SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Giugno 2014
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SAGGISTICA
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La forma di Dio

MAG B 3177
Cristina Uguccioni (a cura di)
L'arte occidentale degli ultimi duemila anni ha contratto nei confronti della fede cristiana un debito che difficilmente potrà ripagare; tale debito, va detto, è reciproco, e i capolavori custoditi nelle chiese e nei musei sono stati spesso vessilli e voce del messaggio di Cristo e hanno contribuito alla sua diffusione e alla sua comprensione. Il volume mostra questo profondo legame tra il mondo dell'arte e il cristianesimo, con la consapevolezza che per interpretare correttamente i capolavori artistici a tema religioso sia imprescindibile affiancare allo sguardo sensibile e analitico dello storico dell'arte la voce partecipe e profonda del teologo. I capitoli sono divisi in due parti: nella prima sono proposte le esegesi di alcuni passi significativi della Bibbia, nella seconda seguono i commenti storico-artistici di grandi opere d'arte raffiguranti quei passi: "La Creazione di Adamo e di Eva", "La "Sacra Famiglia" e "Il Giudizio Universale" di Michelangelo, "L'Annunciazione del Beato Angelico", "La Natività padovana" di Giotto, "Il Battesimo di Cristo" di Piero della Francesca, "La Vocazione di san Matteo" e "La Cena in Emmaus" di Caravaggio, "La Trasfigurazione di Raffaello", "L'Ultima Cena" di Leonardo da Vinci, "Il Crocifisso" di Cimabue, "Il Cristo morto" di Mantegna.

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Scuola di fantasia

MAG D 5257
Gianni Rodari
Che cosa farebbe un bimbo se avesse a disposizione un telecomando magico con cui spegnere le persone e spostarle nello spazio? Quali sono i nove modi in cui gli adulti finiscono per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura? E perché una professoressa può addirittura diventare allergica ai genitori, con tanto di irresistibile "orticaria morale"? Dall'inventore della "Grammatica della fantasia", una raccolta di articoli, saggi e interventi, pubblicati lungo l'arco di oltre vent'anni, sulla scuola e sul rapporto educativo tra adulti e bambini. Con tante proposte concrete per restituire all'immaginazione, grazie al potere liberatorio della parola, lo spazio che le compete nella vita dei nostri figli. E, perché no, nella nostra. Introduzione di Mario Lodoli.

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La voce verde della calma

MAG C 7215
Ciro Imparato
Vuoi migliorare il tuo umore e liberare la tua vita da nervosismo, apatia e timidezza? Ciro Imparato, studioso degli aspetti psicologici della voce, svela in questo libro il codice della VoceVerde® grazie al quale imparerai come raggiungere il cuore degli altri, come influenzare il loro stato d'animo per evitare conflitti e incomprensioni e creare un clima di fiducia e affetto. Documentati da un'equipe di psichiatri, gli effetti agiscono sia sulla persona che parla sia su quella che ascolta, alzando il livello di benessere. Dopo il successo del suo metodo FourVoiceColors® - illustrato nel libro "La tua voce può cambiarti la vita" - che insegnava come utilizzare efficacemente la voce per migliorare i rapporti sia personali sia professionali, Ciro Imparato spiega come "scegliere" le emozioni positive che desideri trasmettere quando parli e in che modo allontanare quelle negative come rabbia e aggressività. Con il metodo della VoceVerde® è possibile creare in te stesso prima di tutto e in coloro che ti ascoltano uno stato di calma, empatia e disponibilità totale: la vera chiave per trasformare le relazioni. Il facile programma proposto in queste pagine - potenziato dall'ascolto del CD allegato - elimina tensioni e conflitti nei rapporti, disinnesca tutte le possibili occasioni di ostilità che sul lavoro, in famiglia, in una situazione pubblica possono farti perdere la lucidità e il controllo, compromettendo la tua felicità. Con 5 minuti di allenamento al giorno per 21 giorni...

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Sulla panchina

MAG C 7186
Michael Jacob
Quando ci sediamo su una panchina in cerca di un momento di riposo o per godere della vista di un paesaggio, quasi mai ci rendiamo conto di quanto questo oggetto, in apparenza banale e insignificante, funzioni come una vera e propria macchina visiva, "intelligente e visionaria", in grado di farci comprendere la realtà che abitiamo. Obbedendo a una semplice quanto efficace strategia visiva, la panchina, mentre apparta dal flusso del mondo, crea situazioni e paesaggi particolari, insegna, suscita, cita. Orienta il nostro sguardo e modella il nostro stato d'animo. Michael Jakob ci guida in un viaggio sorprendente attraverso i giardini e le epoche, dalla Toscana rinascimentale alla Francia del Settecento, dalla Russia degli anni Venti ai paesaggi industriali della contemporaneità, provando a ricostruire le molteplici vite di un'entità desueta: dalle panchine reali, come le "panche di via" di Firenze o Pienza e quelle stravaganti di Bomarzo, a quelle letterarie (Rousseau, Stifter, Sartre), artistiche (Manet, Monet, Van Gogh, Liebermann) o cinematografiche (Vertov, Antonioni).

