SCELTI PER VOI
Rubrica a cura di Emanuele Romallo
NOVEMBRE 2023
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STORIA
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I BIZANTINI IN ITALIA - Giorgio Ravegnani
MAG C 9222/5

Cinque secoli di una storia che inizia nel 535, con lo sbarco in Sicilia delle truppe di Costantinopoli e l'avvio di ima guerra che condusse alla conquista bizantina dell'intera penisola. Ma già con l'invasione dei Longobardi nel 568 quella presenza comincia a ridursi, prima al nord e, più lentamente, al sud, dove nel IX secolo gli Arabi conquistano la Sicilia e nell'XI i Normanni finiscono con l'assestare il colpo decisivo all'impero: nel 1071 la conquista di Bari a opera di Roberto il Guiscardo pone termine al dominio bizantino in Italia.

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I CISTERCENSI NEL MEZZOGIORNO MEDIEVALE (SECOLI XII-XV) - Mario Loffredo
MAG C 10463

Nel volume si prende in esame l'insediamento dei monaci cistercensi nel Mezzogiorno e il successivo sviluppo delle abbazie appartenenti all'Ordine tra il XII e il XV secolo. Per comprendere appieno il processo di "inserimento" nel territorio meridionale, si analizza il peculiare paesaggio religioso italomeridionale, popolato da eremiti, pellegrini e penitenti, si evidenziano i rapporti con le gerarchie laiche e religiose, dai sovrani del Regno di Sicilia al capitolo generale di Cîteaux e si esaminano le attività economiche in cui si impegnarono i monaci bianchi. In particolare, si pone l'accento sui contributi fiscali a cui furono sottoposte le comunità del Mezzogiorno. Ne emerge un quadro vivace e dinamico che va a definire un ulteriore tassello, fino a oggi troppo sottostimato, della storia del monachesimo e dell'Italia meridionale.

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AVVENTURIERI IN TERRE LONTANE - Raimund Schulz
MAG C 10398

L'antichità era un mondo in movimento. Molto prima dell'epoca di Cristoforo Colombo, i popoli del Mediterraneo si sono avventurati nel Sahara e in Siberia, hanno navigato nel tempestoso Mar Glaciale Artico e hanno raggiunto l'India e la Cina via terra e via mare. Lo storico Raimund Schulz - che padroneggia splendidamente una mole immensa di fonti e letterature antiche - segue le loro orme, descrive l'incontro con le culture straniere e si chiede come sia accaduto che antichi marinai abbiano deciso di circumnavigare l'Africa o affrontare l'Atlantico; racconta l'avvincente storia di avventurieri grandi e piccoli, di esploratori e pensatori, i loro obiettivi e le loro speranze. È solo grazie a queste incursioni nell'ignoto che sono avvenuti i progressi della tecnologia, della geografia, della cosmologia e della filosofia nella cultura europea, progressi che hanno permesso l'espansione della prima era moderna. Quella proposta da Schulz non è solo una storia globale di viaggi e scoperte ma anche un grande affresco storico dell'antichità.

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CAFFÈ CIOCCOLATO TÈ TABACCO HASCHISCH OPPIO - Giovanni Sole
MAG B 3598

Bevande e narcotici che arrivavano da ogni parte del mondo allarmavano religiosi e moralisti perché celebravano la voluttà. Ai loro inviti di non usare droghe e infusi inebrianti che minavano la salute dell’anima, si univano quelli di sanitari preoccupati per la salute del corpo: caffè, cioccolata e tè erano eccitanti, costosi e nocivi; oppio haschisch e tabacco davano brevi piaceri illusori che creavano dipendenza. Altri medici, invece, si mostrarono entusiasti, assicurando che bevande e narcotici provenienti da terre lontane avevano virtù miracolose. Mentre si svolgeva una guerra combattuta a colpi di trattati scientifici, le “piante del diavolo” si diffondevano sempre più e la gente di ogni condizione sociale non riusciva a privarsene. Mercanti, bottegai e sovrani, dal canto loro non avevano scrupoli a favorirne la diffusione, sostenendo che fossero beni non necessari per la sopravvivenza e nessuno era costretto ad acquistarli.

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CHIESA E TERRITORIO IN PUGLIA - Victor Rivera Magos
AP C 663

Storia, patrimonio e comunità sono le parole che legano il percorso di studi e ricerche che Pietro di Biase ha seguito durante la sua carriera di docente e studioso di storia. Allievo di Mario Rosa e autore di diversi studi sul territorio tra Capitanata e Terra di Bari, di indagini puntuali sulle istituzioni ecclesiastiche pugliesi e di sintesi fondamentali per la conoscenza della generale vicenda dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie tra Medioevo ed Età Moderna, di Biase non ha mai rescisso il legame profondo che lo lega alla città di Trinitapoli, sua comunità di origine, coniugando interesse per la storia locale e attenzione verso le tradizioni religiose regionali. In questo volume, storici, archeologi, storici dell’arte, amici e colleghi del mondo scientifico e culturale italiano gli offrono ricerche e riflessioni originali in occasione del settantacinquesimo anniversario della nascita.

