SCELTI PER VOI
LUGLIO 2011
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)
STORIA |
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Ariscianne di Giuseppe
Savasta
Rotas,
2011
AP A 325
La
pubblicazione non rappresenta un saggio di portata accademica, ma soltanto un
personale tentativo di ordinare e dare un significato a quella massa amorfa
di reperti, recuperati insieme alle selci, al fine di trasformarli in dati
per un’auspicabile ripresa degli studi interdisciplinari necessari per
approfondire le conoscenze dei fenomeni geo-archeologici dinanzi alle spiagge
della città di Barletta.
Questo libro vuole essere anche un’indagine di antropologia culturale
riguardante il territorio di Barletta su cui si avvicendarono culture
diverse.
Come in un caleidoscopio, il lettore potrà vedere delinearsi, ancora avvolto
nelle nebbie del mistero, il sorprendente panorama che emerge dal mare di
Barletta. |
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Il brigatista e l’operaio di Giovanni Bianconi
Einaudi, 2011
MAG C 6299
Dopo l'omicidio dell'operaio e sindacalista Rossa,
Vincenzo Gagliardo, che da subito condannò il suo operato (e quello dei suoi
compagni), si chiuse nel silenzio. Oggi parla con fatica, e ricostruisce la
trama, umanamente e socialmente dura, vera e inedita, della sua vita e di una
stagione che in troppi hanno voluto nascondere. Il libro diventa così vero
libro di storia, con il ricordo soggettivo di ciò che erano realmente le
Brigate rosse dentro le fabbriche, e con la ricostruzione dei percorsi che
hanno portato alla scelta brigatista. E alla verità difficile e scomoda di
Gagliardo si affianca, nel libro di Bianconi, la verità assoluta delle
vittime, nella figura di Sabina Rossa, la figlia di Guido Rossa. Per chiudere
del tutto una stagione, e aprirne un'altra. |
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Il memoriale della Repubblica di Miguel Gotor
Einaudi,
2011 MAG C 6298
Scritto e riscritto a mano dal prigioniero,
fotocopiato e battuto a macchina dai brigatisti, il memoriale che Aldo Moro
produsse durante il suo rapimento per rispondere agli interrogatori delle BR
è stato al centro di una rete di delitti, ricatti, conflitti tra poteri
legittimi e non, che ha coinvolto alcuni tra i protagonisti della storia
repubblicana e molti dei suoi snodi più inquietanti: dal generale Dalla
Chiesa ad Andreotti, da Gladio alla P2, dai servizi segreti alla banda della
Magliana, dall'omicidio del giornalista Pecorelli ai brigatisti Moretti,
Gallinari, Senzani e Fenzi. Lo stesso memoriale è incompleto, lacerato,
avvolto dal mistero: perché le BR non lo resero mai pubblico come invece
avevano promesso? I dattiloscritti rinvenuti nel covo brigatista di via Monte
Nevoso nel 1978 furono censurati e da chi? Perché dovettero passare dodici
anni prima che nel medesimo covo fosse scoperto un nascondiglio da cui
emersero numerose fotocopie degli autografi di Moro? E dove è finito il
manoscritto originale? E cosa vi era scritto? Le risposte a tali domande si
trovano in questo libro, dove Miguel Gotor dimostra, come già nella sua
fortunata edizione delle lettere dalla prigionia, che è possibile sottrarre
le carte di Aldo Moro alle dietrologie e ai sospetti, per consegnarli al
rigore del metodo storico. Un enigma italiano, e la sua soluzione. |
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Mattioli e Cuccia di
Sandro Gerbi
Einaudi,
2011 MAG C 6282
Raffaele Mattioli fu un banchiere umanista, il
"banchiere eretico" che rilanciò la Commerciale Italiana e ne fu
per quasi quarant'anni il nume tutelare. E proprio da una cestola Comit
Mattioli fondò, insieme a Enrico Cuccia ("il silenzioso burattinaio del
capitalismo italiano", "lo spietato sacerdote del grande
capitale"), Mediobanca. Tutti e due rappresentano, tra luci e ombre,
mezzo secolo di economia e finanza italiana. Attraverso le biografie
parallele di Raffaele Mattioli e di Enrico Cuccia prende forma l'Italia
costruita da Comit e Mediobanca: il senso di un percorso, accidentato e denso
di celebri misteri viene riproposto in forma di racconto da un acc#3399FFitato
giornalista finanziario (figlio di Alessandro Gerbi che di Mattioli fu
collaboratore). Così che, nel gioco delle numerose testimonianze (Malagodi,
La Malfa, Berlinguer, Colajanni) intorno a Mattioli e Cuccia, il libro
ricostruisce un quadro per molti versi inedito di quella storia. |
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