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Elogio dell’amicizia

MAG C 7193
Paolo Crepet
Il legame sociale e affettivo più nobile, l'amicizia, in un libro che ne rivela la forza consolatoria e al tempo stesso rivoluzionaria, in un'epoca segnata dalla crisi e dalla banalizzazione dei sentimenti. Col tono sobrio ma appassionato di sempre, Paolo Crepet indaga l'amicizia, sentimento "più dogmatico dell'amore", che non conosce sfumature di comodo, per ridarle dignità. Si interroga sulle amicizie maschili e femminili, sul loro rapporto con l'amore e con il sesso, con il dolore e con la morte, con la fedeltà e il tradimento. E ancora sull'amicizia tra genitori e figli e sul senso che essa ha all'epoca dei social network. Rivelandoci il potere che rivestono nella nostra vita le relazioni che non giudicano e non ricattano, ma chiedono complicità e gratuità. E lasciandoci nella mente alcuni ritratti indimenticabili, che con leggerezza e ironia trattengono qualcosa del passato, e ci fanno intuire che nell'amicizia il tempo non è mai perduto. Con una nuova prefazione dell'autore.

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La crisi dell’utopia

MAG C 7210
Luciano Canfora
"Nel corso delle feste Scire, un gruppo di donne, capeggiate da una di loro, Prassagora, particolarmente dotata di carisma e capace di pilotare un gruppo bene organizzato e proteso all'azione politico-assembleare, ha deciso di partecipare ai lavori dell'assemblea popolare. Naturalmente in quanto donne non potrebbero, perché la democrazia ateniese, come ogni società premoderna, è maschiocentrica. Perciò si travestono da uomini, con barbe, mantelli e sandali adeguati al ruolo." Questo libro ha al centro una commedia di Aristofane il commediografo, irriducibile a schemi preconcetti e a schieramenti partitici. La sua commedia, Le donne all'assemblea, ha di mira un progetto di riforma radicale della società che trova rispondenza con sorprendente puntualità nel nucleo più audace della Repubblica di Platone. Nella commedia, Aristofane ridicolizza l'idea che si possano mettere in comune le ricchezze e le relazioni sessuali; al contrario Platone ne fa l'oggetto di uno dei suoi dialoghi più importanti e influenti. È un conflitto paradigmatico sull'utopia, sulla possibile costruzione dell'uomo nuovo, sulla realizzabilità di un assetto sociale totalmente innovativo, fondato - secondo l'intuizione platonica sulla proprietà collettiva, o meglio sulla negazione della proprietà, e sulla cancellazione dell'istituto familiare con tutto il suo carico di egoismi. Più in generale, su una palingenesi complessiva di cui l''uomo nuovo' è o dovrebbe essere il risultato.

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Il diritto di essere io

MAG D 5265
Michela Marzano
Quando entriamo in relazione con gli altri, non ne usciamo mai indenni. La nostra affettività si scontra con la realtà del mondo. Con la materialità del nostro corpo. Con la resistenza che gli altri oppongono al nostro desiderio. E il mondo non esita ad addomesticare la vita obbligandoci, molto spesso, a reprimere i nostri sentimenti, a renderci conformi alle aspettative degli altri, a sottometterci al giudizio collettivo. E se la nostra verità fosse proprio lì, in quell'imperfezione che ci portiamo dentro e che cerchiamo a tutti i costi di negare? E se fosse solo nel momento in cui rinunciamo alla perfezione che possiamo vivere pienamente?

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Il design degli architetti italiani

MAG B 3178
Fiorella Bulegato – Elena Dellapiana
L'affermazione del disegno industriale, specialmente nel secondo dopoguerra, si deve all'attività svolta dagli architetti diventati protagonisti del passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale delle imprese, tanto nell'arredo quanto nell'industrial design. Attraverso l'analisi della produzione dei più importanti progettisti del Novecento italiano Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana evidenziano coincidenze e distanze di approcci metodologici e pratici tra l'attività del designer e dell'architetto. Ne emergono visioni diverse che si compongono di variegate declinazioni sulla concezione dell'oggetto: dal pensarlo come struttura, composizione di elementi o contenitore di meccanismi, fino alle riflessioni che si originano dalla natura dei materiali, dalla funzione o dal dibattito sullo spazio abitativo. Il libro, scandito in quattro sezioni temporali (dagli anni Venti alla seconda Guerra mondiale, l'affermazione degli anni Cinquanta, la crisi degli anni Sessanta, la condizione contemporanea), dedica a ogni protagonista selezionato una scheda che, attraverso approfondimenti paralleli sull'architettura e sul disegno industriale, associa progettista a oggetti progettati.

