ATTUALITA' |
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Banche e crisi
MAG C 7878 Sergio Bologna
Prima della crisi finanziaria del 2008 è difficile trovare un evento che abbia inciso sugli assetti del mercato mondiale in modo traumatico quanto il cosiddetto "shock petrolifero" del 1973. Il costo della fonte energetica più diffusa, il petrolio, è schizzato in alto non per giochi di Borsa ma per una decisione politica dei paesi produttori. I due primi saggi che compongono questo libro si collocano in quel contesto: uno ricostruisce le vicende che hanno portato alle decisioni dei paesi produttori di petrolio di costituire un cartello unitario, mentre l'altro ha un orizzonte storico e teorico molto più vasto, trattandosi di una "riscoperta" di scritti di Karl Marx che consentono di seguire la genesi delle sue teorie della crisi e delle sue teorie sul denaro e il credito, esposte nel Terzo Libro del Capitale. Oggi, dopo la crisi dei mutui subprime del 2008, il pensiero marxiano, qui analizzato, rivela una sorprendente attualità, confermando ancora una volta la sua prodigiosa capacità di decodificare i meccanismi del mercato capitalistico. Ma la novità di questo volume sta nei due testi redatti tra il 2012 e il 2013 inerenti il settore dei trasporti marittimi, argomento al quale Sergio Bologna ha già dedicato il libro "Le multinazionali del mare. Letture sul settore marittimo-portuale". |
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Contro venti e maree
MAG C 7975 Enrico Letta
Questo libro nasce all’alba. Precisamente all’alba di due giorni che, con il Brexit e l’elezione di Trump, hanno cambiato la nostra storia. Siamo di fronte a sfide il cui impatto sull’Italia e sull’Europa è riconducibile all’anno di svolta 1989. Per quanto scioccanti, questi eventi possono aprire per l’Europa nuove e persino affascinanti opportunità. Di certo, nel mondo di oggi sono fondamentali reattività e tempismo. È tempo che l’Europa diventi adulta e cambi strada rispetto a errori e incertezze di questi ultimi anni. E che l’Italia sia in prima fila contro i nazionalismi risorgenti e protagonista nella costruzione di una nuova Unione, più calda e vicina ai cittadini. |
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Il trattato transatlantico
MAG C7990 Alain De Benoist
Il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership), rappresenta un pericolo senza precedenti per tutti i Paesi d'Europa e forse, proprio per questo, le trattative tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America si svolgono all'insaputa della maggioranza dell'opinione pubblica. L'obiettivo di tale trattato è quello di dare vita a un accordo commerciale intercontinentale tra l'Europa e il Nord America, che abolisca i dazi doganali e uniformi i regolamenti dei due continenti, in modo che non vi sia più alcun ostacolo alla libera circolazione delle merci: creare insomma un grande libero mercato. |
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Università futura
MAG C 7922 Juan Carlos De Martin
Abbiamo di fronte cinque sfide da cui dipende il futuro dell'umanità: ambientale, tecnologica, economica, geopolitica e democratica. Sfide a cui si aggiunge, per noi italiani, quella rappresentata dal futuro sempre più incerto del nostro paese. Su quali principi dovrebbe basarsi l'università per aiutare la società ad affrontare questi problemi? Più in generale, cosa potrebbe fare per le persone e la conoscenza? Quali metodi, quali aspetti è bene che restino invariati, e quali potrebbero invece beneficiare della rivoluzione digitale? Dopo oltre vent'anni focalizzati sugli aspetti economici della missione dell'università, è ora di riscoprirne le radici umaniste e di portarle nel ventunesimo secolo. Juan Carlos De Martin propone un'idea di università pensata per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro paese, in particolare per i ragazzi e le ragazze nati all'inizio del millennio. |
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Biolavoro globale
MAG C 7879 Melinda Cooper – Catherine Waldby
Tra il pullulare di discorsi sul capitalismo avanzato spicca l'assenza di analisi sui corpi. Sono in tanti a focalizzarsi sul capitalismo cognitivo, trascurando il versante della produzione materiale sul quale si fonda l'economia della vita. Melinda Cooper e Catherine Waldby con questo libro colmano tale lacuna, mostrando come la bioeconomia si sia sviluppata a partire dalle capacità biologiche insite nei corpi stessi, e in particolare nei corpi delle donne. Tra i più fiorenti settori del capitalismo ci sono infatti quelli trainati dalle scienze della vita. Medicina riproduttiva e medicina rigenerativa hanno aperto nuovi mercati globali, la cui fonte di plusvalore coincide direttamente con le potenzialità generative dei corpi delle donne, ma non solo. Aumenta la domanda di oociti, uteri, sperma, placenta, sangue del cordone ombelicale, cellule staminali, embrioni. Spuntano cliniche specializzate in fecondazione assistita e maternità sostitutiva e agenzie intermediarie pronte a fornire questi materiali in vivo, dagli Stati Uniti all'India, passando per l'Europa dell'Est e la Cina. Ma chi sono i fornitori di questi materiali? Cooper e Waldby analizzano il lavoro riproduttivo e rigenerativo ai tempi del biopotere, focalizzandosi più che su questioni etiche e giuridiche sulle condizioni di vita di una manodopera "clinica" oggi globalmente diffusa, quando il capitalismo fa dell'appropriazione della vita una nuova frontiera di colonizzazione dietro la spinta di nuove tecnologie... |
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Vite insieme
