SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
Settembre 2018
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STORIA
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Il mondo scritto
Mag B 3410 Martin Puchner

La letteratura, frutto del mirabile incontro fra racconto e scrittura, ha plasmato l'immaginario e la condotta di gran parte delle generazioni di esseri umani che si sono avvicendate sulla Terra negli ultimi quattromila anni, e contribuito all'ascesa e alla caduta di imperi e nazioni, alla diffusione di fedi religiose, all'affermarsi di idee filosofiche e politiche, cambiando radicalmente il corso della storia. Alla luce di tale idea guida, Martin Puchner ripercorre le fasi cruciali di una vicenda che prende le mosse dagli antichi testi divenuti codici basilari di intere culture e arriva fino all'odierna saga di Harry Potter. Nel suo straordinario viaggio nel tempo e intorno al mondo l'autore ci presenta, oltre a una fitta schiera di personaggi carismatici e visionari, sedici opere letterarie fondative della civiltà universale, alcune a lungo perdute e poi ritrovate.

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C’era una volta un Vaticano
Mag C 8236 Massimo Franco

Non sta tramontando "il" Vaticano, ma certamente è in crisi "un" Vaticano. Per quale ragione? Perché il suo peso internazionale si sta riducendo? Perché solo adesso è esploso lo scandalo della pedofilia dei preti cattolici? Che cosa significa la creazione di un "ministero" della Santa Sede per rianimare il cattolicesimo in Occidente? Come mai la Chiesa sembra condannata a essere fraintesa? Perché la "bolla morale" cattolica e quella finanziaria di Wall Street sono scoppiate quasi simultaneamente? "C'era una volta un Vaticano" indaga sulle cause dell'affanno di questa istituzione bimillenaria. La tesi di Massimo Franco è che gli scandali, le lotte di potere all'interno della gerarchia ecclesiastica, le frizioni con l'"Europa di Halloween", sempre meno legata ai simboli della cristianità e attratta da riti paganeggianti, siano i sintomi dell'imminente archiviazione di un'epoca: quella di un Vaticano costruito sul primato cattolico in Occidente, sulla capacità di orientare gli elettorati, sui paradigmi della guerra fredda e su una pedagogia che un tempo le opinioni pubbliche accettavano, talvolta pur senza condividerla, e che adesso invece contestano o, peggio, ignorano. Quanto è accaduto in Belgio, con i vescovi sequestrati dalla polizia che cercava le prove degli abusi, giudicati quindi come crimini e non come devianze da trattare nel segreto di parrocchie e conventi, rappresenta uno spartiacque.

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L’armadio della vergogna
Mag D 3864 Franco Giustolisi

Fra il 1943 e il 1945 decine di migliaia di civili furono vittime di 2273 stragi brutali compiute da nazisti e fascisti in tutto il paese. Nei mesi successivi alla Liberazione, molti dei colpevoli furono individuati e su di loro furono aperti procedimenti penali. Ma dal 1947 una mano ignota ha messo tutto a tacere. Dentro un armadio custodito nella Procura generale militare, 695 fascicoli sono rimasti sepolti per mezzo secolo. Dal 1994 la Procura militare ha riavviato i processi a carico dei pochi superstiti. L'autore, che ha portato alla luce l'esistenza dell'armadio della vergogna, ripercorre l'intera vicenda dell'insabbiamento e ricostruisce quelle stragi.

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Aldo Moro. La verità negata
Mag B 3401 Gero Grassi

Gero Grassi scrive questo libro per raccontare l’intero percorso che, dal 2013, ha intrapreso per cercare la verità sull’eccidio di via Fani e sul rapimento e l’omicidio di Aldo Moro. In questo lavoro Gero Grassi utilizza giornali, corrispondenza, testimonianze, documenti pubblici e privati, cercando di guardare a 360 gradi tutta la vicenda, senza risparmiare nessuno.