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L’Italia che fa acqua

MAG C 7211
Riccardo Petrella e Rosario Lembo (a cura di)
L’acqua è un bene che rientra nella sfera dei diritti umani e della salvaguardia della sacralità della vita. Al contrario, nel mondo e anche nel nostro Paese, diventa sempre più un diritto negato, un bene comune sacrificato dalle logiche della privatizzazione e della mercificazione. Il libro raccoglie le testimonianze delle lotte in Italia per l’acqua pubblica contro quelle politiche che vogliono trasformare i servizi pubblici locali in “mercato” e “profitto”

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Non è più come prima

MAG D 5268
Massimo Recalcati
Questo libro si interessa dell'amore che dura, delle sue pene e della sua possibile redenzione. Non si occupa degli innamoramenti che si esauriscono nel tempo di una notte senza lasciare tracce. Indaga gli amori che lasciano il segno, che non vogliono morire nemmeno di fronte all'esperienza traumatica del tradimento e dell'abbandono. Cosa accade in questi legami quando uno dei due vive un'altra esperienza affettiva nel segreto e nello spergiuro? Cosa accade poi se chi tradisce chiede perdono e, dopo aver decretato che non era più come prima, vuole che tutto torni come prima? Dobbiamo ridicolizzare gli amanti nel loro sforzo di far durare l'amore? Oppure possiamo confrontarci con l'esperienza del tradimento, con l'offesa subita, con il dolore inflitto da chi per noi è sempre stato una ragione di vita? Questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternità che accompagna ogni amore vero.

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Il gesto di Ettore

MAG C 7219
Luigi Zoja
Questo saggio si occupa per la prima volta delle origini e dell'evoluzione del padre da un punto di vista unitario: storico, sociologico e soprattutto psicologico. Il libro rilegge alcune figure mitiche dell'antichità classica Ettore, Ulisse, Enea - come riassunti dell'affermazione del padre che in quell'epoca rasenta l'onnipotenza. Accompagna poi la traversata paterna nella storia. Passando dall'Ebraismo al Cristianesimo, alla parola del Padre subentra quella del Figlio. Il Cristianesimo, il laicismo, la democrazia portano a un lento ma costante svuotamento dei simboli del padre. L'industrializzazione, le guerre mondiali, l'esplosione dei divorzi conducono al collasso attuale.

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Come si legge (e scrive) un racconto

MAG D 5273
Maria Teresa Serafini
Maria Teresa Serafini torna per spiegarci come capire, scrivere e insegnare l'arte del racconto. In modo sintetico e con un taglio originale ci presenta alcune tecniche di lettura (e scrittura) dei testi narrativi, descrive alcuni approcci pedagogici alla didattica della letteratura e delinea alcuni settori della ricerca legati alla critica letteraria, alla pedagogia e alla creatività che aiutano la lettura e l'insegnamento della letteratura; sempre giocando su due posizioni: dalla parte dello studente (I parte) e dalla parte dell'insegnante (II parte). Un libro per chi è appassionato al mondo della narrativa e interessato alla scrittura creativa.

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Discorso sul metodo

MAG C 7229
Renè Descartes
La storia del pensiero occidentale si divide in un prima di Cartesio e un dopo Cartesio. Il "Discorso sul metodo", pubblicato nel 1637, inaugura l'era della ragione. Attraverso un'esposizione biografica, Cartesio fonda una nuova metodologia da applicare alla ricerca filosofica e scientifica. Geniale matematico e brillante scienziato, memore della lectio agostiniana, Cartesio pone come punto di partenza la riflessione su di sé (il celebre cogito ergo sum) per arrivare alle prove dell'esistenza di Dio. Un miracolo di rigore e chiarezza. Un'opera diventata il nucleo del pensiero razionalista moderno. Con un saggio di Émile Faguet.

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Lo zen nell’arte del tirare di spada

MAG D 5277
Reinhard Kammer
In Giappone, il termine kendo - la via della spada - indica l'arte del tirare di spada di ispirazione Zen. È una disciplina che si sta diffondendo sempre più in Occidente e che, diversamente dalla scherma, si fonda su presupposti spirituali più che tecnici. Reinhard Kammer presenta in questo volume una versione commentata del "Tengu-geijutsu-ron" di Shissai Chozan, un manuale classico di grande qualità letteraria sul kendo, del XVIII secolo, che rappresenta la migliore introduzione a questa disciplina. Con un'incredibile ricchezza di immagini e di paragoni, l'autore del testo difende con convinzione le sue tesi perché considera il percorso di quest'arte l'unico attraverso il quale l'uomo può compiere il proprio destino. Scopo principale del kendo non è quello di vincere l'avversario, bensì il dominio di sé, che si ottiene grazie a presenza di spirito, capacità di reazione e assenza di paura. L'arte della spada, che si inserisce nel sistema neoconfuciano e presenta molti influssi del buddhismo, non è consacrata alla morte, bensì alla vita, all'equilibrio dell'anima, al rispetto delle leggi universali della natura. Va praticata quindi in accordo con principi etici fondamentali quali l'umanità, l'onestà e la lealtà, e ha valore solo in relazione alla sua utilità per la comunità.