MAG C 7874 Rossella Anitori
Il sogno di una comunità solidale ed egualitaria attraversa da secoli la storia sociale e culturale. L'esigenza di aggregarsi e di investire in un progetto di vita comune, fedele a un universo di valori condivisi, ha portato più persone, in diversi periodi storici, ad allontanarsi dalla famiglia e dalla comunità di origine per fondarne di nuove. Questo libro - utilizzando anche gli strumenti dell'inchiesta sul campo - racconta il movimento comunardo contemporaneo che, partendo dalla rivoluzione culturale negli Usa, si allarga fino a comprendere le esperienze europee e italiane degli anni Settanta. Ma in Italia, negli ultimi vent'anni, la geografia della vita comunitaria è cambiata: declinano le esperienze più radicali, ideologiche e "separate" per far posto agli "ecovillaggi", un modello di vita condivisa ispirato alle pratiche e alle teorie di una più generale cultura ambientale ed ecologica. Le Comuni di seconda generazione rappresentano uno stadio più avanzato del discorso comunitario. Se le prime erano soprattutto esperienze di contestazione, le seconde si presentano come proposte di un vissuto collettivo concreto, realisticamente alternativo. A guidare le nuove realtà comunarde è l'idea di una vita sottratta agli imperativi della società della merce, di comunità aperte e integrate nel territorio capaci di testare altri rapporti sociali ed economici. |
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Crack Capitalism
MAG C 7873 John Hollyway
"Oggi, forse più che mai, il mondo è di fronte a un bivio. Da una parte, una chiusura spaventosa. Chiusura delle vite, delle aspettative, delle possibilità, delle speranze. Questo è il nucleo dell'attacco capitalista. Questi sono i tempi dell'austerità. Dovrete imparare a vivere nella realtà. Non aspettatevi di trovare facilmente un lavoro. Non aspettatevi di trovare una borsa che vi permetta di studiare. Non aspettatevi neanche di studiare, se i vostri genitori non hanno i soldi. Soprattutto non sognate di creare un mondo diverso. Questa è la dura realtà oggi, scordatevi dei vostri sogni. Ci potevate giocare quando eravate bambini, adesso no, questa è la crisi finanziaria, questo è il regno del denaro. Guardatevi intorno, non c'è alternativa, non c'è altra possibilità che quella di accettare la disciplina del denaro. Guardate gli italiani, guardate i greci, siete stati avvertiti! Forse, se soffrite in silenzio, se lavorate duro, anche senza essere pagati per niente all'inizio, se lasciate perdere i vostri sogni sciocchi, forse allora tra qualche tempo ci sarà per voi un futuro nel capitalismo, se siete fortunati. Dall'altra parte, c'è una spinta decisa verso l'apertura. No, non accetteremo. Non accetteremo le misure di austerità, non accetteremo la disciplina del denaro, non accetteremo la morte della speranza. Non accetteremo le diseguaglianze oscene di questo mondo in cui viviamo... |
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La biblioteca sull’oceano
MAG C 7916 Ashley Hay
È lì che ad Ani viene offerta una nuova possibilità dopo che un crudele scherzo del destino l'ha lasciata sola a crescere la sua bambina; è tra le pagine dei libri che spera di trovare un senso a ciò che le è accaduto e ciò che le è rimasto. Tra quei vecchi scaffali, anche il dottor Draper vorrebbe ritrovare la sua vita di un tempo, di quando ancora non aveva conosciuto la guerra e un senso di colpa per tutti coloro che non è riuscito a salvare. Mentre il suo amico Roy, che al fronte si è scoperto poeta, vaga alla ricerca delle parole che ha perduto proprio in tempo di pace. Finché una poesia anonima ricevuta da Ani irrompe in quel tempo sospeso e riavvia il corso di quei tre destini, ormai intrecciati per sempre in un'unica storia. |
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Come se non ci fosse un domani
MAG C 7966 Agnès Ledig
Romeo fa il pompiere e, nel tentativo di salvare la vita a un bambino imprigionato in un appartamento invaso dalle fiamme, cade dall'ottavo piano di un palazzo e viene ricoverato in condizioni disperate in ospedale. Juliette, infermiera nel reparto di riabilitazione di quello stesso ospedale, ha modo di conoscerlo durante gli interminabili giorni in cui i medici cercano di rimetterlo in sesto dopo l'incidente. Entrambi soffrono. Romeo per non potersi occupare della sorella adolescente, ribelle e fragile che ha bisogno di lui, e Juliette perché da anni cerca invano di avere un figlio, a costo di tenere al suo fianco un uomo che non la rispetta e la tratta spesso male. L'incontro casuale tra queste due persone ferite nel loro intimo, che riescono a trovare nel presente una ragione di vita, sconvolgerà il loro destino e quello di chi hanno intorno. Come se non ci fosse un domani è una bella storia d'amore scritta in modo empatico e sincero. L'autrice tende la mano alle persone segnate, e il suo messaggio è che l'amore per la vita deve trionfare su tutto nonostante le difficoltà. |
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Troppa medicina
MAG C 7946 Marco Bobbio
La medicina ha ottenuto straordinari successi: guarire malattie letali, ridurre sofferenze, prolungare la vita. Il nostro benessere però dipende anche da fattori non indagabili con esami e non curabili con farmaci. Il disagio di convivere con l'incertezza, il bisogno di oggettivare la propria salute, l'esagerata fiducia nelle potenzialità della tecnologia e ingenti interessi economici ci spingono verso una medicina che può essere inutile o addirittura dannosa. |
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