SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
DICEMBRE 2021
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ATTUALITA'
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IL TEMPO VISSUTO DELLA PANDEMIA - Paola Di Persia, Accursio Gennaro
MAG D 5985

Il processo dinamico del tempo vissuto scandisce diversamente dal tempo biologico le nostre emozioni e gli stati d’animo, processi come il desiderio, l’attività, la speranza e quei modi che permeano la nostra esperienza. Qualsiasi dinamica legata al tempo non è una modalità assestante, in quanto influenza in modo significativo l’ambiente, i contesti, le relazioni. Può essere considerato il nucleo significativo del tempo della vita e risente di tutto ciò che può provocare dei cambiamenti, delle trasformazioni, delle fasi di arresto o di evoluzione. Quando irrompe il minaccioso, il terribile, viene modificata la dimensione del familiare del tempo vissuto, cioè di riconoscersi presso le cose della nostra quotidianità. La pandemia è stata ed è l’irruenza di questo sconvolgimento minaccioso, di una modifica della realtà nella sua abitudine di esperirla. È il tempo vissuto della pandemia che ha ibernato i nostri sensi attraverso un fermo immagine in cui il tempo sembra essersi fermato e sospeso. Le città, nel rumore del silenzio, hanno raccontato l’angoscia: il senso della mancanza e del vuoto. Quello stato di sofferenza indicibile che abbiamo chiamato surreale e ha pervaso tutto il nostro essere. È il tempo in cui il provvisorio non è un fatale destino ma rappresenta un processo fondamentale che comporta diverse limitazioni. Il tempo vissuto ha diverse caratteristiche, non può certamente essere saturato in tutte le sue declinazioni, sia del singolo che della collettività. Come viviamo questo stato? Non, come si potrebbe pensare, con immobilismo; il tempo vissuto è anch’esso mobile in quanto ci pone in rapporto con determinati fenomeni fondamentali che hanno assunto una configurazione ancora più cruciale con la pandemia. Il libro affronta le diverse aree che la pandemia ha generato ed ha portato alla luce.

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LA FUGA DI ENEA. SALVARE LA CITTÀ IN FIAMME - Antonio Scurati
MAG C 5977

«È questo il modo in cui finisce il mondo. Non con uno schianto ma con un lamento». Quello che Antonio Scurati compie in queste pagine è un grande viaggio d'autore nella crisi italiana che la pandemia ha trasformato in dramma. Un percorso attraverso i commenti scritti in questi ultimi anni che svela il rischio del populismo e di un ritorno al fascismo, la condanna dei pochi nuovi figli e l'assenza di un deciso investimento nell'istruzione e nel futuro dei giovani. Un futuro che ricade sulle spalle di una generazione di adulti, quella cui appartiene l'autore, che sembra quasi vittima di se stessa: incapace di reagire e di difendere i padri, pronta a vivere solo nel presente, schiacciata dalla paura e con un vicino che viene da un altro mondo ancora troppo lontano. C'è, però, una luce di fiducia e speranza che illumina il racconto di questo nostro presente, l'indicazione di un cammino per risorgere che parte dal mito: la fuga di Enea in cui c'è la nostra salvezza. Il padre caricato sulle spalle e il figlio per mano: gli esseri umani sono coloro che soccorrono i loro simili più fragili, i malati, gli indifesi. Per preparare un futuro alla prossima generazione. Un atto di accusa al Paese di oggi, sospeso tra decadenza e occasione di redenzione. Un pamphlet intenso, a tratti anche intimo, che non fa sconti a nessuno ma anche un accorato appello all'impegno e alla mobilitazione etica che traccia la strada per la politica, per le istituzioni e per ognuno di noi.

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FERMARE PECHINO - Federico Rampini
MAG C 8524

«Questo libro è un viaggio nel grande paradosso di una sfida planetaria. Vi racconto una faccia della Cina troppo nascosta e inquietante, che l'élite occidentale ha deciso di non vedere. Rivelo il gioco dei corsi e ricorsi, tra due superpotenze che si studiano e si copiano a vicenda. E spiego il Nuovo Grande Esperimento Americano, che tenta di invertire il corso della storia prima che sia troppo tardi.» Federico Rampini racconta una sfida fatta anche di contaminazione reciproca, perché alcuni problemi sono simili: dalle diseguaglianze sociali allo strapotere di Big Tech, dalla crisi ambientale e climatica alla corsa per dominare le energie rinnovabili. Rampini mette a nudo gli aspetti meno noti della Cina di Xi Jinping, con un viaggio insolito nella cultura etnocentrica e razzista degli Han, le abitudini di vita dei Millennial, l'imperialismo culturale nella saga cinematografica del Guerriero Lupo, la letteratura di fantascienza come stratagemma per aggirare la censura, la riscoperta di Mao, le mire aggressive, il militarismo. Senza sottovalutare il groviglio di sospetti che ancora circondano le origini del Covid. L'Esperimento Biden vuole opporre all'espansionismo aggressivo di Pechino un modello socialdemocratico ispirato a Roosevelt e Kennedy. Si scontra però con le divisioni interne all'America. Il capitalismo americano dei Trenta Tiranni ha stretto un patto diabolico con Pechino. Mezza società americana, inclusa «la meglio gioventù», denuncia il proprio paese come l'Impero del Male, vede nell'Uomo Bianco un persecutore da processare per tutte le ingiustizie della storia. Per fermare Pechino le democrazie occidentali non possono contare sulla coesione, sul nazionalismo e sull'autostima che animano i cinesi. Il rischio che la competizione degeneri fino allo scontro militare è più alto di quanto crediamo. L'Europa è un terreno di conquista per le due superpotenze, perché questa è un'altra sorpresa: sia l'America che la Cina sono uscite rafforzate dalla pandemia. La resa dei conti diventa ancora più affascinante, inquietante, drammatica. Una grande inchiesta nel cuore delle due nazioni che hanno in mano il nostro futuro, firmata da un giornalista e scrittore «nomade globale», con una vita condivisa tra Oriente e Occidente.

