|
La scoperta della natura di Otto
Pacht
Einaudi, 2011 MAG
C 6275
Solo alla fine del XIV secolo l'osservazione della
natura e lo studio del mondo esterno nelle sue manifestazioni particolari si
sono imposti all'interno della produzione artistica dei pittori italiani.
Otto Pàcht studia la comparsa del paesaggio nella pittura concentrandosi sui
suoi diversi gradi di importanza (ornamento marginale o elemento principale)
e sulle sue qualità formali. Sembra infatti che i lavori ispirati alla natura
non avessero in origine una funzione estetica, ma pratica. Pàcht indaga le
influenze della scienza empirica, dei manuali di zoologia e delle
illustrazioni negli erbari; e si concentra soprattutto sul momento in cui le
piante prendono possesso non solo dello spazio vergine sotto il testo, ma
invadono anche i margini, come piante rampicanti all'assalto di una parete
nuda: quando inizia quel gioco con l'illusione pittorica in cui lo spazio
dipinto e lo spazio reale, l'arte e la vita vengono costantemente e
deliberatamente fusi. |
|
Da Balla a Morandi (a cura di) G.
Bonasegale , E. Zanella
Palombi,
2005 8
A 234
Il volume è il catalogo della mostra di Gallarate
(Civica Galleria d'Arte Moderna, 6 marzo - 5 giugno 2005). La Galleria
Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma raccoglie nelle sue
collezioni opere del periodo che va dalla fine dell'Ottocento ai giorni
nostri. Per la mostra di Gallarate, dagli oltre 4000 pezzi della Collezione
sono stati selezionati dalle direttrici dei due musei - Giovanna Bonasegale della
Galleria Comunale di Roma ed Emma Zanella della Civica Galleria di Gallarate
- 94 capolavori che offrono una preziosa ricostruzione dei movimenti che si
sono avvicendati nei primi decenni del Novecento. |