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Il mare
Mag C 8210 Paolo Frascani

Nonostante l'Italia sia delimitata su tre lati da coste e spiagge, il rapporto degli italiani con il mare da "popolo di navigatori" si è attualizzato nel più domestico "navigatori della domenica", nel moderno rito estivo della vacanza al mare. A dispetto della collocazione geografica l'immaginario collettivo dell'Italia balneare si rivela riduttivo e mostra segni di una fragilità dalle origini lontane che risalgono all'essere l'Italia una società in larga parte agraria e urbana. Per molto tempo, quasi fino alla fine del '700, il mare è rimasto custode estraneo e, a volte, ostile della storia civile del Paese. I secoli successivi alla stagione d'oro del Mediterraneo cinquecentesco sono quelli che vedono l'eclissarsi dell'identità marittima del paese e del suo primato e conseguentemente del suo declino, in termini di lavoro, produzione e utilizzazione delle risorse. Nell'800 con l'apertura del canale di Suez lo Stato, facendo lievitare la fantasia e le ambizioni della sua borghesia e con l'opera di risanamento di uomini e ambienti, innescherà meccanismi decisivi per la riformulazione dei caratteri marittimi della società italiana. Ma, al di là delle apparenze, questo processo non riuscirà a elevare la consapevolezza di sé della nuova Italia marinara.

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Don Pino Puglisi. Se qualcuno fa qualcosa si può fare molto
Mag B 3412 A cura di Francesco Deliziosi

A venticinque anni dall’assassinio di don Pino Puglisi, le parole del sacerdote sono ancora vive ed attuali. Questo libro, ad opera di chi l’ha conosciuto e amato, raccoglie con dedizione i suoi scritti e i suoi insegnamenti. E ce lo restituisce nella sua fede e nel suo impegno civile.

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Il popolo che manca
Mag C 8224 Nuto Revelli

In un inedito racconto corale "Il popolo che manca" presenta le testimonianze più suggestive - dal valore letterario e antropologico insieme - della antica vita agropastorale raccolte da Nuto Revelli. Erano gli anni dell'industrializzazione accelerata e dello spopolamento di intere aree delle campagne del Nordovest e delle montagne alpine in cui si consumò un vero e proprio "genocidio culturale", come è stato definito, distruggendo in poco tempo mondi secolari, comunità, tradizioni e paesaggi. Di quel cosmo che appare così remoto queste voci costituiscono l'unico, flebile e struggente tramite. Nel percorso tracciato dal Popolo che manca si è scelto di riunire le memorie più profonde (talune integralmente inedite) dell'insieme dei protagonisti dell'epopea revelliana (i contadini del "Mondo dei vinti" ma anche le donne dell'"Anello forte"), con l'intento di fissare, entro una maglia più larga possibile, l'intera gamma delle forme (talvolta anche crudeli) della vita quotidiana del tempo: segnata da poveri sogni di esistenze dominate dalla precarietà alimentare e dalla paura, e tuttavia forte, in parallelo, di saperi e di elaborate pratiche di sopravvivenza consolidate nei secoli. Sono racconti stranianti che ricostruiscono il mondo del lavoro, la medicina popolare, il gioco d'azzardo, il regime alimentare, il parto e le pratiche matrimoniali consegnandoci, insieme, un universo di valori e convinzioni etiche popolato non meno di visioni ultraterrene, sacre e profane.

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Per le vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana
Mag B 3418 Presidenza della Repubblica

Questa pubblicazione è solo un contributo parziale alla prima celebrazione del “Giorno della Memoria” voluta dal Parlamento. Essa non abbraccia tutte le vicende e le figure cui intesero riferirsi i proponenti della legge istitutiva, in particolare quelle degli italiani caduti all’estero nel corso di missioni volte a colpire il terrorismo internazionale.

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Il trabucco
Ap B 791 Angela Campanile

L’opera di Angela Campanile ci guida con ineffabile garbo e leggerezza alla scoperta del trabucco e del mondo ad esso sotteso, un’epopea minore che ha per protagonisti i pescatori e le loro coraggiose donne, sempre sospese nella trepidante attesa, i ragazzetti addestrati da piccoli alle acrobazie sulle antenne per l’avvistamento dei pesci, le sartine addette al rifacimento delle reti, e infine, i compratori, anello fondamentale di questa catena economica.