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CROCIATI L'EPICA STORIA DELLE GUERRE PER LA TERRA SANTA - Dan Jones
MAG C 10472

Dalla predicazione della prima crociata di papa Urbano II nel 1095 alla perdita dell’ultimo avamposto crociato nel 1302-1303, dalla conquista di Gerusalemme nel 1099 all'assedio di nel 1291, "Crociati" narra una storia intrisa di sangue cristiano, ebraico e islamico, popolata da personaggi straordinari e caratterizzata sia da mera ambizione sia da alti principi. Tra le voci protagoniste, non solo papi e re, ma anche poeti arabo-siciliani, principesse bizantine, studiosi sunniti, visir sciiti, soldati schiavi mamelucchi, capi mongoli e frati scalzi. Jones guarda alle radici delle relazioni cristiano-musulmane nell'VIII secolo e traccia l'influenza delle crociate fino ai giorni nostri, in un percorso profondamente umano e dichiaratamente pluralista attraverso l'era delle crociate, estendendo il focus geografico a regioni lontane che ospitarono cosiddetti nemici della Chiesa, tra cui Spagna, Nord Africa, Francia meridionale e Stati baltici.

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ANDRIA. ESCURSIONE NELLA CITTÀ DALL'ANNO MILLE AL MILLESEICENTO. LA FORMA DELLA CITTÀ. LE TOMBE DELLE IMPERATRICI SVEVE - Riccardo Ruotolo
AP A 466

Gli aspetti ben delineati nel volume di Ruotolo sono quello relativo alla formazione dell'insediamento andriese, quello riguardante il castello e quello suggestivo concernente le tombe delle due Isabella, di Brienne (Jolanda) e d'Inghilterra, lungo un cammino che abbraccia ben 600 anni della nostra storia, dall'XI al XVII secolo: Ruotolo non si basa su tradizioni o leggende ma su documenti e ricerca, in un racconto che invita a visitare i nostri luoghi soprattutto ai giovani, donando loro (attraverso le scuole cittadine) il volume che chiude una trilogia composta da "Andria, escursione nel Territorio" e "Andria, escursione nella Lama di S. Margherita e la Grotta delle rose". In questo nuovo itinerario veniamo condotti fra i casali, i borghi, i vichi e i piccoli villaggi da cui ebbe origine Andria, assistiamo alla sua formazione con la costruzione della sua prima cinta muraria, con il suo Castello difensivo e le sue Porte. Ma ciò che cattura in modo particolare è la vicenda della riesumazione delle spoglie mortali custodite nella Cripta della Cattedrale e tradizionalmente attribuite alle Imperatrici sveve, Jolanda di Brienne e Isabella d'Inghilterra. Il racconto risale a poco più di trent'anni or sono, quando nel 1992, con l'approssimarsi dell'ottocentesimo anniversario della nascita dell'Imperatore Federico II di Svevia, la Soprintendenza dei Beni Culturali di Bari e Taranto assunse l'iniziativa, con l'assenso dell'allora Vescovo Mons. Raffaele Calabro, di verificare l'identità dei resti mortali presenti in due tombe nella Cripta della Cattedrale della nostra città e la loro possibile attribuzioni alle due Imperatrici sveve. Il delicato incarico fu affidato all'illustre Prof. Gino Fornaciari, fondatore della moderna Paleopatologia. Concludono l'opera gli ultimi due capitoli dedicati rispettivamente alla Locazione d'Andria, rappresentazione cartografica della città murata, conservata nell'Atlante delle Locazioni dell'Archivio di Stato di Foggia, e alla incisione della veduta di Andria di Cassiano de Silva, inserita nell'opera dell'Abate Giovanni Battista Pacichelli.

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ERETICHE ED ERETICI MEDIEVALI - Marina Benedetti
MAG C 10488

Nel medioevo nessuno si è mai definito eretica o eretico. Eresia significa “scelta”: infatti, l'eretico medievale è un disobbediente rispetto al conformismo religioso, sceglie di seguire il Vangelo e ripropone la Parola di Gesù. Il non conformismo religioso di donne e uomini è alla base di un libertario “moto di cultura”, un dinamismo evangelico condannato e perseguitato. La “scelta” ereticale nel medioevo è anche una rivoluzione culturale che coinvolge chierici, donne e uomini, laiche e laici di strati sociali diversi: accanto ai più noti Bogomil, Arnaldo da Brescia, Valdo di Lione, Dolcino da Novara, John Wyclif, Jan Hus, ai valdesi, ai catari, ai templari, ai lollardi e agli hussiti, emergono numerose figure femminili, quali Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta la bella, Giovanna d'Arco, oltre ad apostole e beghine. L'attenzione posta dal volume all'identità nel medioevo, ma anche al riverbero nel XX secolo di termini metacronici – eresia/eretici – dimostra come le molteplici varianti della «disobbedienza» religiosa del passato continuino ad affascinare il presente e ad essere strumentalizzate.