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RETROMANIA - Simon Reynolds
MAG C 9522

È proprio vero che la musica ha smesso di evolversi? Quel che è certo è che gli anni Zero non hanno dato inizio al futuro che in campo culturale ci aspettavamo: le reunion più o meno riuscite, le cover band, il ritorno del vinile e delle musicassette hanno collaborato alla creazione di uno scenario dove anche i nuovi personaggi assomigliano a un patchwork di fenomeni precedenti. Attraverso aneddoti di giganti della vecchia guardia (con esaltanti panoramiche su Beatles, Patti Smith e Frank Zappa) e di artisti contemporanei - che sono spesso giunti alla notorietà rielaborando scampoli di musica strappati all'oblio - Simon Reynolds, incoronato erede di Lester Bangs, ci racconta questa ossessione per il passato in un saggio che unisce lo sguardo appassionato della critica musicale alla lucidità dell'indagine sociologica. E, insieme alla denuncia di un futuro che non c'è stato, pone una domanda a cui ancora non c'è risposta: continueremo a vivere oppressi dalla nostalgia oppure la retromania si rivelerà una fase storica isolata?

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UNA SCUOLA PER IL FUTURO - Giulio Ferroni
MAG D 5984

«Oggi più che mai c'è bisogno di un autentico rilancio della scuola, che la liberi dalla burocratizzazione in cui è caduta negli ultimi anni e dalla condizione di parcheggio a cui spesso è stata piegata.» «Ho sempre guardato con grande interesse alle vicende della scuola, frequentando istituti e docenti, intervenendo sull'ossessivo succedersi di riforme realizzate o vagheggiate, partecipando a tante discussioni. Ora mi è sembrato che la situazione creata dal Covid-19 abbia mandato in fumo tante di quelle discussioni, tanto agitarsi e arrabattarsi di politici, di pedagoghi, di sindacalisti, di riformatori e di resistenti alle riforme: abbiamo visto la scuola ferma, bambini e adolescenti a casa, anche se poi sono seguite aperture parziali ed eterogenee. Scuola letteralmente sospesa, diventata per alcuni mesi letteralmente impossibile. La constatazione della natura salvifica dell'informatica e di Internet ha galvanizzato i tanti zelatori della scuola in rete, quella che era necessità è stata sbandierata come modello per il presente e per il futuro. Ma di scuola viva c'è comunque bisogno: oggi più che mai c'è bisogno di un autentico rilancio della scuola, che la liberi dalla burocratizzazione in cui è caduta negli ultimi anni e dalla condizione di parcheggio a cui spesso è stata piegata. Di fronte al dominio del digitale e dei social media, di fronte al diffondersi di una pericolosa incultura, tra ignoranza, stupidità, irrazionalità, dilagare incontrollato della menzogna e della volgarità, le giovani generazioni hanno bisogno dello schermo forte della cultura e della scienza, di quella razionalità problematica che non può certo far leva su motivazioni spicciole, ma sul presente precipitare della storia e sulla necessità di "salvare" il futuro, sulla responsabilità per il destino del pianeta, in cui tutti siamo coinvolti.»

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TURISMO DIGITALE - Patrizia Musso
MAG C 9532

In un'epoca prettamente digitale come la nostra dove, grazie a un semplice click, possiamo vedere cosa succede dall'altra parte del mondo, ha ancora senso parlare di turismo e di voglia di viaggiare? Sembra di sì, visto che, proprio grazie alle innovazioni tecnologiche, il settore travel si sta delineando come un driver decisivo per lo sviluppo economico di molti Paesi, Italia compresa. Ecco quindi nascere l'esigenza di indagare più da vicino le novità di questo settore che viene spesso considerato erroneamente poco all'avanguardia nelle strategie di comunicazione e di marketing. Questo volume lo fa con un taglio pratico, ricco di esempi e case histories, per indagare le proposte e le soluzioni più attuali, innovative e interessanti presenti nel settore travel: dalle nuove strategie visual di comunicazione immersiva, alla realtà virtuale; dal coinvolgimento di blogger e influencer per stimolare e ingaggiare, alle Instagram stories che rendono destinazioni e viaggiatori protagonisti indiscussi, fino all'uso funzionale dei Big Data. Molti, inoltre, i suggerimenti concreti, che vogliono aiutare il lettore a mettere in pratica gli insight proposti, rendendo il testo uno strumento di sicuro interesse tanto per i professionisti del marketing turistico, quanto per gli studenti, per consentire loro di destreggiarsi agilmente nel complesso universo digitale contemporaneo.

