Garantiscono a tutti un'apertura verso un "mondo diverso" e la possibilità di sottrarsi all'attesa impotente della catastrofe economica e ambientale che incombe. Ogni capitolo del libro, nel presentare una "virtù", fa in realtà riferimento a contesti di lotta e a processi organizzativi concreti in cui specifici atteggiamenti e comportamenti sono cresciuti e si sono rivelati determinanti nel promuovere un aumento sostanziale della solidarietà, della consapevolezza, dei saperi e della forza dei suoi protagonisti. L'elenco delle "virtù" prese in esame chiarisce il significato di questo approccio: dignità, accoglienza, empatia, sobrietà, conoscenza... Ovviamente non è una rassegna completa delle "virtù" necessarie a imboccare la strada che porta alla trasformazione del mondo, ma un buon bagaglio da cui partire. |
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Critica portatile al visual design
MAG D 5255
Riccardo Falcinelli Dürer era un visual designer come Steve Jobs? Perché Eva Longoria, di Desperate Housewives, apprezza Photoshop come regalo di Natale? Scopo del catalogo Ikea è informare o incantare? Walter Benjamin ha sbagliato previsioni? E il visual designer è un pericoloso rivoluzionario, un puro esperto di grafica o un progettista di futuro? Mentre scrive la nuova guida a un mestiere che ha cinquecento anni alle spalle, e tutto il futuro davanti, Falcinelli mette ogni lettore di fronte ai due nodi fondamentali di oggi: la consapevolezza e la responsabilità. Un manuale per chi non vuole limitarsi a riconoscere e usare le forme, ma capire chi davvero sta parlando. Quasi cinquant'anni dopo "Il medium è il massaggio" di McLuhan e Fiore, un racconto che aggiorna la mappa di un mondo sempre più governato dalle immagini. |
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Seta e veleni
MAG D 5275
Duilio Giammaria Che cosa si nasconde nella steppa asiatica, sulle coste orientali del Mar Caspio e nel Mare d'Aral? Profondo conoscitore di quelle zone, Giammaria ricostruisce la sua lunga esperienza di inviato in Asia Centrale in due periodi diversi - dopo il crollo dell'Unione Sovietica e in seguito all'attentato terroristico alle Torri gemelle. L'indagine ha come punto di partenza gli ecosistemi messi fortemente in crisi dalle massicce sperimentazioni nucleari volute dal regime socialista sovietico durante il periodo della Guerra fredda e si sposta poi sul presente che vede quelle stesse zone preda di forti quanto rapaci interessi internazionali. Giammaria è il viaggiatore informato, indagatore che conduce il lettore fin dentro le città "fantasma" non segnalate sulle mappe, cittadelle scientifiche e militari sorte nel dopoguerra e sviluppatesi negli anni cinquanta durante le sperimentazioni scientifiche sulle armi nucleari e chimiche, il cui impianto urbanistico e l'architettura ricordano i romanzi di fantascienza e non hanno più nulla a che vedere con le tipiche e antiche cittadine asiatiche. Paesaggi estremi, i cui confini sfumano in estensioni ampie e desolate che tracciano una sorta di "non-luogo", topos dello smarrimento esistenziale dell'uomo moderno, testimonianza dei drammatici avvenimenti storici degli ultimi cinquant'anni e al tempo stesso rappresentazione della bellezza di uno spazio desolato ma di grande fascino, puro e "lunare", esotico. |
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Tv per un figlio
MAG C 7226
Oliverio Ferraris La televisione non è una scatola di tutte le meraviglie ma neanche una trappola demoniaca. Si tratta di imparare a far diventare i bambini spettatori più selettivi, a far loro capire il linguaggio delle immagini e gestire a proprio vantaggio questa forma di comunicazione. Con esempi concreti, tabelle ed esercizi da fare insieme, una guida concreta e curiosa per genitori e insegnanti. |
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La crisi generale tra economia e politica
MAG D 5279
Adalberto Minucci L'autore, ex dirigente del PCI e avvertito interprete di Marx in numerosi libri precedenti, propone una rilettura della previsione di Marx che si rivela oggi straordinariamente attuale non solo sul piano economico, ma come crisi politica, culturale, morale, e tecnologica delle moderne società capitalistiche.
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