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AIRBNB CITTA’ MERCE - Sarah Gainsforth
MAG D 6012

Finalista Premio Napoli 2020, sezione Saggistica Airbnb è uno strumento tecnologico potente che alimenta un enorme processo di trasformazione sociale: da San Francisco a New York, da Lisbona a Roma, la turistizzazione delle città produce l’espulsione di residenti e attività a favore di un turismo di transito basato sul consumo, con il conseguente stravolgimento della vita sociale, economica, relazionale, affettiva che da sempre accompagna l’abitare metropolitano. La dimensione della comunità, del vicinato e della relazione scompare per lasciare posto a un capitalismo immobiliare e della rendita di nuovo tipo. Airbnb città merce racconta alcuni casi esemplari di questo processo, ma anche, soprattutto, i nuovi movimenti sociali che insorgono contro la gentrificazione digitale delle città.

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TURISMO DI MASSA E USURA DEL MONDO - Christin Rodolphe
MAG D 6013

Se si è passati in poco tempo dall'uso del mondo all'usura del mondo, è perché la massificazione del desiderio turistico, camuffata da libertà di movimento, è avvenuta all'interno di una logica industriale che ha distrutto la dimensione simbolica del viaggio, trasformandolo in una «fuga d'evasione» da fare in tempi e luoghi deputati, e soprattutto passando sempre alla cassa. Ponendosi al servizio del consumo mondiale, il turismo è diventato, insieme alla televisione, agli antidepressivi e al calcio, uno dei più potenti anestetici che la società contemporanea elargisce ai suoi logorati cittadini, immersi in una ipermobilità che dà la misura della loro insoddisfazione. Eppure, nonostante la standardizzazione dei desideri e il saccheggio ambientale, il turismo mantiene intatto il suo potere incantatore. Forse perché il turista, lontano dal suo territorio originario, che ormai non conosce più, nutre la confusa speranza di trovare altrove ciò che gli manca a casa: una vita conviviale in un territorio ancora carico di senso. Senza accorgersi però che con la sua stessa presenza distrugge ciò che è venuto a cercare. Prefazione di Paolo Cognetti.

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NEOFASCISMO IN GRIGIO - Claudio Vercelli
MAG C 9350

Il neofascismo ritorna, in Italia e in Europa, in forme ingannevoli, mutevoli, capace di adattarsi al pari di un camaleonte. Da un classico nero e un inquietante grigio. Obbligato per decenni ai margini del dibattito politico per il suo apparente anacronismo, il neofascismo, nelle sue diverse declinazioni storiche, ha invece riassunto oggi le vesti di uno scomodo convitato. Non è il ritorno a vecchie organizzazioni che si erano incaricate di raccogliere, in età repubblicana, il lascito mussoliniano. Men che meno degli spettri, mai del tutto dissoltisi, di quest'ultimo. Semmai assistiamo a una riformulazione culturale e antropologica della sua attualità in quanto sistema di rapporti e relazioni politiche per i tempi a venire. L'asticella non è rivolta al passato bensí al futuro. Se le società europee si trasformano dinanzi all'incalzare della globalizzazione, cosí come nella secca riconfigurazione della stratificazione sociale, il neofascismo del presente è in grigio: si propone come il soggetto che intende difendere la «differenza»: nazionale, etnica, in prospettiva razziale. Tanto piú in età pandemica, nella crisi delle democrazie sociali.

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GANGSTA RAP - Soren Baker
MAG C 9537

Gangsta Rap è un viaggio nel cuore di uno dei più appassionanti sottogeneri dell'hip hop. Sedici capitoli ne seguono l'evoluzione nel tempo, raccontando i suoi protagonisti e le problematiche sociali, legate alle gang e al razzismo istituzionalizzato, che hanno contribuito alla nascita di una musica rivoluzionaria. Intrecciando una serie di illuminanti interviste, il libro si avvale delle parole dei protagonisti della scena gangsta, tra cui il precursore Schoolly D, i pionieri Ice-T e N.W.A, e ancora Snoop Dogg, dj Quik, Warren G, The D.O.C., Xzibit, The Game e molti altri. Corredato di foto, approfondimenti e infografiche, questo libro restituisce tutta la portata di un vero e proprio fenomeno culturale che è stato ed è un grido di riscatto e un inno alla libertà.